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    Il comandante Palomino indica la via: “Siamo solidi e mi do un ordine: segnare di più”

    “Gasperini? Mi ha migliorato in tutto: tattica, mentalità, carattere, concentrazione. La Dea ormai è una squadra di livello internazionale”Dal nostro inviato Andrea Elefante18 novembre
    – ZINGONIA (BERGAMO)José Palomino, se le diciamo che in questi tre mesi lei è stato il migliore dell’Atalanta, forse assieme a Zapata? LEGGI TUTTO

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    Il doppio ex Licthsteiner: “Juve, credo alla rimonta. Se batti la Lazio inizi a correre”

    Dal 2007 al 2011 in biancoceleste e poi fino al 2018 in bianconero con sette scudetti: “Nel 2015-16 siamo rinati con la mentalità e l’attenzione ai dettagli che finora è mancata”È la partita del suo cuore. Lazio-Juve per Stephan Lichtsteiner è un viaggio nei ricordi: “Mi piacerebbe andare all’Olimpico e a Roma, che non vedo da tanto tempo. Qualche settimana fa sono tornato allo Stadium dopo tre anni: finalmente ho potuto riabbracciare molti amici”. Tre stagioni nella Lazio, sette nella Juve, mille corse sulla fascia, molte vittorie e un ricordo particolare. LEGGI TUTTO

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    Gilardino non ha dubbi: “Ibra a 40 anni fa la differenza, servirà ancora al Milan”

    L’ex attaccante di Milan e Fiorentina: “Nella mia squadra vorrei sempre Rebic. E Vlahovic è un top” Quando Ibrahimovic ha messo per la prima volta piede a Milanello, Alberto Gilardino era centravanti della Fiorentina: aveva già segnato 44 gol in 132 partite rossonere. Zlatan, a quarant’anni, è alla sua seconda esperienza al Milan: Gila, di uno più giovane, ha già alle spalle tre storie da allenatore e punta alla prossima. LEGGI TUTTO

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    La voglia di Ibrahimovic non finisce mai. Prossimi passi? Rinnovo e Mondiale

    Zlatan in nazionale ha fatto sapere di sentirsi ancora bene e di non pensare al ritiro. Ma il suo futuro al Milan verrà deciso con calma, al momento giustoChi lo conosce bene sussurra che anche Ibrahimovic abbia paura di qualcosa. Perfino lui, re Zlatan, l’uomo che si autodefinisce dio del calcio e che affronta ogni sfida ostentando la più totale sicurezza di sé. Perfino lui ha un’ombra che lo inquieta… e quel lato oscuro è il futuro. A quarant’anni, dopo una vita trascorsa sui campi da calcio, Ibra non riesce ancora a vedersi lontano dal rettangolo verde. Non sa mettere a fuoco l’immagine di se stesso senza il pallone tra i piedi: allenatore, attore, showman… nulla lo convince appieno, per ora. E così, la fatidica data del ritiro viene calciata via ogni volta, spazzata lontano come farebbero i difensori, quelli che tante volte ha ridicolizzato con numeri, gol e colpi di classe. LEGGI TUTTO

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    La Cina che torna in Formula 1 è un buon segnale anche per l'Inter?

    Un GP di nuovo a Shanghai e la prima volta di un pilota cinese sono segnali che Pechino vuole valorizzare i propri talenti: le Academy del Milan e la situazione di SuningDalla Formula 1 (ma non solo) arrivano segnali che la Cina potrebbe tornare a investire nello sport. Non è facile capire se davvero dalle parti di Pechino il vento è cambiato e se quindi le novità del mondo dei motori possono far sperare anche i tifosi interisti, la cui proprietà è alle prese con un riassesto generale, ma pur sempre impossibilitata a investire all’estero per input del Governo centrale. Per ora è una suggestione. Il tempo dirà. LEGGI TUTTO

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    Freitas: “Insieme a Pioli ricostruimmo la Viola. E un giorno allenerà l'Italia…”

    Il d.s. che scelse Stefano nel 2017: “Io e Corvino lo consideravamo la figura ideale. Umanamente è un gigante, merita di giocarsi lo scudetto col Milan. E che lavoro con Tonali, Tomori, Diaz e Saelemaekers” Uno che ha fatto il giornalista certe dinamiche le sa, e quindi ti regala un titolo. “Pioli è la persona migliore mai conosciuta in vent’anni di calcio”. E infatti quando ne parla pesa le parole, si prende dei secondi, perché da vecchio cronista ne conosce l’importanza. Carlos Freitas lavora nel pallone da una vita. Ai tempi dello Sporting notò tre talenti niente male – Ronaldo, Nani e Quaresma -, mentre dal 2016 al 2019 è stato il d.s della Fiorentina (con Corvino direttore generale). Furono loro a puntare su Pioli, oggi primo in classifica con il Milan, a pari punti con il Napoli. E sabato Pioli tornerà al Franchi da capolista. LEGGI TUTTO

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    Zaccheroni: “Testa pesante e prevedibilità. Juve, così non ne esci”

    Il doppio ex anticipa Lazio-Juve: “La squadra di Sarri sta meglio e sta trovando la quadra. I bianconeri ancora no: i risultati arrivano a sprazzi e ora hanno paura di sbagliare, nessuno rischia più l’uno contro uno”Contro la Lazio esordì sulla panchina della Juve. E con la Juve, da allenatore della Lazio, strappò 4 punti nella stagione 2001-2002: “Ma avremmo meritato di vincere anche al Delle Alpi – ricorda il doppio ex Alberto Zaccheroni -. Era la vigilia di Pasqua, giocammo bene”. LEGGI TUTTO

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    Nessun rimpianto per il gioco all’italiana. Teniamoci stretto lo stile di Mancini

    Il c.t. all’Europeo ha trasmesso un’idea esaltante a una squadra senza individualità. Ma senza il triangolo Jorginho-Verratti-Insigne la squadra ha perso l’anima…Sono passati 137 giorni dalla finale di Londra al disastro di Belfast. Cos’è successo in mezzo? È successo che strofiniamo la lampada e non esce più il gioco che era la nostra vera magia. LEGGI TUTTO