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    Alle radici di Felipe Anderson. Tutto iniziò con uno scarpino mai restituito

    A 13 anni era la stellina del Desportivo Gaminha: il suo amico Maikon Alves, uno dei primi ad averlo allenato, ricorda i primi calci del brasiliano della Lazio “Felipe? Se lo senti, digli che ci deve ancora una scarpa!”. Non un gol, un assist o vecchi debiti in contanti, ma uno scarpino Nike mancino. “Si presentò al campo senza, capito? Uno era nella borsa, l’altro no, e già questo ti fa capire dove aveva la testa”. Tra le nuvole. “Implorai un suo compagno in panchina di prestarglielo”. Felipe Anderson aveva 13 anni ed era la stellina del Desportivo Gaminha, squadretta alle porte di Brasilia. “Il bello sai qual è?”. LEGGI TUTTO

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    Il peso dello scudetto: la leggerezza del Napoli, Atalanta al top per chili e centimetri

    Pochi pesi massimi nella squadra di Spalletti che è in testa. La Dea domina, poi c’è la Juve. Inter e Milan ben bilanciateI pesi massimi stanno all’Atalanta. Come i Watussi. Nella lunga e appassionante sfida per lo scudetto, che vede coinvolte le solite sette squadre, Atalanta, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli e Roma, in rigoroso ordine alfabetico, la squadra di Gian Piero Gasperini ha un primato: è la squadra che “pesa” di più ed è pure quella più alta. Niente è dovuto al caso. LEGGI TUTTO

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    Tavana: “Lancette, pasti, melatonina e luce: così Lautaro batterà il jet leg”

    L’ex medico di Milan, Torino, nazionali di atletica, sci e pattinaggio su ghiaccio: “Atleti ormai pronti a recuperare da voli lunghi. In aereo meglio non dormire. Quella volta che Marco a Tokyo disse ‘Me fa un po’ mal el ginocc'”Tutto dipenderà dalle risposte dell’interessato, ma anche contro la “sua” Lazio Simone Inzaghi sembra intenzionato a gettare nella mischia dal 1′ Lautaro Martinez malgrado il rientro in extremis dall’Argentina. Era già successo a settembre contro la Samp. Il Toro, dopo avere segnato, fece staffetta con Correa. Ma stavolta l’asticella si alza perché si gioca sabato alle 18 e non domenica alle 12.30. Per capire quali rischi si corrono in questi casi e i trucchi per ridurre i disagi da volo intercontinentale e jet-leg abbiamo sentito il dottor Rodolfo Tavana. LEGGI TUTTO

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    Sesso, droga, Sophie e il mistero di Cip&Ciop: 2002, quanti campioni al bordello dei vip

    Lo scandalo del “Viva Lain”, club torinese di massaggi erotici che nel 2002 vide coinvolti moltissimi giocatori, oltre a politici e industriali Li beccano nudi, in fase d’attacco. Non serve il Var, è tutto chiarissimo. Il contatto c’è. E’ il 2002, siamo in estate. Nel più famoso club di massaggi erotici di Torino si va ai supplementari. Non è un posto qualunque, quello. Si chiama Viva Lain, è un’alcova di lusso per vip. In città ha una certa fama, lo chiamano il “Bordello della Crocetta”, dal nome del quartiere di Torino. È in via Antinori e la targa fissata sulla porta recita: “Un’oasi di benessere al centro della città”. La polizia fa irruzione un giorno di fine giugno. LEGGI TUTTO

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    Il preparatore Saccone: “Gli infortuni? Con Higuain facevo così. E Ibra può giocare altri 2-3 anni”

    Prevenzione, recupero e gestione sono le tre parole chiave per aiutare i calciatori non più giovanissimi a evitare rotture: “Vi spiego come mi comportavo col Pipita” Se hai più di 30 anni e giochi a calcio ad alti livelli devi tenere a mente tre parole: prevenzione, recupero, gestione. Il Milan lo sta testando con mano negli ultimi tempi: Pioli lavora con sei giocatori sopra i trent’anni, e in questo momento tre di loro sono ai box (Messias, Florenzi, Ibra). Due, invece, hanno già avuto problemi (Giroud, Kjaer). LEGGI TUTTO

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    Il lavoro di Pioli e la giovane età dietro la resilienza del Milan “para guai”

    I rossoneri hanno continuato a crescere nonostante i moltissimi infortuni degli ultimi mesi: grande merito all’allenatoreConsiderando che al fischio d’inizio della partita con il Verona (sabato, ore 20.45) mancano ancora due giorni abbondanti, i tifosi del Milan si chiedono con una certa dose di preoccupazione che cosa possa ancora accadere alla loro squadra da qui al quel sospirato momento. Dopo aver appreso dell’ennesimo rinvio riguardante il ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic ed essere stati informati sui dettagli dell’intervento al polso sinistro cui si è dovuto sottoporre Mike Maignan – che potranno rivedere soltanto l’anno prossimo – ecco la notizia della positività al Covid di Theo Hernandez… LEGGI TUTTO

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    Genoa, Ballardini già a rischio esonero? Anche Gattuso tra i candidati

