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    Gazidis rientra, quante sfide lo aspettano: stadio, Pioli, rinnovi, mercato e…

    L’a.d. del Milan sta meglio e sarà in Italia nei prossimi giorni. Ha tante sfide davanti dopo il k.o. del portiere: dal rinnovo del tecnico al caso KessieIvan c’è. Pronto a riprendersi il ruolo, che fra l’altro non ha mai lasciato, fra una conference call e un’altra. Ma adesso Gazidis, l’a.d. del Milan, sta tornando in Italia dopo il periodo di cure a New York. Non c’è stato niente di semplice nei mesi estivi, nei giorni seguiti alla diagnosi tremenda: carcinoma alla gola. Le cure americane però sono andate bene e il dirigente rossonero è pronto a tornare al suo posto anche fisicamente. LEGGI TUTTO

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    Kessie, parla l'agente: “Mai proposto all'Inter. Rinnovo? Serve contratto all'altezza”

    In casa Milan tiene banco ormai da troppo tempo il rinnovo di Franck Kessié. Un argomento spesso trattato con toni esasperati e che ha conosciuto diverse fasi di sviluppo. Dal rinnovo alla rottura, dalle presunte richieste esagerate da parte del suo entourage, alle voci che riguardano l’Inter. Tutto e il contrario di tutto, ma cosa c’è di vero in questa vicenda? A chiarirlo in esclusiva a Calciomercato.com, è proprio l’agente del calciatore, George Atangana.

    “Siamo alle porte dell’ottava giornata di campionato e c’è tutta questa confusione mediatica in merito al rinnovo di Kessié con il Milan. Non mi sembra di vedere lo stesso approccio verso trattative simili a questa: ci sono calciatori in scadenza all’Inter, al Marsiglia, al Napoli, al Moenchengladbach, al Torino e in altri club, ma non se ne sta parlando con la stessa energia. Qualche giocatore in scadenza, mi è parso di leggere, che lo stia trattando a sua volta anche il Milan…”Forse per quelle parole che il suo assistito aveva pronunciato dalle Olimpiadi di Tokyo?“Per un calciatore importante, serve sempre un contratto all’altezza”. È vero che le hanno offerto 6,5 milioni di euro per il rinnovo?  A che punto a è la trattativa?“C’è stata un’offerta ufficiale da parte del club e una richiesta da parte dell’agente, ma parliamo di cifre molto lontane rispetto a quelle cui sta facendo riferimento lei”. LEGGI TUTTO

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    Punta, centrocampista, i rinnovi di Kessie e Pioli: quali sono le priorità del Milan?

    I rossoneri hanno iniziato bene la stagione, ma è già tempo di pianificare il futuro per non farsi cogliere impreparati. Con un occhio al mercato Questo Milan che vola alto deve tenere costante la velocità per restare in quota il più a lungo possibile. La metafora vale ovviamente per le mosse fuori dal campo, cioè i puntelli indispensabili per assecondare l’eccellente lavoro di Stefano Pioli. In tal senso l’opera di ricerca dei dirigenti rossoneri vale soprattutto per il reparto offensivo, appesantito dagli anni dei suoi protagonisti: in particolare Ibrahimovic e Giroud. Su questo versante fa ben sperare il rendimento di Lorenzo Colombo nella Spal (in prestito), ma soprattutto stanno incuriosendo le prestazioni di Lorenzo Lucca, il capocannoniere della serie B. LEGGI TUTTO

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    Un Napoli da primato costruito con 360 milioni in autofinanziamento. Ma ADL deve tagliare

    Viaggio nella gestione societaria della capolista della Serie A che sta raccogliendo i frutti degli investimenti degli anni precedenti Sette vittorie su sette, primato solitario, bel gioco e sogni che mettono i brividi ai tifosi azzurri. Il Napoli sta volando nella stagione inaugurata da Aurelio De Laurentiis con parole funeree: “Il budget va rivisto, sennò falliamo”. LEGGI TUTTO

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    Juve, sul taccuino potrebbe esserci anche Van de Beek? Prima però serve vendere

