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    Theate: “Il Bologna è rock come il mio calcio. Milan attento, io segno alle big”

    Il difensore ha già fatto gol a Inter e Lazio: “Sinisa maestro, da piccolo ero bomber” Dal nostro inviato Matteo Dalla Vite22 ottobre
    – Casteldebole (Bo) “Il campo per me è un palcoscenico e la partita un concerto rock”. E lei, Arthur, che fa? “Il singer”. Il cantante. Adrenalinico, entusiasta, energico. Rock. Arthur Theate è un’altra rivelazione del Bologna di Sinisa, un concentrato esplosivo di pensieri opere e poche omissioni. Centrale difensivo, mancino chic, personalità. Appare per i riccioli, emerge per qualità. Molti lo hanno scoperto nell’ esultanza a San Siro: Inter e Bologna erano sul 6-0, lui entra, fa il 6-1 ed esulta come avesse trovato il Sacro Graal. LEGGI TUTTO

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    Yoshida: “Dalla Samp al sogno mondiale. L’Italia mi rilancerà”

    Il difensore blucerchiato: “Ho 33 anni, però posso crescere ancora. Attenti allo Spezia, avversario tosto” È il momento di ripartire. Sampdoria a singhiozzo: bene, brava, sorrisi e complimenti assortiti per un inizio di stagione che aveva portato pochi punti, ma bel gioco. Poi la flessione. Improvvisa. Le ultime tre partite parlano da sole. Ma c’è chi, come Maya Yoshida, il nippozeneize (come lo chiamano a Genova, il genovese nipponico, per elogiarne l’apertura mentale e l’ambientamento perfetto), ha la ricetta giusta per decollare di nuovo. LEGGI TUTTO

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    Bravo Pioli, non cerca alibi. Anche questa è maturità

    Il Porto ha dominato l’incontro con il Milan e ha vinto meritatamente. Complimenti a Pioli e ai suoi giocatori per aver evitato di tirare in ballo alibi Il Porto ha dominato l’incontro con il Milan e ha vinto meritatamente. Complimenti a Pioli e ai suoi giocatori per aver evitato di tirare in ballo alibi (vedi errori arbitrali), un segno di maturità e autocritica che fa ben sperare per il futuro. Gli uomini di Conceição hanno imposto alla gara un ritmo frenetico, sconosciuto nel nostro campionato. Da noi anche gli arbitri fischiano troppo interrompendo il gioco. LEGGI TUTTO

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    Dzeko: “All'Inter per vincere lo scudetto. Domenica chi perde rischia”

    Edin si confessa: tra Pallone d’Oro, Inzaghi, Mourinho e… la presidenza della Bosnia. L’attaccante nerazzurro lancia anche la supersfida: “La Roma mi aveva ceduto ai bianconeri…” Dai nostri inviati Conticello-Stoppini22 ottobre
    – Appiano Gentile (Co)”Io in campo non sono Dzeko. Io sono Edin, sono il bambino che ha cominciato a giocare perché non poteva fare a a meno di correre sotto casa dietro a un pallone. Ecco, per me è ancora questo il calcio: impazzisco quando vedo una palla”. Capirete che uno così spiazza pure chi intervista, non solo difensori e portieri. Lo fa pure quando allunga lo sguardo dalla lounge del nuovo hotel di Appiano verso il campo di allenamento, prima di sussurrare: “Scusatemi davvero per il ritardo, ma a Milano non avevo mai trovato tanto traffico”. LEGGI TUTTO

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    Juve, pronto il rinnovo per Sekulov. Nell'U23 sta nascendo una stella

