consigliato per te

  • in

    Milan-Inter, derby e rinnovi: Kessie lontano, Brozovic meno. E Conte è alla finestra…

    Società attive per tenersi stretti i due calciatori, ma non sarà facile: altri club premono (occhio al Tottenham di Conte) e più passa il tempo più si fa dura… Milan-Inter è un grande derby che riscalderà i cuori e probabilmente inciderà sulla classifica. Ma ci sarebbe un altro derby: quello per i prolungamenti di contratto, in corso da diversi mesi e non è garantito il buon esisto di tutte le trattative. Anzi. Un po’ per scelta, molto per necessità. LEGGI TUTTO

  • in

    Klinsmann: “Io, Van Basten e i miei derby elettrici. E quella volta che al casello dell’autostrada…”

    L’ex centravanti dell’Inter e il suo rapporto col derby: “È una partita che domina la città, ai miei tempi se San Siro avesse avuto 500mila posti sarebbero stati tutti pieni. E quando segni vorresti abbracciare il mondo. Chi mi somiglia? Lautaro”Un’immersione nel passato. Per i tifosi, per i protagonisti. Il derby di Milano torna a essere una sfida da alta, altissima classifica. Come da speranza, come da ambizione, come da tradizione. Jürgen Klinsmann la stracittadina milanese l’ha vissuta intensamente fra il 1989 e il 1992, nelle tre stagioni passate all’Inter. “Feci venire tutta la mia famiglia allo stadio per far vivere ai miei parenti quell’esperienza incredibile e travolgente”, racconta alla Gazzetta. LEGGI TUTTO

  • in

    Caso Giuliani, la moglie: “Dimenticato da tutti perché l'Aids fa paura”

    Napoli-Verona è anche la partita del portiere doppio ex morto a causa della malattia a 38 anni. La moglie Raffaella: “Nemmeno una telefonata dagli ex compagni, ma io gli parlo ancora”Domani si gioca Napoli-Verona. Se il destino fosse stato meno crudele, probabilmente avremmo cercato di intervistare un doppio ex di prestigio come Giuliano Giuliani. Invece il portiere del secondo scudetto azzurro se n’è andato il 14 novembre del 1996, a 38 anni, ucciso dall’Aids. Lo abbiamo ricordato con l’ex moglie, Raffaella Del Rosario, che ha vissuto con lui gli anni di Verona (dall’85 all’88), quelli di Napoli (dall’88 al ’90) e la scoperta della malattia quando già giocava nell’Udinese. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli-Verona 1985, quel semplice “bel gol” di Maradona da 40 metri

    Trentasei anni fa Diego siglò lo scontro tra azzurri e gialloblu con uno dei suoi gol più iconici. E le parole che usò per definirlo raccontano tanto della sua “arte”… Le parole raccontano il passare del tempo. Alla sobrietà di una volta si sostituisce spesso il discorso iperbolico, l’urlo, quasi ci fosse il terrore di lasciare spazio al silenzio. E allora si grida nel microfono, si esagera nell’aggettivazione, ci si spinge ben oltre i limiti di un equilibrio retorico che dovrebbe essere la stella polare di ogni comunicazione verbale o scritta. Se ieri si utilizzava l’understatement anche di fronte a un’impresa omerica, oggi se ne trasforma in una, attraverso il linguaggio, anche un gesto normale. Le vie della parola sono davvero infinite. LEGGI TUTTO