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    Nato inglese, diventato yankee: 128 anni di Grifone e presidenti “mangiati” come focaccia

    “Quando il Genoa già praticava il football, gli altri si accorgevano di avere i piedi soltanto quando gli dolevano” disse Brera. Dagli inizi all’epoca Spinelli, da “Nube che corre” e a Preziosi: storia di un club con rapporti sempre turbolenti tra tifosi e chi comanda Nato inglese, oggi il Genoa diventa americano. Breve riassunto di un’epopea. Il Genoa vede la luce il 7 settembre 1893, fondato da un gruppo cittadini britannici nella sede del consolato del Regno Unito a Genova, in via Palestro. De Grave Sells, Green, Blake, Rilley, Dormer Fawcus, Sandys, De Thierry, Summerhill senior e Summerhill junior, Payton, quest’ultimo il console in persona: sono i cognomi dei padre fondatori del Genoa Cricket and Athletic Club, come recitava la prima denominazione, poi evoluta in Genoa Cricket and Football Club. LEGGI TUTTO

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    Juve, incidente e paura per Arthur: Ferrari distrutta, ma lui sta bene

    Un grande spavento, ma per fortuna nulla di grave. Arthur Melo è stato protagonista di un incidente nella mattinata a Torino. Il brasiliano si è scontrato con un’altra auto nel centro di Torino mentre era alla guida della sua Ferrari. La vettura è distrutta con il lato anteriore destro ammaccato e il paraurti divelto, ma il centrocampista sta bene. Non ha riportato problemi e conseguenze fisiche nell’urto che, va specificato, non è stato provocato da lui. Uno sfortunato episodio per Arthur, che intanto continua il recupero per essere a disposizione di Allegri dopo la sosta. Era atteso per le visite di controllo al ginocchio al JMedical insieme all’altro brasiliano Kaio Jorge. LEGGI TUTTO

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    Sorridi Milan, Colombo non si ferma: obiettivo promozione con la Spal, poi…

    C’è un Milan che corre in serie A verso obiettivi sempre più ambiziosi e un altro che gioca, e bene, in serie B. Colombo è l’uomo copertina di una Spal che sogna il ritorno nella massima serie. L’attaccante classe 2002 ieri sera contro il Vicenza ha realizzato un gol straordinario, il terzo in cinque partite con la maglia degli emiliani. Un’azione personale che è anche la sintesi perfetta del repertorio: grande forza fisica e agilità per eludere la marcatura di due avversari e conclusione precisa da fuori area sul palo più lontano. Lorenzo sente la porta come pochi attaccanti della sua generazione e ha quella ‘fame’ di chi vuole arrivare in alto.IL PROGETTO DEL MILAN – Gode la Spal e il suo direttore Zamuner per questo talento strappato in estate alla concorrenza di mezza serie B. Ha deciso di accettare le condizioni del Milan che prevedano un prestito secco ma con un premio di valorizzazione a un certo numero di presenze e gol. Maldini e Massara hanno grande stima e considerazione di Colombo. Ecco perché non hanno alcuna intenzione di perdere il controllo sul centravanti della nazionale under 21 azzurra. Il percorso potrebbe prevedere  ancora una o più stagioni in prestito per avere quella continuità e aumentare la confidenza con il gol che sono due prerogative fondamentali per un giovane attaccante. Nel futuro di Colombo ci sarà sicuramente il Milan, nel presente l’obiettivo è quello di arrivare in doppia cifra con la Spal. Se il buongiorno si vede dal mattino… LEGGI TUTTO

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    Gosens, l'Inter prepara l'assalto. Ma la Dea vuole blindarlo…

    Mancava solo Gosens alla festa del gol targata Atalanta. Dopo gli 11 messi a segno nella passata stagione in serie A, il forte esterno mancino ha trovato la prima gioia anche in questa contro il Sassuolo. Alla sua maniera, con un inserimento perfetto a chiudere un’azione avvolgente sul secondo palo. Robin migliora partita dopo partita, ha acquisito una dimensione sempre più internazionale dopo il grande Europeo giocato  con la Germania. La famiglia Percassi ha sempre tenuto duro rispetto alle tentazioni che erano arrivate dal mercato: Leicester, Juventus, Barcellona, Manchester City e Inter hanno sondato, nei mesi scorsi, il terreno per l’ex Heracles e non sono esclusi nuovi ritorno di fiamma.Ascolta “Gosens è diventato grande: l’Inter prepara un nuovo assalto, c’è la contromossa dell’Atalanta. Quei 30 milioni…” su Spreaker. LEGGI TUTTO

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    Il fenomeno che è stato, quello che poteva essere: 45 anni di Ronaldo. Quello vero

    Il fuoriclasse brasiliano, due volte pallone d’oro, ha formalmente smesso 10 anni fa, trascinando la sua carriera nel gorgo del dolore. Ma se avesse preso un’altra strada? C’è un Ronaldo che abbiamo visto. E c’è un Ronaldo che non abbiamo visto. È più forte il secondo. Quello che abbiamo solo immaginato. Infinitamente più forte. Ronaldo il Fenomeno, quello vero; come disse una volta José Mourinho e come pensano in molti. Ronaldo Luís Nazário de Lima. È di lui che parliamo, oggi che di anni ne fa 45 e il tempo che passa ci impone di schiacciare ancora “play”, rivedere il film della sua straordinaria e dolente carriera e fermarci nell’attimo esatto in cui la storia si interrompe e cala il buio. LEGGI TUTTO