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    Juve, compleanno senza festa. Tutti i numeri della crisi, a partire dal sanguinoso -16

    Il club fu fondato 124 anni fa, ma Zenit e momento negativo non consentono distrazioni. Le cifre del disastro, a partire dall’infausta legge del “vergognoso” 15Il primo novembre 1897 veniva fondata da un gruppo di liceali la Juventus Football Club, ossia l’attuale secondo club calcistico professionistico italiano per anzianità tra quelli tuttora attivi – dopo il Genoa (1893) -, nonché il più titolato e fra i più blasonati al mondo con 70 trofei ufficiali vinti, tra cui il primato di 36 titoli di campione d’Italia e gli 11 successi in competizioni Uefa. Oggi il club compie dunque 124 anni, ma senza palloncini né champagne: in campionato la classifica piange e domani all’Allianz Arena arriva lo Zenit, come non mai occasione di ritorno alla vittoria o certificazione di una deriva negativa che dal campionato esonderebbe in Europa, se anche questa partita dovesse girare male. Insomma, un compleanno su un’asse di equilibrio quanto mai scivolosa per una Juve in cerca di conferme più che di lustrini. LEGGI TUTTO

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    I massimi protagonisti dell’impresa di Roma sono stati i tre giocatori più anziani dell’undici disegnato da Pioli: Zlatan eterno, Simon invalicabile, Tatarusanu decisivo: perché non c’è solo il Diavolo “verde”C’era una volta una dirigenza che parlava una lingua diversa da quella della proprietà. Su alcune cose si capivano, su altre era come se abitassero sullo stesso pianerottolo senza incrociarsi mai. C’era infatti un tempo – sono passati solo due anni, ma a ripensarci sembra un’era geologica – in cui Maldini diceva cose così: “L’idea di ringiovanire la squadra è condivisa, come è condivisa l’idea che nessuna squadra giovane ha vinto campionato o Champions League. Per farlo serve l’inserimento di calciatori di esperienza”. LEGGI TUTTO

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