    La Juventus è sempre più in emergenza a centrocampo, settore nel quale l’acquisto di Manuel Locatelli non ha colmato le lacune ormai almeno biennali del settore. L’ex Sassuolo si è inserito alla grande nella squadra di Allegri, ma da solo non basta per rinforzare e completare un reparto nel quale la fanno da padroni i limiti, di diverso tipo, dei vari Rabiot, Bentancur, Arthur, McKennie e Ramsey. La dirigenza bianconera, spiazzata nella parte finale del mercato estivo dall’addio di Cristiano Ronaldo, ora ha due priorità sul mercato: un nuovo centravanti (e se ne parlerà soprattutto a giugno, con Vlahovic obiettivo numero uno), e almeno un nuovo acquisto in mediana, probabilmente già nel mercato di gennaio.PRIMA SI VENDE – Per acquistare, però, la dirigenza della Juve dovrà attenersi rigidamente alla ferrea regola del ‘prima bisogna vendere’. Solo contestualmente a un’uscita infatti i bianconeri potrebbero permettersi un nuovo acquisto. Passiamo ora ai nomi: in uscita, a gennaio la Juve proverà nuovamente a spingere alla porta Aaron Ramsey (a maggior ragione dopo le ultime dichiarazioni del gallese) o Weston McKennie, sperando che le piste inglesi che riguardano entrambi si possano scaldare d qui alla riapertura del mercato (Newcastle ed Everton per Ramsey, Tottenham per lo statunitense).I DUE OBIETTIVI E IL SOGNO – In entrata, invece, fari puntati sul 21enne francese Aurelien Tchouameni, fresco vincitore della Nations League con la nazionale guidata da Deschamps e faro del centrocampo del Monaco, e su Donny van de Beek, 24enne olandese del Manchester United per il quale il ds bianconero Federico Cherubini è in contatto con gli agenti e che piace anche all’Inter. Mentre per il primo bisogna scucire non meno di 35 milioni per un acquisto a titolo definitivo, per il secondo potrebbe anche essere percorribile la via del prestito con riscatto. A livello tecnico, e rimanendo nel mondo delle cose possibili senza scomodare i sogni (leggasi alla voce Paul Pogba), Tchouaméni e van de Beek potrebbero anche essere compatibili, per un doppio colpo in grado di rivoltare come un calzino un centrocampo ormai da troppo tempo in sofferenza.   LEGGI TUTTO

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    Lucca, Tchouameni, Zakaria e gli altri: le big di Serie A cercano rinforzi

    L’Inter ha bisogno di un’alternativa a Lautaro, Atalanta e Lazio guardano alla difesa. Napoli e Milan, pochi ritocchi. Juve alla ricerca di una punta, la Roma deve “correggere” il centrocampoRiparte il campionato, con il suo carico di passione e competitività, ma se le squadre sono concentrate sul campo, in società (in tutte le società) si sta lavorando anche per il futuro. Già, perché il grande equilibrio di questa stagione si riflette anche sulla necessità – più o meno confessata – di aumentare e migliorare il proprio potenziale. Lo scudetto, ma anche un posto tra le quattro di Champions, sono traguardi così significativi – anche a livello economico – da far pensare (legittimamente) che un sacrificio sia non solo necessario ma in prospettiva anche redditizio. Insomma, spendere a gennaio può rappresentare un ottimo investimento. Ecco, insomma, come si preparano e soprattutto cosa servirebbe alle sette sorelle tra poco più di due mesi, quando riaprirà il mercato. LEGGI TUTTO

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    Bonucci l’irrinunciabile: “Con la fascia o senza”, ora per Max è il soldato migliore

    L’uomo più impiegato da Allegri, tornato capitano dall’inizio con il Chelsea, per la prima volta in stagione. Nella Top 10 dei più presenti nella storia della Juve Se fosse la sceneggiatura di una serie tv, Leonardo Bonucci sarebbe un co-protagonista la cui centralità si concretizza solo col passare delle stagioni. Dopo una prima parte un po’ turbolenta e sotto traccia, passando da una posizione quasi conflittuale con il protagonista principale, Massimiliano Allegri, a quella di maggiore alleato. LEGGI TUTTO

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    Juve, le due gare della verità: Roma e Inter diranno se la rimonta scudetto è possibile

    Nel 2015 alla settima giornata i bianconeri avevano gli stessi punti di ritardo (10) sulla prima. La possibile svolta passa dai due match con i giallorossi e i nerazzurri nella 7ª e 8ª di Serie A. E in mezzo c’è lo Zenit, col quale ipotecare la qualificazione agli ottavi di ChampionsAlzi la mano chi crede nella rimonta-scudetto della Juventus. Fabio Capello, che di calcio se ne intende perché ha vinto tantissimo e tra l’altro ha giocato e allenato i bianconeri, ha espresso le sue perplessità. Come sempre è difficile dargli torto, sia per la partenza falsa di Giorgio Chiellini e compagni, sia perché il bentornato Max Allegri ha ereditato una squadra che alla fine del campionato scorso, invece del decimo scudetto consecutivo, aveva festeggiato il quarto posto, come Giampiero Boniperti non avrebbe mai fatto. A primavera sapremo se Allegri avrà riportato lo scudetto a Torino, ma basterà aspettare la prossima settimana per capire se è sulla buona strada. Domenica, infatti, la Juventus ospiterà la Roma, poi mercoledì sarà a San Pietroburgo per la terza gara di Champions League e infine, quattro sere dopo, giocherà a San Siro contro l’Inter. Tre partite che potrebbero rappresentare la classica svolta della stagione, se i bianconeri le vinceranno tutte. Dopo i due successi contro il Malmoe e soprattutto il Chelsea, ottenere altri tre punti in Russia significherebbe ipotecare la qualificazione agli ottavi, con la testa più libera per il campionato, che rimane il primo obiettivo. LEGGI TUTTO