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    Franco Baresi: “Il Milan la mia ancora. Gullit o Van Basten? Marco”

    Su Sportweek parla la bandiera rossonera. Dall’esordio a Berlusconi, da Sacchi fino ai giorni nostri, a una squadra “che gioca il miglior calcio in Italia e non deve porsi limiti” Ventitré anni, dal ’74 al ’97, giovanili comprese, in una sola squadra, il Milan: 6 scudetti, 3 Coppe dei Campioni, 2 Intercontinentali, 3 Supercoppe Uefa e 4 italiane, il primo numero di maglia ritirato nella storia del calcio italiano (autunno del ’97). E poi ancora Milan, da allora a oggi, prima sulla panchina della Primavera e poi dietro a una scrivania, fino alla carica di vicepresidente onorario. Tutto questo è riassunto in un’autobiografia (Libero di sognare, Feltrinelli), scritta insieme all’amico Federico Tavola, docente universitario di Fisica, e, prima ancora, in un nome e un cognome: Franco Baresi. LEGGI TUTTO

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    Quando Juve-Roma era Del Piero contro Totti…

    Storia di due amici, mai nemici, che per 17 anni hanno dato vita a sfide emozionanti… C’è stato un tempo in cui Juventus vs Roma era Del Piero vs Totti. Un tempo lunghissimo – durato 17 anni, dalla prima volta nel 1995 all’ultima nel 2012 – una traiettoria che i due fuoriclasse italiani più straordinari di questo ventennio hanno riempito con le loro magie, celebrando l’appartenenza alla propria squadra ma – allo stesso tempo – riuscendo ad essere trasversali, se non amati almeno stimati da tutti a prescindere, al di là del tufo. Rivali, certo. Compagni di squadra in Nazionale, duellanti per la stessa maglia. LEGGI TUTTO

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    Juve-Roma, quando con quella rovesciata pazzesca di Pruzzo “salvò il campionato”

    L’attaccante così commentò il gol che regalò ai suoi un ormai insperato 2-2. L’Avvocato Agnelli: “Un grande gesto atletico che, da solo, vale il prezzo del biglietto”Il mondo si rovesciò all’improvviso, il pomeriggio di domenica 4 dicembre 1983. Erano più o meno le quattro e mezzo quando un gesto fulmineo, figlio di una coordinazione che aveva del miracoloso, fece capire a tutti, a quelli che erano allo stadio Comunale di Torino e a quelli che trepidavano con l’orecchio incollato alla radiolina, che un’altra soluzione è sempre possibile, che il destino è nelle nostre mani (o nei nostri piedi, nelle nostre gambe, nella nostra testa…) e che c’è sempre tempo per raggiungere la salvezza, anche se ormai sta per scoccare il novantesimo minuto. LEGGI TUTTO

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    Parolo: “Gli occhi, le costole, l'istinto e i confronti: perché Inzaghi è speciale”

    Il centrocampista era uno dei senatori della Lazio di Simone: “Iniziò come traghettatore, ora ha il record di panchine… Se qualcuno lo fischierà, sarà per troppo amore” Teloni scuri e poche chiacchiere. Il viaggio di Inzaghi è iniziato così: 5 aprile 2016, Norcia, Hotel Salicone. Un campo recintato sui monti dell’Umbria, lontano da tutti, in ritiro. “C’era qualcosa in lui…”. Marco Parolo era lì. Il primo scudiero. Oggi fa il commentatore per Dazn e si diverte, parla di pallone e fa domande ai vecchi colleghi, ma 5 anni fa era in campo per il primo allenamento di Inzaghi con la Lazio. LEGGI TUTTO

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    Le pagelle di Crespo: “Immobile, velocità e gol. Dzeko è una sentenza”

    Hernan giudica le star di Lazio-Inter: “Il biancoceleste frenetico, lo trovi sempre in area pronto a colpire, è fantastico. Il nerazzurro più saggio, centravanti con visione da 10, preziosissimo per la squadra”Riflessioni sull’arte del centravanti. Hernan Crespo pesa Immobile e Dzeko. Terminali delle azioni, i due sono anche il riferimento delle squadre. Lazio-Inter dipende soprattutto da loro. L’ex grande attaccante dà i voti a quelli che saranno i protagonisti di Lazio-Inter, in campo oggi alle 18 all’Olimpico nell’anticipo dell’ottava giornata di Serie A. LEGGI TUTTO

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    Quando la sosta diventa un tormento: Milan e Inter tra forfait e rientri all'ultimo

    La solitudine di Giroud e Dzeko: gli attacchi delle milanesi poggiano sulle loro spalle dopo le difficoltà che la pausa Nazionali si è portata dietro E la chiamano sosta… Guai a stuzzicare Pioli e Inzaghi sullo stop del campionato. La ripartenza per Milan e Inter, contro Verona e Lazio, è una corsa a ostacoli: pesanti forfeit a catena per i rossoneri, grane da calendario internazionale per i nerazzurri. Invece di un rigenerante riposo, l’intervallo tra la settima e l’ottava giornata si è trasformato in un tormento. LEGGI TUTTO