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    Bagni: “Inter forte, ma il Napoli di più. Azzurri favoriti, anche per lo scudetto”

    L’ex centrocampista ha vestito entrambe le maglie: “Sarà una sfida emozionante. Oggi il Napoli è una squadra matura e di alto livello. Che duello Dzeko-Osimhen” Il patentino di doppio ex, ma una fede a tinte chiare e definite. Salvatore Bagni sa bene cosa significhi vivere una sfida tra Inter e Napoli, perché protagonista in passato di numerosi incroci con entrambe le maglie, ma non ha mai nascosto la passione genuina per i partenopei, con cui ha scritto le pagine più della propria carriera da giocatore. Prima il triennio in nerazzurro, poi i colori del Napoli per quattro stagioni, impreziosite dalla conquista del primo storico scudetto al fianco di Maradona, ecco perché la supersfida di domani a San Siro ha un sapore unico per l’ex centrocampista azzurro. Che sui rapporti di forza in campo ha le idee piuttosto chiare. LEGGI TUTTO

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    Diego e l'invito alla festa. Il “no” e il rimpianto più grande della vita di un fotografo

    Su Sportweek un fotografo italiano rievoca lo shooting col Pibe. Che poi lo invitò a uscire con lui. Ma gli altri gli dissero: “Sei pazzo? Torni fra tre giorni…”Buenos Aires, maggio 1999. Da più di un mese alla rivista Rolling Stone Argentina stavamo dietro alla sessione di foto esclusiva col Pibe. Bisognava essere pronti quando Diego avesse dato l’ok. Tempi e luoghi li decideva lui, non c’erano margini di errore né di negoziato. Era venerdì, il mio giorno libero. Dopo pranzo, al risveglio dalla siesta, il cellulare era rovente per i messaggi del photo editor David Sisso. “Tano…! (così chiamano gli italiani qui in Argentina, ndr) Dove ti sei cacciato? Ci aspetta Diego per le foto, spicciati!”. LEGGI TUTTO

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    L’arte di ricordare Diego, l’amore muro e puro di Buenos Aires

    Su Sportweek, a un anno dalla morte di Maradona avvenuta il 25 novembre 2020, il racconto (anche in immagini) di come e dove il suo popolo ha deciso di ricordarlo sui palazzi, sulle saracinesche, ma anche dedicandogli santuari. A conferma dell’adorazione profonda che gli argentini riserveranno per sempre al loro “dieci” C’era il sole, a Buenos Aires, il giorno in cui Dio è morto. Un sole garrulo, allegro, totalmente incongruo col clima di disperazione che quel 25 novembre aveva avvolto la città da quando era trapelata la notizia – prima smentita, poi confermata – che l’impossibile, l’impensabile, l’irreparabile era accaduto: Diego Armando Maradona, El Pibe de Oro, il Dieci per antonomasia, probabilmente il miglior calciatore di sempre, aveva cessato di esistere. LEGGI TUTTO

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    Invidia? Risentimento? Mou-Sheva, il grande freddo si sposta da Londra a Genova

    Il tecnico e l’ex attaccante s’incontrarono a Londra nel 2006 e non legarono. Domenica si sfideranno sulle panchine di Genoa e Roma Che cos’è il risentimento? Un fiumiciattolo velenoso che scorre dentro ognuno di noi, quando ci sentiamo vittime di qualcosa o qualcuno, quando pensiamo di essere incompresi, quando guardiamo il mondo dalla nostra sponda, senza mai allargare l’orizzonte. LEGGI TUTTO

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    Caprari: “Liberi di inventare, così io e il Verona possiamo volare”

    L’attaccante esalta il suo tecnico: “Tudor in attacco ci lascia osare, ci aiuta. Io sono nel mio momento migliore ed essere in questa squadra è perfetto”Dal nostro inviato Fabio Bianchi20 novembre
    – VERONAChiamato a raccontarsi, Gianluca Caprari entra nelle sede dell’Hellas in punta di piedi. Non vola con le parole come tra la le linee. Non perché non ne sia capace, Mister fantasy ha lo sguardo sveglio e la lingua sciolta. Solo che le disillusioni lo consigliano di andarci piano perché sa che questa per lui è una stagione decisiva. LEGGI TUTTO