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    Cuadrado in scadenza? Le clausole per il rinnovo e il piano Juve per il futuro

    In campo è abituato ad andare veloce, a saltare gli avversari come birilli e a mettere al centro dell’area tanti cross e palloni interessanti. Fuori dal campo le cose per Juan Cuadrado stanno andando più lentamente, con il contratto con la Juventus che è in scadenza il prossimo giugno e, per il momento, non è stato rinnovato. Anche se i bianconeri una decisione sul futuro del colombiano l’hanno già presa e tra poco metteranno in pratica il loro piano.RINNOVO AUTOMATICO? – Nell’attuale contratto di Juan con la Juve, infatti, è previsto un prolungamento automatico legato a determinati obiettivi che l’ex Chelsea e Fiorentina può raggiungere il questa stagione. Presenze che, se raggiungeranno il numero prefissato, potranno garantire al classe ’88 di proseguire la sua storia bianconera. Non è però detto che servirà aspettare molto per il rinnovo di Cuadrado, dato che dalle parti della Continassa stanno pensando anche di anticipare i tempi. LEGGI TUTTO

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    Le giacche distrutte, il rito del vino, il giro in Porsche: alle origini laziali di Inzaghi

    Sabato Lazio-Inter sarà una gara speciale per il tecnico, raccontato da amici e allievi: “Quando si arrabbiava tremavi, ma con lui dai il 200% e neanche te ne rendi conto” “Te lo immagini? Io in giro a fare il fico con la Porsche del mister”. Per spiegare cos’è stato Simone Inzaghi allenatore della Lazio si parte da qui, da un aneddoto, uno dei milioni che i suoi ragazzi conservano in testa. Protagonisti: Gianluca Pollace e ovviamente lui, “Mone” da San Nicolò. Il primo è un terzino di spinta e corsa che Inzaghi ha avuto in quasi tutte le categorie (Allievi Nazionali e Primavera). L’altro è l’ex centravanti della Lazio scudettata partito dal basso, come ama ricordare. LEGGI TUTTO

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    Fabio Cannavaro: “Napoli solido, può vincere lo scudetto. Ma occhio all'Inter”

    L’ex tecnico del Guangzhou: “Vedo bene le milanesi ma non scordo la Juve. È partita male, ma se batti il Chelsea vuol dire che hai qualità”Maurizio Nicita
    @manici50
    11 ottobre
    – MilanoDal suo osservatorio privilegiato di Londra, Fabio Cannavaro guarda all’Italia, e non solo, per il suo futuro di allenatore. “Qui siamo nel cuore pulsante del calcio internazionale. Ho seguito partite di Chelsea e Tottenham, presto andrò anche a Manchester e dopo aver seguito alcuni match del nostro campionato ho rafforzato l’idea che ancora il nostro calcio sotto il profilo dell’intensità, della velocità nelle transizioni è un gradino indietro a quello inglese. Ma stiamo crescendo e abbiamo buone prospettive”. LEGGI TUTTO

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    In cerca di conferme… o di gol: Dybala, Osimhen, Dzeko, Giroud, chi sprinta?

    Il nigeriano è sempre più leader del Napoli capolista. L’Inter punta sulla solidità del bosniaco, Milan e Juve provano a rilanciare il 9 e il 10Nicita – Conticello – Clari – Gozzini 11 ottobre
    – MilanoLa ripartenza del campionato sarà una giornata per attaccanti: chi torna, come Dybala e Giroud, chi cerca conferme, come Dzeko e Osimhen. Ognuno ha un motivo in più per lasciare il segno. Sabato i primi a giocare saranno Edin e Olivier. Il numero 9 nerazzurro ritorna nella sua Roma da insostituibile: all’Olimpico, avversaria la Lazio, sarà un derby d’area di rigore con Immobile, il collega centravanti con cui oggi condivide il titolo di capocannoniere (a quota 6 gol dopo 7 partite). Il 9 rossonero, di nuovo a posto fisicamente, cercherà di aggiornare il conto dei gol che si è interrotto alla prima uscita a San Siro. Nella tana del Diavolo affronterà il Verona. Domenica sarà l’ora, innanzitutto, di Osimhen: in classifica generale sono tutti gli altri a inseguire il nigeriano del Napoli, che riceverà il Torino; il 9 azzurro è un ciclone che non accenna a fermarsi, e anche in nazionale ha mostrato la crescita in zona gol. E Dybala? Il numero 10 juventino vuole mettere anche la firma sulla risalita della sua squadra, che sfida la Roma. La Serie A è pronta a tornare: chi firmerà il prossimo turno? LEGGI TUTTO

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    Schweinsteiger, che retroscena! “Nel 2008 valigie pronte per andare all’Inter”

    BERLIN, GERMANY – MAY 13: ARD TV expert Bastian Schweinsteiger looks on prior to the DFB Cup final match between RB Leipzig and Borussia Dortmund at Olympic Stadium on May 13, 2021 in Berlin, Germany. Sporting stadiums around Germany remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Maja Hitij/Getty Images) LEGGI TUTTO

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    Correa, contro l'Uruguay a caccia del gol che può lanciarlo. Anche all'Inter

    L’inizio della sua nuova vita all’Inter era esattamente come l’aveva sognato Joaquin Correa, con quella doppietta insieme bellissima, rabbiosa ed efficace, da subentrato, all’esordio contro il Verona. Poi però, alcune prestazioni insufficienti e un lieve infortunio all’anca ci hanno riconsegnato il solito Tucu, bellissimo da vedere, spesso anche efficace, ma discontinuo, il più classico degli incompiuti. Con la sosta, però, ha trovato per la prima volta la titolarità, per tutti i 90 minuti, in Nazionale. Al suo ritorno, anche l’Inter avrà bisogno del miglior Correa, per ridare imprevedibilità, gol e bellezza all’attacco di Inzaghi.ANCORA INCOMPIUTO – Joaquin Correa, a 27 anni, è ancora il più classico degli incompiuti. La mancanza di continuità, i troppi infortuni ed il troppo tempo a ritrovare sé stesso dopo ogni stop fisico, gli hanno impedito, fin qui, di fare quel salto di qualità che le sue doti tecniche gli consentirebbero. Anche andando più nel concreto delle sue caratteristiche fisiche e psicologiche, ritroviamo quelle classiche del prototipo dell’incompiuto: gli manca cattiveria sotto porta, tende a specchiarsi leggermente più di quanto dovrebbe e, soprattutto, non ha quella fame di vittoria che hanno altri suoi connazionali (come ad esempio Lautaro Martinez), che poi in effetti si traduce nell’esiguità di trofei vinti (è vero, ha ancora 27 anni e quindi il tempo a disposizione è tanto, ma comunque tutt’altro che infinito). Infine, come gran parte dei giocatori incompiuti, mette in mostra una pulizia estetica e tecnica che hanno veramente in pochissimi. LEGGI TUTTO

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    Brozo-Barella, Inter al lascia o raddoppia: la strada verso il rinnovo è tracciata

    Il croato è in scadenza, l’azzurro si è consacrato: entrambi puntano a salire dall’accordo attuale di 2,5 milioni fino a 5. Sulla scia di Lautaro Il campo principale è Marcelo Brozovic, la luce dell’Inter. Con l’ottimismo di Beppe Marotta. Poi la linea passerà rapidamente a Nicolò Barella: i polmoni, il fiato, il futuro con tanto di fascia da capitano. Sono due passaggi essenziali all’interno di una storia infinita: i rinnovi di contratti che poi, quando parliamo di adeguamento, è più o meno la stessa cosa. LEGGI TUTTO