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    Zigoni: “Il mio calcio libero tra dribbling e spari. Ehi, Ibra: solo io sono dio Zigo”

    Giocatore ribelle, simbolo degli anni ’70: “Oggi preferisco Messi che salta tutti e mi fa tornare bambino. Alla Juve ho anche vomitato, ma è stato un onore stare lì. Ho un rimpianto: aver detto no alla ‘mia’ Inter”A una certa età si fanno i conti con le proprie personali Spoon River: “Se ne è andato Francesco Morini. Alla Juve ero in camera con lui, ascoltavamo le canzoni di De André. Poi io sono passato alla Roma e lui è rimasto a Torino. Un pomeriggio all’Olimpico ci siamo dati un sacco di botte, volavano insulti. Alla sera siamo usciti a cena e lui ha dormito a casa mia. Oggi funziona così? Non credo”. LEGGI TUTTO

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    Scarnecchia: “Decidono Chiesa e Zaniolo. Turone? Ero lì, si vedeva a occhio nudo che era gol”

    L’ex giallorosso: “La squadra di Mou deve confermare il buon avvio di stagione, quella di Allegri ribaltare l’opinione che si è fatta la gente” In campo o dietro i fornelli per lui non ha mai fatto grande differenza, nel senso che le due cose gli sono sempre venute entrambe molto bene. Oggi, ovviamente, si dedica alla cura dei suoi ristoranti, ma un occhio al prato verde ce lo butta sempre eccome. E sarà così anche stasera, quando Roberto Scarnecchia guarderà Juventus-Roma con la solita curiosità che lo contraddistingue. LEGGI TUTTO

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    De Rita e quel gol di Turone: “Alla radice c’è un sentimento forte”

    Il sociologo ex presidente di Censis e Cnel rivive la storica rete annullata alla Roma contro la Juve nell’81: “Alla radice c’è un sentimento forte, che riaffiora quando se ne parla.Le parole di Allegri o Mou? Credo che i tifosi pensino più al calcio giocato”C’è un tempo per tutto. Per seminare e per raccogliere, ma anche per alzarsi dal seggiolino di uno stadio esultando per una rete oppure, per la stessa ragione, sollevarsi più pacatamente dal divano di casa, magari a braccia alzate. Ecco, l’iconografia non è esattamente questa, ma Giuseppe De Rita, a 89 anni, forte del fatto di essere (anche) uno dei massimi sociologi italiani, ci racconta il calcio quieto dell’età avanzata, provando a spiegare gli eventi più sul filo del ragionamento collaterale, piuttosto che nel merito. Così, a quarant’anni dal celebre gol annullato a Ramon Turone in quello Juventus-Roma del 10 maggio 1981 divenuto leggendario proprio per questo, siamo qui a verificare come il calcio sia davvero romanzo popolare, che a volte può trovare il proprio alimento nel tempo che passa. LEGGI TUTTO

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    Adani gioca Juve-Roma: “Allegri non è cambiato, Mourinho sì”

    L’ex difensore presenta il big match di questa sera: “Bianconeri obbligati a vincere, uno stop riporta incertezza. I giallorossi invece sono all’inizio di un percorso, non hanno fretta””L’ultimo Juve-Roma me lo ricordo bene perché l’ho commentato dal vivo. Fu decisivo Cristiano Ronaldo, perché la partita la fecero i giallorossi, ma i campioni possono sempre decidere in ogni momento”. Lele Adani è un archivio vivente di memorie calcistiche, anche se da un anno all’altro sono cambiate parecchie cose dal Po al Tevere e la sfida ha di sicuro un sapore nuovo. CR7 è a Manchester, sulla panchina bianconera è tornato Max Allegri, mentre su quella giallorossa è sbarcato José Mourinho. Una rivoluzione, ma con un pizzico di restaurazione. “Mi aspettavo che dopo due anni Allegri si sarebbe ripresentato con una lettura calcistica diversa, invece è sempre lo stesso – spiega Adani -. Al contrario di Mou, che è cambiato nella proposta: prova a vincere, anche al costo di perdere. Roma-Sassuolo e il derby sono il manifesto di questa nuova filosofia, con cui produci tanto e concedi tanto, che tu vinca o che tu perda”. LEGGI TUTTO

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    Questo è un Milan cresciuto come gruppo. Inter e Inzaghi, certi difetti si pagano cari

    La banda di Pioli ha saputo reagire al doppio svantaggio e alle assenze. I nerazzurri per puntare allo scudetto non possono permettersi certi caliRe per una notte. Almeno. I cerotti non frenano questo Diavolo che scavalca il Napoli e continua a sognare. Eppure sembrava una giornata storta per Milano. Dopo la sconfitta dell’Inter, anche il Milan sotto di due reti dopo mezzora. LEGGI TUTTO