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    Di Livio: “La Juve col Chelsea non parte battuta. E se Kean e Chiesa…”

    L’ex bianconero che con Lippi vinse la Champions: “Chiellini-Lukaku e Locatelli-Jorginho i duelli decisivi. Più che il modulo conterà la testa: serviranno aggressività e la giusta mentalità” Due vittorie di fila (contro la sconfitta del Chelsea contro il City per 1-0), sei gol all’attivo nelle ultime due giornate. La Juve si presenta al secondo appuntamento con la Champions incerottata per le perdite di Morata e Dybala ma anche in crescendo d’autostima. Senza contare che il debutto in Europa era stato felice, con quei tre gol rifilati in trasferta al Malmoe. LEGGI TUTTO

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    Insigne, il capitano precario col sorriso. E Napoli stavolta sogna, non si spacca

    Gli azzurri volano, l’assetto di Spalletti convince e Lorenzo è magnifico nonostante il contratto in scadenza e la distanza nella trattativa. In passato casi così finivano in maniera turbolenta, ora invece…Ci sono tanti modi per raccontare il primato, legittimo, del Napoli. La forza di una squadra che sta raccogliendo tutto il meglio da ogni singolo giocatore, per metterlo a disposizione del collettivo. La ritrovata vena di alcuni calciatori, come Koulibaly, tornati al massimo della loro espressione atletica e tecnica. LEGGI TUTTO

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    Bernardeschi, col Chelsea un'occasione d’oro. E se fosse lui il vice-Dybala?

    Le alternative sono Chiesa e Kulusevski. Ma Federico può essere la sorpresa di Allegri: quest’anno si è sempre fatto trovare pronto, tanto da titolare quanto da subentrante, a conferma che gli Europei (da attaccante) lo hanno cambiatoUna fitta, le lacrime, l’uscita dal campo consolato e incoraggiato dai compagni. Questo è l’ultimo flash di Dybala, al 22’ del primo tempo di Juve-Samp. Dal gol alla disperazione, come in ogni saga che si rispetti. E a breve il verdetto degli esami strumentali. LEGGI TUTTO

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    Passetto, tiro, Bertoni gol: 41 anni fa tornò a segnare lo straniero

    Con il suo marchio di fabbrica, la punizione, l’argentino della Fiorentina segnò una rete storica, la prima “non italiana” dopo la riapertura delle frontiere. E da lì in poi iniziò l’era di Falcao, Juary, Prohaska… Il primo gol straniero dopo la riapertura delle frontiere lo segnò Daniel Bertoni il 28 settembre 1980 e arrivò dopo un errore, un cambio di prospettiva e una premonizione. Al Comunale di Firenze si giocava Fiorentina-Catanzaro e già nel primo tempo Bertoni – su calcio di punizione – aveva colpito la traversa, cambiando il giro della parabola all’ultimo istante, ingannato da un movimento del portiere del Catanzaro Alessandro Zaninelli. LEGGI TUTTO

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    Zaccardo: “Io e quell'1-4… Ora è tutto diverso. E senza Ibra non sarà uno svantaggio”

    Il difensore aveva giocato nel vecchio Calderon quando perdendo male i rossoneri vennero estromessi dalla Champions. Adesso è un’altra situazione: “Diaz è in fiducia” L’ultima cartolina del Milan in Champions è stata per anni il poker dell’Atletico al vecchio Calderón. Marzo 2014, 4-1: rossoneri fuori dall’Europa dei top. LEGGI TUTTO

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    Julio Cesar: “L'abbraccio di Mou, l'urlo di Sneijder… Kiev nel destino, lì è nato il Triplete”

    L’ex portiere e il ricordo di una città simbolo della cavalcata 2010: “In Ucraina la svolta. E anche questa Inter può arrivare in finale”Dal nostro inviato Davide Stoppini28 settembre
    – Kiev (Ucr) Ok, prima la salute. Quattro novembre 2009, Kiev, Ucraina: è piena emergenza per colpa dell’influenza A, tanto che il governo ordina a tutti di andare allo stadio con la mascherina. Quattromilatrecentoquarantasei giorni dopo, c’è sempre l’Inter a Kiev: oggi lo Shakhtar, allora la Dinamo. Mascherine neppure a dirlo, qui i casi Covid sono segnalati in aumento. LEGGI TUTTO