Sampdoria, confermato D'Aversa. Ma la fiducia di Ferrero rimane fragile
Dal grande rebus della questione allenatori in casa Sampdoria emerge un responso abbastanza chiaro: il club blucerchiato, in questo momento, non può permettersi un nuovo tecnico. La convulsa giornata di ieri è servita per questo motivo: monitorare gli allenatori su piazza, contattarne alcuni, sondarne altri prima di confermare una – fragile – fiducia all’attuale mister.
CONSULTAZIONI – Già dal post Sampdoria-Bologna erano iniziate le consultazioni tra il presidente doriano Massimo Ferrero e il suo cerchio magico, composto da consiglieri (a titolo più o meno privato) procuratori e, ovviamente, dipendenti. Il Viperetta prende le decisioni dopo aver sentito alcuni fidati elementi e così ha presumibilmente fatto anche in questa circostanza. La decisione, però, era abbastanza semplice: confermare D’Aversa sembrava l’unica soluzione possibile, considerando le alternative papabili e, soprattutto, la situazione delle casse blucerchiate. GIAMPAOLO – Secondo alcune indiscrezioni, l’incontro con Giampaolo in realtà ci sarebbe stato. L’allenatore abruzzese si sarebbe detto disposto ad accettare la Samp, per affetto nei confronti dell’ambiente, ma le richieste dell’allenatore sono fuori portata per la Samp. Giampaolo avrebbe voluto lo stesso stipendio attualmente percepito dal Torino, 1,5 milioni a stagione per tre anni, al limite potendo scendere al compromesso di un biennale, eppure la questione salario non è l’unico ostacolo. Giampaolo avrebbe chiesto alcune garanzie sul mercato, garanzie che la Samp di oggi non può dare. LEGGI TUTTO