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    Skriniar, ormai sei un top mondiale: l'Inter vuole blindarlo, la situazione

    Se l’Inter è riuscita a mantenere la porta inviolata contro lo Shakhtar Donetsk lo deve a Skriniar. Un autentico muro dove si sono infrante tutte le velleità degli ucraini. Almeno due interventi decisivi e una prova complessiva che conferma la grande dimensione assunta dal difensore slovacco. Milan è un top e come tale l’Inter intende premiarlo con il rinnovo del contratto. Si va verso un nuovo accordo fino al 2025 con ingaggio che arriverebbe ai 4 milioni di euro netti a stagione. Ascolta “Inter al lavoro per blindare Skriniar” su Spreaker.NO ALLA PREMIER – Il futuro di Skrniar sarà a tinte nerazzurre. Nonostante le recenti tentazioni che sono arrivate dalla Premier League. Il Tottenham aveva portato tutto il proprio management a Milano per trattare con l’Inter che si sarebbe privata del suo gioiello solo con un’offerta indecente, da più di 50 milioni di euro. Anche Klopp aveva fatto il suo nome alla dirigenza del Liverpool per formare una coppia straordinaria con van Dijk. Milan non hai mai preso in considerazione le offerte arrivate, vuole vincere ancora con la maglia dell’Inter. Ecco perché il rinnovo ora è l’opzione più concreta per il futuro.   LEGGI TUTTO

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    Berlusconi, 85 anni di vittorie, passione e Milan. Un amore che non scorda mai

    Il presidente rossonero più titolato della storia e un legame coi rossoneri che parte da lontanoTanti auguri a Silvio Berlusconi che oggi compie 85 anni, guastati soltanto dalla beffa subita dal suo Milan, sconfitto dall’arbitro non dall’Atletico Madrid. Sì, perché anche se adesso pensa prima di tutto al Monza, il Milan rimane il suo primo e grande amore che come tale non si scorda mai. LEGGI TUTTO

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    Il nuovo Spalletti inquieto all’Inter: Napoli gli ha dato sorriso e primato

    L’azzurro è la sua oasi felice, i giocatori sono dalla sua parte, ha la fiducia del club e può lavorare senza il peso delle pressioni interne, così come gli è capitato con Roma e InterLa strategia comunicativa del Napoli, sotto certi aspetti, limita all’essenziale l’esposizione dei tesserati. La nuova esperienza, fin qui, ha già promosso Luciano Spalletti. Le sue analisi danno il senso dell’equilibrio, le parole sono misurate, perché s’intendano senza fraintendimenti. Le sei vittorie consecutive ottenute in questo avvio di campionato stanno rendendo tutto più semplice, soprattutto nelle conferenze pre e post partita. LEGGI TUTTO

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    Quando il gol è… giovane: Serie A, quanti ragazzi d’oro. Ecco il perché

    Ventate di aria fresca ad accompagnare la solita pioggia di gol che ormai caratterizza il nostro campionato come il Bengodi degli attaccantiEd ecco a voi i giovani. Cambiano le facce del campionato. Forse non ancora abbastanza, ma in modo che comincia a essere significativo. Basta leggere i tabellini dell’ultima giornata per rendersene conto: delle 33 reti realizzate, ben 10 sono state messe a segno da giocatori Under 23. LEGGI TUTTO

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    Insigne sempre più al centro del Napoli. Ma resta il giallo sul rinnovo

    Due mondi separati, quasi opposti, in cui sta vivendo Lorenzo Insigne. Il capitano è sempre più leader e sempre più al centro del suo Napoli in campo, nonostante il cambio di allenatore e l’arrivo di Luciano Spalletti in panchina. I tifosi si rivedono nel fantasista, come testimoniato dai cori che il Maradona gli ha dedicato contro il Cagliari, nella serata in cui per un errore il maxischermo dello stadio gli aveva “regalato” la maglia numero 10 di Diego. L’altro mondo è invece quello in cui non Lorenzo non ha certezze sul futuro, quello in cui il capitano degli azzurri non sa ancora in quale squadra giocherà nella prossima stagione, visto lo stallo a cui sono i discorsi per il rinnovo del contratto in scadenza il prossimo giugno. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, occhi su Pedraza, l'avversario di Champions che piace anche al Milan

    Gian Piero Gasperini è uno che di esterni se ne intende. Da Conti e Spinazzola a Gosens e Castagne, sono tante le frecce sulle fasce lanciati in questi anni dall’Atalanta. Per non parlare degli anni al Genoa, in cui le corsie laterali erano già il cuore del gioco dell’allenatore. Che anno per anno vede nuovi talenti aggiungersi al suo gruppo, giocatori di qualità, velocità e forza fisica, caratteristiche che possiede Alfonso Pedraza, terzino sinistro del Villarreal.TRA GOSENS E IL MILAN – Già nei mesi scorsi gli scout nerazzurri hanno seguito il classe ’96, soprattutto nell’ottica di una possibile cessione di Robin Gosens. Il tedesco alla fine è rimasto a Bergamo, ma la Dea resta attenta alle prestazioni dello spagnolo, curiosamente rivale in Champions League della squadra di Gasp. L’Atalanta non è però l’unico club italiano sulle tracce di Pedraza, dato che anche il Milan nei mesi scorsi si è informato su di lui, alla ricerca di un esterno da affiancare a Theo Hernandez. Discorsi per ora rimandati, in attesa delle prossime sessioni di mercato. In cui l’Italia potrebbe accogliere una nuova freccia sulla sinistra. LEGGI TUTTO

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    In Serie A la panchina diventa stabile. Tanti gli allenatori con lunghi contratti, anche se…

    Allegri ha un quadriennale, Spalletti un 2+2, Mou e Sarri hanno firmato per 3, Gasp si è legato alla Dea fino al 2023 con opzione a Percassi per un altro anno. E poi c’è Pioli, con l’opzione unilaterale a favore del Milan. Una soluzione che andrebbe adottata anche per i giocatori Gli allenatori sono sempre sulla graticola e la tendenza – con l’aria che tira – dovrebbe essere quella di firmare contratti non oltre i due anni. In Italia l’ultima primavera (inoltrata) è stata di autentica rivoluzione, anche sulla durata. E questo particolare dovrebbe permettere di andare avanti con il lavoro per un po’ di tempo. LEGGI TUTTO