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    Quali effetti a Piazza Affari per l’inchiesta sulle plusvalenze? Aumento di capitale blindato con le banche ma il club rischia per la verifica dell’authorityQuando Andrea Agnelli venne nominato presidente della Juventus, nel maggio 2010, il titolo bianconero in Borsa aveva una capitalizzazione di 160 milioni. Dopo aver archiviato ieri l’ennesima giornata negativa a Piazza Affari, l’attuale valore di mercato è di 630 milioni. LEGGI TUTTO

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    Gli inquirenti al lavoro su quella che potrebbe essere una scrittura privata tra la Juventus e il portoghese sulle vecchie retribuzioni dei mesi del CovidLuca Bianchin-F. Della Valle30 novembre
    – MilanoUna villa nel Varesotto, non lontana dall’aeroporto di Malpensa. All’interno, i dirigenti della Juventus, gli avvocati e ovviamente Cristiano Ronaldo con i suoi agenti. La scena arriva dall’estate 2018 e a suo modo è storica, perché in quella villa è stato firmato il contratto più pesante nella storia del calcio italiano: un quadriennale da 31 milioni netti a stagione. Tre anni dopo, CR7 è altrove ma degli accordi tra Ronaldo e la Juventus si continua a parlare. LEGGI TUTTO

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    Dentro al contratto di CR7: cos'è quella “carta famosa che non deve esistere”?

    Il calciatore portoghese non risulta indagato, ma il suo nome è emerso dalle intercettazioni della Guardia di Finanza nella misura di “una carta famosa che non deve esistere teoricamente”. Le ipotesiChe il super contratto di Cristiano Ronaldo con la Juventus avrebbe fatto parlare per tanti anni era abbastanza prevedibile. Non solo perché l’estate 2018 ha fatto da spartiacque nella storia del club per l’arrivo di una stella del calcio internazionale che ha dato una mano a esportare il brand della Signora nel mondo, ma evidentemente anche per le cifre dell’operazione che hanno caratterizzato il colpo del secolo, nettamente lontane dai numeri consueti. LEGGI TUTTO

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    Per trovare una Signora così in basso, bisogna tornare a Lippi poi sostituito da Ancelotti. Il tecnico livornese è stato chiamato per ricostruire. Ma senza il quarto posto anche una panchina come la sua potrebbe vacillare I numeri sono inequivocabilmente lo specchio della realtà. I numeri raccontano che la prima Juventus del Massimiliano Allegri bis è la peggiore degli ultimi vent’anni. Bisogna risalire a ritroso fino al millennio precedente, anno di grazia 1998-99, per trovare una Signora che dopo 14 giornate abbia fatto non peggio, ma come quella attuale: 21 punti dopo 14 giornate, sei vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte come adesso, meno gol segnati (15 contro i 18 di oggi) e meno subiti (14 contro 16). LEGGI TUTTO

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    Il padre e l’avvocato di Marcelo sabato a Venezia erano in tribuna con Marotta e Ausilio: si attende il sì a 5,5 milioni l’anno. Per Ivan pareva chiusa, ma a breve è in programma un incontro…Amici, connazionali, indispensabili ed entrambi in scadenza. Marcelo Brozovic e Ivan Perisic hanno diversi punti in comune anche in chiave Inter. Sono due colonne della squadra di Inzaghi ma i nerazzurri potrebbero perderli a giugno senza guadagnarci un euro. Un’eventualità che Marotta e Ausilio, maestri dei parametri zero, stanno cercando di scongiurare. LEGGI TUTTO

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    Dall’indagine italiana ai radar francesi: nel mirino c’è anche l'affare Osimhen

    Il divario tra il prezzo reale e quello dichiatato per l’asso nigeriano del Napoli sotto la lente d’ingrandimento: l’attuale dirigenza del Lilla ha girato le carte alla Procura. Le altre mosse all’estero della JuveChe ci fosse qualcosa di strano nell’operazione che ha portato Victor Osimhen al Napoli, a Lilla l’hanno capito subito i nuovi proprietari, subentrati un anno fa proprio per risanare le finanze di un club che poi ha soffiato il titolo di campione di Francia al Psg. L’attuale dirigenza ha girato in primavera alla procura locale i documenti sul transfer che ha coinvolto anche tre giovani italiani. LEGGI TUTTO

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    Musso, Koopmeiners, le stelle trattenute: i Percassi hanno già fatto tanto. Il segreto resta la chimica di un gruppo dalla personalità d’acciaio. Manca solo un tassello…Gasperini aveva 28 punti dopo 14 giornate anche nel suo primo anno bergamasco, 2016-17. Ma quell’Atalanta era un’altra cosa: allegria, istinto, ingenuità. Sfruttò l’effetto sorpresa di un calcio completamente nuovo e, dopo un inizio sofferto, volò via. Alla fine chiuse al quarto posto, ma a 19 punti dalla Juve campione. LEGGI TUTTO