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    Berti: “Lautaro, San Siro e superiorità tecnica: Inter, non puoi temere lo Sheriff”

    Il grande ex sul bivio Champions: “A Roma tanti cross con cui Lautaro l’avrebbe chiusa. Il Meazza può dare la spinta decisiva. E loro con Shakhtar e Real hanno avuto un gran culo” “Si vince 4-0, ma ne bastano anche due…”. Nicola Berti è il solito vulcano di ottimismo. Anche se l’Inter è reduce dalla brutta sconfitta con la Lazio e domani in Champions si gioca tutto contro lo Sheriff. Appena rientrato da un tour tra gli Inter Club della Puglia, l’ex centrocampista che in Europa (coppa Uefa) ha segnato il gol più iconico della carriera (la cavalcata coast to coast in casa del Bayern) anticipa per noi la sfida del Meazza. LEGGI TUTTO

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    Ipocrisia, imbrogli e abuso di pronto soccorso: non è ora di smetterla con la gente a terra?

    Non ce l’abbiamo con Dimarco, sfortunato e schiacciato da un paradosso: quello di esigere che gli avversari calcino il pallone in fallo laterale per permettere i “soccorsi”. Ma i giocatori la sanno, la verità… Non ce l’abbiamo con Federico Dimarco, l’ultimo anello di una catena lunga. Non vogliamo crocifiggere il laterale sinistro dell’Inter. Ce l’abbiamo con l’usanza molto italiana di contorcersi a terra dopo uno scontro di gioco ed esigere che gli avversari calcino il pallone in fallo laterale, per permettere i “soccorsi”. LEGGI TUTTO

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    Il caso dello sponsor della Roma: di virtuale ci sono anche i soldi incassati…

    Nel calcio impazzano le criptovalute, viste come nuova fonte di ricavi, ma i giallorossi hanno venduto lo spazio commerciale più pregiato facendo una vera e propria scommessa Impazzano le monete virtuali, anche nel calcio. Di certo si è aperta una nuova frontiera nel campo delle sponsorizzazioni, come dimostrano le numerose partnership in Serie A. Il rischio, però, è che virtuale sia anche il ritorno per il club. LEGGI TUTTO

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    Tacchinardi: “La Juve è tornata. Allegri ha dato l'impronta, Szczesny l'uomo simbolo”

    “In questi mesi l’allenatore ha lavorato per dare solidità e il giusto spirito – ha spiegato l’ex centrocampista bianconero -. Ora che le fondamenta ci sono potrà far crescere la squadra. Ma non credo che lo spettacolo diventerà una sua priorità…””La Juve è tornata, e questo è il dato più importante e di maggior attualità”. Parole e musica sono di Alessio Tacchinardi, ex centrocampista bianconero: “Dopo due mesi e mezzo di lavoro Allegri è riuscito a dare la sua impronta alla squadra, non senza fatica. I primi segni li abbiamo visti contro il Milan, in una partita in cui la Juve ha fatto bene per tutto il primo tempo, poi è stato un crescendo. E ora riconosco un po’ della mia Juve, tosta, tenace, non bellissima ma col fascino della vittoria. Vedo in Szczesny l’uomo-simbolo: all’inizio non era concentrato al 100%, un po’ come tutta la squadra che ha avuto parecchi blackout mentali, ora ha riattaccato la spina ed è tornato ai suoi livelli”. LEGGI TUTTO

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    Venezia, quattro portieri in un anno e mezzo: la sfortuna ferma i numeri uno

    Stasera allo stadio Pierluigi Penzo andrà in scena Venezia-Fiorentina: per i padroni di casa ci sarà probabilmente tra i pali Sergio Romero, esperto portiere argentino appena tesserato dalla società lagunare. L’ex di Sampdoria e Manchester United dovrebbe vincere il ballottaggio con il finlandese Niki Maempaa, alle prese con un fastidio alla schiena. Si tratta del quarto portiere titolare che il Venezia cambia nell’ultimo anno e mezzo: un incredibile serie di infortuni ha difatti reso uno dei ruoli più delicati per una neopromossa una sorta di roulette russa.LA GIRANDOLA IN SERIE B: Nel 2020/2021 il Venezia inizia la stagione mettendo come titolare Luca Lezzerini, primo portiere dei neroverdiarancio anche nelle stagioni precedenti, ma dopo 21 partite si fa male e al suo posto viene promosso Alberto Pomini, già secondo di Lezzerini dalla stagione precedente. Il veterano ex Sassuolo colleziona 12 presenze in campionato e 3 in Coppa Italia, ma anche lui va ko e il Venezia pesca dallo Stoke City il finlandese Niki Maenpaa: gioca le ultime partite di campionato e i playoff, che vedono il Venezia a sorpresa vincitore e promosso in serie A. In una stagione 3 cambi in porta, sembra solo una parentesi sfortunata ma non è così.  LEGGI TUTTO

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    Evoluzione e crescita di Calabria. Terzino-mediano sulle orme di Lahm

    Nelle ultime partite il giocatore si è trasformato in mezzala. Pioli riflette e potrebbe replicare gli esperimenti di Guardiola al Bayern MonacoPiù di Ibrahimovic, Theo Hernandez o capitan Romagnoli, il vero ragazzo-simbolo della rivoluzione-evoluzione che Pioli ha portato al Milan è Davide Calabria. Ritenuto a lungo quasi inadeguato, quanto il primo Diavolo dell’allenatore rossonero, il terzino è cresciuto in modo esponenziale nell’ultimo anno e mezzo. Prima forse aiutato dagli stadi chiusi causa-Covid, Calabria ha approfittato della mancanza di pressione del tifo più esigente per sviluppare le proprie capacità: è migliorato in fase difensiva e in fase di proposizione, tanto da rendersi un punto fisso nell’undici titolare. Ma nelle ultime partite, e soprattutto nella rimonta contro il Verona, si è visto addirittura un Calabria 3.0. Non solo terzino ma anche mezzala e invasore, in una posizione più spostata verso l’interno invece che lungo la fascia. LEGGI TUTTO