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    Correa, i bonus, l’indennizzo per Dzeko e… Inter, ecco i conti in sospeso

    Per il Tucu, alla Lazio vanno pagati 25 milioni più uno di bonus Champions. La Roma deve averne 1,8 per il bosniaco, sempre in caso di arrivo nei primi quattro posti Quali pagamenti ha ancora in sospeso l’Inter? In un calcio in cui le trattative hanno sempre più sfaccettature, con varie formule possibili per assicurarsi le prestazioni di un giocatore, bisogna tener conto di quanto ancora c’è da spendere, anche se il calciatore in questione è già in rosa. Ragionamenti necessari anche per valutare le mosse da fare nelle sessioni di mercato future, con i conti che devono tornare. LEGGI TUTTO

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    Il “nuovo” Dybala, dall'intesa con Morata al 4-2-3-1. E se arrivasse la continuità…

    La vittoria con la Salernitana può essere l’alba della ripartenza della Joya, dopo la partenza di Ronaldo sempre più al centro della Juve. Con la ciliegina finale del rinnovoDybala e Morata goleador a braccetto contro la Salernitana. Non succedeva in campionato dal 2015: un dato, oltre che sorprendente, dalla portata rivoluzionaria, perché potrebbe essere l’inizio di una nuova era per l’attacco juventino, finora asfittico proprio a partire dai suoi attaccanti. Dunque non resta che stare a vedere se la profezia allegriana si avvererà (“Quando Morata ritroverà la via del gol poi non si fermerà più”), e se la sfida più grande cui è atteso Dybala sarà vinta dall’argentino: quella della continuità. LEGGI TUTTO

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    Emergenza difesa, il Milan adesso ha fretta. Pronta la lista “di riparazione”

    L’infortunio di Kjaer potrebbe costringere il club rossonero ad accelerare i casting per trovare il “nuovo Tomori”. Sul taccuino Badiashile, Omeragic e Okoli Lo stop di Kjaer impone riflessioni: Domande a cui dare risposta. “Accelerare sul mercato?”, “intervenire a gennaio?”, “restare così?”. Una lista di nomi c’è, ma va fatta una promessa: Simon non ha ancora una diagnosi, domani sarà sottoposto a un intervento di artroscopia al ginocchio sinistro “per riparare il danno legamentoso”. LEGGI TUTTO

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    Toldo e i primi 50 anni: “Il gol alla Juve, il tifo per il Milan e Mou, un uomo speciale”

    “L’amico Vieri mi ha ‘scippato’. José sabato si emozionerà, l’Inter gli è rimasta nel cuore. Mancini fa giocare alla grande, ma con me non fu chiaro”Cinquant’anni di serenità. Francesco Toldo sembra vivere fuori da un mondo sempre più aggressivo, arrabbiato e contagiato. Si è chiamato fuori dal calcio da qualche anno, ma un compleanno così speciale merita una rara intervista. Per ripercorrere una carriera “piena di gioie infinite” in cui le sconfitte sono “esperienze dello sport, ma le cose importanti della vita sono ben altre”. L’occasione anche per parlare della sua Inter e dell’imminente incrocio con Mourinho. LEGGI TUTTO

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    Ibra tenta l'all-in e “chiama” un altro rinnovo. Ma dovrà… mettersi in coda

    Dopo la vittoria di Genova lo svedese, che vuole scudetto e Mondiale, ha lanciato un chiaro messaggio al club. Il Milan non ha preclusioni, prima però ci sono prolungamenti molto più urgentiQuando fa le cose, ovviamente le fa a modo suo. Qualsiasi essa sia. Zlatan Ibrahimovic ieri a Genova è stato protagonista col pallone e con le parole. Ha fatto un gol, ha accarezzato con un tacco malizioso l’azione che ha portato al raddoppio e poi si è divertito davanti alle telecamere a fine partita: “Pioli ha rinnovato? Sono felice per lui, ma ora devo rinnovare anche io. Se lui rinnova, rinnovo io”. Aveva fatto così anche l’anno scorso, giocando al gatto col topo direttamente con Maldini e sappiamo com’è andata a finire. LEGGI TUTTO

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    Maradona, il marchio vale un miliardo. Ma chi può sfruttarlo?

    Lo sfruttamento della sua immagine è al centro di una feroce lotta tra i figli, le sorelle e l’ex socio Matias Morla. Si parla di profitti pari a centinaia di milioni di dollari all’anno, senza contare i potenziali guadagni futuri Una famiglia divisa, ex soci e amici (o presunti tali) accusati di raggiro e una fortuna incalcolabile sul piatto. Può sembrare il copione di una qualsiasi “soap” anni 80, in realtà è l’intricato scenario che definisce i contorni della battaglia legale esplosa per la fetta più grossa dell’eredità di Diego Armando Maradona: vale a dire lo sfruttamento del nome e dei diritti d’immagine del Diez. In poche parole, la cosiddetta “marca Maradona” (e svariate declinazioni quali “La Mano de Dios”, “Diegol”, El Diego”, “El 10” e altro ancora), che rappresenta un business da centinaia di milioni di dollari, se non addirittura miliardi. LEGGI TUTTO