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    Dal marmo nero del Perù di Baggio al broker di Lippi: occhio alle truffe

    CR7 è solo l’ultimo di una lunga lista di calciatori e affini caduti nelle trappole di qualche furbetto. Clamoroso il caso di Mahrez, che smarrì la carta di credito e se ne accorse dopo 1 mese: nel frattempo gli avevano soffiato oltre 200.000 euro L’ultimo a cascarci è stato Cristiano Ronaldo. Una dipendente di un’agenzia di viaggi gli ha sottratto circa trecentomila euro dalla carta di credito (coinvolti anche Nani, Jorge Mendes, Manuel Fernandes). Il portoghese, però, non è l’unico calciatore ad aver subito dei raggiri. LEGGI TUTTO

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    Dal ruolo al contratto, Roma è in ansia: cosa succede a Zaniolo?

    L’attaccante non ha ancora ritrovato lo smalto. Mou gli dà fiducia, ma gli chiede tanto lavoro in copertura. In attesa del rinnovo, Nicolò è uscito dai social. E Totti lo punge: “Campione? Vediamo fra 10 anni”Punti di svolta. Domenica, quando al 26’ della ripresa – con la Roma capolista in svantaggio a Verona – il tabellone dei cambi raccontava che Mourinho stava per rinunciare a Nicolò Zaniolo per il forcing finale, la sensazione di sorpresa è lievitata. LEGGI TUTTO

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    Le tre novità più belle del Milan sono quelle che… non ha comprato

    L’anno scorso erano poco esperti e faticavano a inserirsi nei meccanismi, ma ne hanno fatto tesoro. E ora quei tre sono la marcia in più per Pioli… Continua il progetto di crescita del Milan e, come sempre succede in questi casi, si va alle radici di questo miglioramento che non accenna a fermarsi. E che ha portato i rossoneri a una forza strutturale invidiabile: una squadra, un gruppo, che sa sempre cosa fare e cosa vuole. Non si ferma davanti alle difficoltà, non si esalta davanti ai risultati positivi. E non c’è dubbio che grande merito sia attribuibile alla società, da cui dipendono tutte le scelte, e a Pioli. LEGGI TUTTO

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    Operaio in officina, jolly di Rocco, scopritore di Mancini: vita e opere della “zanzara” Fogli

    Segaligno, uomo-ovunque, un signor calciatore che ha legato il suo nome al Bologna, al Milan e alla Nazionale. Ma c’è (molto) di più… A Bologna dicevano che giocasse con lo smoking. Aveva stile, era bello da vedere, nella corsa pulita e armonica, nel tocco del pallone, mai superfluo, sempre dettato dalle esigenze della squadra, mai improntato allo spreco, perché Romano Fogli era cresciuto con il rigore e la pulizia morale dell’Italia contadina che era uscita dalla Seconda Guerra Mondiale, si era tolta di dosso la polvere della miseria e del dolore, si era arrotolata le maniche e aveva cominciato a darsi da fare. LEGGI TUTTO

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    Quando il Venezia di Tesconi oscurò Rivera e il Milan delle meraviglie

    Era il settembre 1962 e, alla prima giornata di Serie A, la battagliera formazione lagunare stupì l’Italia, conquistando un pirotecnico pareggio a San Siro Doveva essere la domenica di Rivera o di Altafini, di Amarildo o di Dino Sani. In parte lo fu, ma il ruolo di attore principale sul palcoscenico di San Siro se lo prese un onesto mediano che indossava la maglia numero 4 del Venezia e portava al braccio la fascia di capitano. Si chiamava Mario Tesconi, polmoni e gambe al servizio della causa. LEGGI TUTTO

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    Serie B, 2007: quando lo Spezia fu l’unica squadra a domare la Juve

    Quella stagione, tra andate e ritorno, i liguri furono gli unici a dominare i bianconeri negli scontri diretti. E poi arrivò anche l’impresa-salvezzaQuell’anno la Juve risalì in A, come stava nell’ordine delle cose. Quell’anno lo Spezia conquistò la salvezza e mantenne la B, come nessuno poteva immaginare. Quell’anno fu un anno che non si può dimenticare: il calcio italiano viveva sentimenti contrastanti, tra le macerie e il veleno di Calciopoli e il trionfo Mondiale a Berlino. La Serie B non era una Serie B, ma una A1. LEGGI TUTTO

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    Amelia: “Ibra, Tonali, Maignan e Pioli. Ecco perché è un Milan da scudetto”

    L’ex portiere rossonero: “In più delle altre i rossoneri hanno la costanza. Diaz farà strada. A Liverpool ho rivisto lo spirito di quando c’ero io” Concetto chiave: gruppo. Per Marco Amelia è la parola magica che apre il mondo Milan. “Pioli ha plasmato una squadra di uomini”. Guidati dal sergente Ibra, ancora lì a 40 anni. “Come fa? Infinito”. Campione del mondo nel 2006, una vita tra i pali, un gol su azione in Coppa Uefa contro il Partizan Belgrado, 41 partite in rossonero tra il 2010 e il 2014. Oggi Marco fa l’allenatore ed è a caccia di una nuova sfida dopo l’esperienza a Livorno dell’anno scorso. “Guardo molte partite, studio i giocatori, mi tengo informato”. Ovviamente domenica sera era sul divano a vedere i rossoneri, con cui ha vinto lo scudetto nel 2011. LEGGI TUTTO

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    La scalata del “nuovo” Napoli di Spalletti e il progetto di Inter e Milan che continua

    Il tecnico toscano ha rivitalizzato una squadra molto simile a quella dell’anno scorso, le milanesi continuano a convincere Quattro giornate sono sicuramente poche per cominciare a fare bilanci, per trarre indicazioni – diciamo così – definitive. Ma ci sono indizi, e non solo risultati, che non possono e non devono passare inosservati. Lo sanno bene Inter e Milan, prima e seconda della passata stagione, che continuano ad essere lì, in prima fila, a dimostrazione che il loro progetto continua. LEGGI TUTTO