“Mi attendo l’esplosione di un talento dal potenziale enorme come Leao”, parola di Fabio Capello, uno che di talento, con la maglia a strisce rossonere, ne ha visto davvero tanto. Non si sbagliava Don Fabio quando, più di un mese fa, prima dell’inizio della Serie A, aveva proferito questo pronostico. In questo mese e mezzo, Rafael Leao è diventato un titolare fisso, irrinunciabile, anche a causa degli acciacchi dei due centravanti. Con le sue giocate ha conquistato tutti, anche i più scettici e ad oggi è uno dei migliori interpreti del campionato in quel ruolo, con un margine di crescita ancora inimmaginabile. Per il momento sembra aver trovato anche quella continuità tecnica e mentale che gli era mancata nelle due prime stagioni di ambientamento al Milan, continuità che, se riuscirà a mantenere a lungo termine, lo innalzerà senza dubbio al livello dei migliori attaccanti al mondo.LA SCOMMESSA DI MALDINI – Come la maggior parte dei giocatori che fanno parte della rosa del Milan e che, da un anno a questa parte, stanno facendo esaltare e sognare un ambiente fino a poco fa ai limiti della depressione, Rafael Leao è una scommessa di Paolo Maldini, probabilmente la sua scommessa per antonomasia. Nella sua prima estate a capo dell’area tecnica del Milan se ne era innamorato e lo aveva fortemente voluto e comprato dal Lille per 29 milioni, convincendo la proprietà a fare un ultimo strappo alla nuova austera linea dettata da Elliott. Dopo due stagioni di alti e bassi, con alcuni saggi di un talento espresso solo in parte e raramente, molti si erano convinti che potesse valere la pena venderlo la scorsa estate: un flop in questa stagione ne avrebbe abbassato drasticamente il valore di mercato. Non Maldini, sempre convinto delle sue scelte e deciso a portarle fino in fondo. Oggi, l’esplosione di Leao gli sta dando, per l’ennesima volta, ragione. LEGGI TUTTO