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    Kessie, il rinnovo non arriva: ora non è il valore aggiunto del Milan

    AAA cercasi Kessie disperatamente. E’ quello che pensano Pioli e il Milan che in questo inizio di stagione hanno visto la versione sbiadita del giocatore ammirato lo scorso anno. Non è lui, inutile girarci troppo intorno. In mezzo al campo non è un fattore, non è più quel trascinatore devastante dal punto di vista fisico, sottoporta è stranamente impreciso, come dimostra il rigore sbagliato contro la Lazio. Niente di allarmante, la sua qualità è fuori discussione, ma è chiaro che ha bisogno di tempo per ritrovarsi, per tornare a essere un valore aggiunto. OSTACOLI – L’annata di certo non è iniziata nel migliore dei modi, per colpa degli impegni con la sua nazionale e di un infortunio, che hanno condizionato la preparazione e l’inizio del campionato. Prima l’Olimpiade, fino alla prima settimana di agosto, con la Costa d’Avorio eliminata ai quarti dalla Spagna, poi la lesione muscolare al flessore della coscia sinistra, che l’ha tenuto ai box per le sfide contro Cagliari e Sampdoria. A tutto questo va aggiunto il rinnovo che non arriva. La trattativa, come ricordato da Maldini, va avanti da una anno e mezzo, l’impressione è che il Milan non sia disposto ad alzare la sua proposta. Di fatto è un dentro o fuori per l’ex Atalanta e il suo agente, che non hanno ancora preso una decisione. Un pensiero fisso in testa, per uno che “vuole sistemare tutto col Milan” che ancora non l’ha fatto. LEGGI TUTTO

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    Ma l'Inter ha fatto bene a confermare Handanovic titolare tra i pali?

    Rispondono i giornalisti Gazzetta: Vincenzo D’Angelo dice di sì, perché “gli investimenti prioritari erano altri”; Mimmo Cugini è per il no, “i segnali c’erano e andavano ascoltati”La domanda è semplice: l’Inter ha fatto bene a confermare il 37enne Handanovic titolare tra i pali? Rispondono i giornalisti della Gazzetta: D’Angelo è per il sì, Cugini dice no. LEGGI TUTTO

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    Amici, famiglia e niente auto: Daniel vuole solo la patente… del gol

    Il figlio di Paolo Maldini brucia le tappe in campo, ma fuori è un 19enne come tanti: vive con i suoi e pensa soltanto a crescere e migliorareDopo le idee, a Daniel Maldini è toccato rimettere a posto anche lo smartphone, compito altrettanto impegnativo nel day after Spezia: dalle quattro del pomeriggio di sabato, quando il suo colpo di testa al Picco ha disegnato la copertina del nuovo capitolo dei Maldinasty, è stata una pioggia di messaggi, chiamate, emoticon. LEGGI TUTTO

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    Napoli, di tutto di più. A Pioli servono i big, a Inzaghi la ferocia

    Spalletti ha gioco, gol e solidità. Allegri ancora in cerca del modulo Juve, Sarri è tornato a sorridere Il Napoli di oggi ricorda un po’ quella vecchia pubblicità della Rai “Di tutto, di più”. La squadra di Spalletti, arrivata alla sesta vittoria consecutiva, dimostra appunto di avere di tutto, di più, rispetto alle altre squadre: non a caso guida la classifica e allunga sulle avversarie. LEGGI TUTTO

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    Maldini e l'altra scommessa vinta: Rafael Leao, ora inamovibile. E Capello…

    “Mi attendo l’esplosione di un talento dal potenziale enorme come Leao”, parola di Fabio Capello, uno che di talento, con la maglia a strisce rossonere, ne ha visto davvero tanto. Non si sbagliava Don Fabio quando, più di un mese fa, prima dell’inizio della Serie A, aveva proferito questo pronostico. In questo mese e mezzo, Rafael Leao è diventato un titolare fisso, irrinunciabile, anche a causa degli acciacchi dei due centravanti. Con le sue giocate ha conquistato tutti, anche i più scettici e ad oggi è uno dei migliori interpreti del campionato in quel ruolo, con un margine di crescita ancora inimmaginabile. Per il momento sembra aver trovato anche quella continuità tecnica e mentale che gli era mancata nelle due prime stagioni di ambientamento al Milan, continuità che, se riuscirà a mantenere a lungo termine, lo innalzerà senza dubbio al livello dei migliori attaccanti al mondo.LA SCOMMESSA DI MALDINI – Come la maggior parte dei giocatori che fanno parte della rosa del Milan e che, da un anno a questa parte, stanno facendo esaltare e sognare un ambiente fino a poco fa ai limiti della depressione, Rafael Leao è una scommessa di Paolo Maldini, probabilmente la sua scommessa per antonomasia. Nella sua prima estate a capo dell’area tecnica del Milan se ne era innamorato e lo aveva fortemente voluto e comprato dal Lille per 29 milioni, convincendo la proprietà a fare un ultimo strappo alla nuova austera linea dettata da Elliott. Dopo due stagioni di alti e bassi, con alcuni saggi di un talento espresso solo in parte e raramente, molti si erano convinti che potesse valere la pena venderlo la scorsa estate: un flop in questa stagione ne avrebbe abbassato drasticamente il valore di mercato. Non Maldini, sempre convinto delle sue scelte e deciso a portarle fino in fondo. Oggi, l’esplosione di Leao gli sta dando, per l’ennesima volta, ragione. LEGGI TUTTO