    Il bilico. L’inizio di stagione complicato del Genoa, con una sola vittoria in cinque partite di campionato, ha messo a serio rischio la posizione di Davide Ballardini. Domenica contro il Sassuolo di Dionisi si gioca la panchina, ma secondo quanto appreso in esclusiva da Calciomercato.com ​la 777 Partners, la nuova proprietà rossoblù, sta già pensando al futuro: nei giorni scorsi ha contattato Gennaro Gattuso, senza squadra dopo l’addio polemico alla Fiorentina. L’ex allenatore di Milan e Napoli ha ascoltato, ringraziato, ma ha scelto di non approfondire, di non iniziare una trattativa. Nei suoi piani, almeno per il momento, non c’è il Genoa. LEGGI TUTTO

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    FINALE Juventus-Chelsea 1-2: Bonansea non basta, Cuthbert e Harder per il k.o. bianconero

    La serata di gala allo Juventus Stadium, per la partita di Uefa Women’s Champions League tra Juventus Women e Chelsea, si conclude con la vittoria delle inglesi per 2 a 1. Una cosa è evidente, nonostante la sconfitta, le bianconere hanno fatto un passo avanti nel loro percorso di crescita europeo. La squadra di Montemurro è compatta, solida: costretta a lasciare il pallino del gioco nei piedi del Chelsea, si difende bene, e crea diverse occasioni in ripartenza. Le categorie di differenza, però, esistono ancora. E le top squadre europee, al minimo errore, ti puniscono senza pietà.MONTEMURRO NEL PREPARTITABRAGHIN NEL PREPARTITASEMBRANT NEL PREPARTITAIL TABELLINOJuventus Women-Chelsea: 1-2Marcatrici: (Cuthbert 31′, Bonansea 37′, Harder 69′)Juventus Women (4-3-3):  Peyraud-Magnin; Lundorf, Gama, Salvai (Lenzini 72′), Boattin; Rosucci (Caruso 81′), Pedersen (Zamanian 88′), Cernoia; Bonansea (Bonfantini 72′), Girelli (Staskova 81′), Hurtig. A disp: Aprile, Hyyrynen, Nilden, Giai, Beccari, Pfattner. All. Montemurro​Chelsea (3-4-3): Berger; Bright, Carter, Eriksson; Cuthbert (Fleming 65′), Leupolz, Ji (Ingle 74′), Reiten; Kirby ( J. Andersson 84′), Kerr, Harder. A disp: Musovic, Telford, Nouwen, England, Mjelde, Charles, Spence, Fox. All. Hayes​Ammonizioni:Arbitro: ​Ivana Martinčić (CRO)Segui la diretta testuale del match su ilBianconero.com:FISCHIO FINALE 90′ – OCCASIONE JUVE con Bonfantini che viene murata in area88′ – Adesso la juve fatica e paga gli sforzi: Pedersen a terra con i crampi è il ritratto delle bianconere in questo finale di partita78′ – Azione personale di Cernoia che entra in area ma crossando trova la devizione avversaria74′ – Parata di Peyraud-Magnin su Harder, palla che sbatte sul palo prima di uscire70′ – Di nuovo Hurtig sulla fascia, ma non riesce a concludere a rete69′ – GOL CHELSEA, segna Harder che arriva per prima su un pallone in area e da pochi passi non sbaglia65′ – Punizione dalla trequarti di Cernoia, palla che esce a lato60′ – OCCASIONISSIMA CHELSEA, Harder riceve sul dischetto, il suo piazzato esce a fil di palo59′ – Tiro al volo di Leupolz, palla ampiamente alta54′ – Altro cross, questa volta di Rosucci, ed è Hurtig a mancare la deviazione di testa53′ – Cross in mezzo di Cernoia, Girelli non arriva a colpire di testa46′ – Via alla ripresaINTERVALLO44′ – Erroraccio in disimpegno di Peyraud-Magnin, per fortuna la deviazione di Kerr rotola fuori dallo specchio37′ – GOL JUVE, cross preciso al millimetro di Boattin, come è preciso l’inserimento di Bonansea che anticipa tutte e in spaccata pareggia il conto34′ – Imbucata di Pedersen per Hurtig che parte verso l’area avversaria, ma non riesce a concludere31′ – GOL CHELSEA, azione personale di Cuthbert che taglia in due la difesa bianconera e a tu er tu con Peyraud-Magnin non sbaglia25′ – Tiro di Bright dalla distanza, potenza ma manca la precisione24′ – Hurtig involata a rete viene stesa da Carter, per l’arbitro non c’è nulla18′ – OCCASIONE JUVE, bel cross di Lundorf, Bonansea anticipa tutte di testa ma la palla esce fuori di poco14′ – Tiro di Kerr deviato dalla difesa bianconera, brava Peyraud-Magnin a distendersi e coprire lo specchio della porta11′ – Altra azione pericolosa del Chelsea che buca la difesa bianconera, che poi è brava a chiudere e sventare la minaccia6′ – Prova ad accendersi Harder, che è ben contenuta dalla difesa bianconera1′ – Parte forte la Juve, tiro di Bonansea murato in area da Bright1′ – Via al match! LEGGI TUTTO