    Dopo un periodo di difficoltà, la Juventus U23 ha centrato la seconda vittoria consecutiva, contro il Seregno, arrivata dopo il successo sul Mantova. Risultati importanti che hanno permesso ai bianconeri di uscire dalla prima mini crisi stagionale e di tornare in piena zona playoff, con 12 punti e una partita da recuperare. Protagonista assoluto di questa prima fase di stagione è il giovane esterno offensivo Nikola Sekulov, gioiello del vivaio bianconero che la Juve è già pronta a blindare.I NUMERI – Italiano di genitori macedoni, Sekulov è uno dei simboli del progetto Under 23 della Juventus di questa stagione. Sempre presente in campionato, otto su otto, il classe 2002 ha condito la propria stagione con quattro reti e un assist: numeri che certificano la crescita esponenziale del giocatore in questi mesi. E con la doppietta rifilata al Seregno nell’ultimo turno di campionato, Sekulov si è anche conquistato il rinnovo con la Juve.CONTRATTO – I bianconeri, infatti, credono molto in questo talento e hanno deciso di blindarlo fino al 2025 con un prolungamento di contratto da depositare proprio in queste ore. Anche se ancora in fase di maturazione, Sekulov si sta dimostrando concreto in un campionato complicato e molto fisico come quello di Serie C. La sua capacità di leggere i momenti della partita è tipica dei giocatori di spessore e i margini di crescita sono ancora tanti, tantissimi. Il faro dell’Under 23 di Zauli, con il bianconero nel destino, è pronto a diventare grande, sognando, perché no, la Juve dei grandi…Tutta la Serie A TIM e’ su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    La Premier-Nba di Sarri e quell’abisso con la Serie A che non esiste

    Il tecnico della Lazio sostiene che tra il nostro campionato e quello inglese ci sia la stessa differenza di quella tra il basket delle star americane e quello italiano. Economicamente ci sta, tecnicamente menoAnche se c’è stato soltanto per una stagione, alla guida del Chelsea con cui ha vinto l’Europa League, a Maurizio Sarri deve essere piaciuta tantissimo la Premier League. Perché la cita a ogni piè sospinto. Stavolta, però, dentro il battibecco con il presidente della Lega Paolo Dal Pino, diciamo che ha esagerato un pochino. Non paragonate la Serie A alla Premier, perché sarebbe come paragonare l’Nba al campionato di basket italiano, ha detto. Beh, non esageriamo caro Sarri. LEGGI TUTTO

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    Gioco, allenatori, storia recente, gestione di gara: Inter e Juve mai così diverse

    Il 3-5-2 giochista dell’emotivo Inzaghi e il trasformismo del pragmatico Allegri, la difficile difesa del tricolore e la rivalsa dopo una stagione deludente: distanti per dna, nerazzurri e bianconeri arrivano allo scontro diretto agli antipodi anche sul campoQuella tra Inter e Juve è la guerra dei mondi tra due modi di essere, agli antipodi per l’identità collettiva di due popoli distanti per dna come pochi altri. Ma arrivano allo scontro diretto distanti molto più dei tre punti in classifica anche in campo: non nel rendimento ma nell’identità, dalle motivazioni di questa stagione fino all’attitudine più difensiva o offensiva, dallo stile di gioco al profilo degli allenatori. LEGGI TUTTO

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    Reazione, turnover, la spinta di Ibra: Milan, a Bologna dicci chi sei

    I rossoneri ripartono dalle (tante) certezze acquisite e dall’imbattibilità in campionato. Pioli ha parlato alla squadra e programma cambi in ogni reparto. Ecco le sue scelteE adesso, Milan, dicci chi sei. In realtà ti conosciamo bene ormai, sappiamo di che cosa sei capace e ciò che sei riuscito a costruire in una manciata di mesi. Però adesso c’è da gestire una situazione nuova. Non in assoluto, ma nuova nell’ambito di questa stagione: una sconfitta vissuta nell’oscurità più assoluta, difficile da metabolizzare e, prima ancora, da immaginare. Lungo la gestione di Pioli era già capitato qualche blackout totale: un paio di volte con l’Atalanta, una con la Juve, una in un derby, con lo Spezia e con il Lilla. LEGGI TUTTO