consigliato per te

  • in

    Esposito, la rinascita in Svizzera: “La mia nuova vita sulla trequarti, sognando l'Inter”

    Caduta e risalita del talento ex nerazzurro, che sta spiccando il volo col Basilea, dopo le opache esperienze in B. “Qui l’ambiente è ideale. Gioco come mi piace e sento fiducia, non mi serve altro”. Per lui finora un bottino di 4 reti e 4 assist nelle prime 12 apparizioniMentre Inzaghi si gode un attacco a cinque stelle, capace finora di numeri addirittura superiori alla rimpianta “LuLa”, c’è anche chi cresce a grandi passi oltreconfine. L’eco del devastante impatto avuto da Sebastiano Esposito a Basilea arriva forte e chiara in casa nerazzurra, la stessa in cui il 19enne di Castellammare di Stabia sogna di tornare un giorno. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, Barella sempre più centrale in campo e fuori: manca solo il rinnovo

    L’Inter di Simone Inzaghi è estremamente differente rispetto a quella di Antonio Conte e sì, sebbene il 3-5-2 sia il modulo da cui entrambi gli allenatori sono partiti per lo sviluppo del gioco in nerazzurro, oggi le due realtà sono completamente differenti. Ovvio, in parte tutto ciò è dovuto alla partenza di Romelu Lukaku che ha imposto a Inzaghi cambiamenti drastici, ma la differenza più importante la si può notare nell’utilizzo dei centrocampisti e delle mezzeali in particolare, divenute più centrali e più letali del passato. Uno su tutti? Nicolò Barella.STESSO RUOLO, NUOVO RUOLO – Per capire la differenza principale rispetto alla passata stagione basta guardare e confrontare le heatmap e le touchmap di Barella in due differenti gare. Una semplice questione di posizionamento e, per questo abbiamo scelto due gare in cui comunque il centrocampist italiano è andato in gol: Inter-Juve 2-0 con Conte e Inter-Bologna 6-1 di sabato.Come si nota dai due grafici relativi a Inter-Juve, lo sviluppo dell’Inter di Conte tendeva ad aprire le due mezzeali verso l’esterno in modo da lasciare spazio a Lukaku e Lautaro di abbassarsi centralmente e poi attaccare e occupare l’area di rigore. Barella in questa partita ha di fatto toccato più palloni lungo la linea laterale che non in mezzo al campo. LEGGI TUTTO

  • in

    Tonali meglio di Locatelli: ora è lui il perno del Milan

    Avevano ragione Maldini e Massara nel credere fortemente sulle prospettive di Tonali. E ha avuto ragione anche la proprietà a strappare un maxi sconto dal Brescia sulla valutazione per il riscatto. Perché la qualità delle prestazioni del centrocampista azzurro certificano la bontà di un investimento da circa 17 milioni di euro. Dopo aver dominato in lungo e in largo contro la Lazio, Sandro si è ripetuto anche in una gara difficile dal punto di vista tattico come quella di stasera contro la Juventus. Ha vinto tantissimi duelli, recuperato palloni su palloni e ha regalato l’assist decisivo ad Ante Rebic. Una gran bella notizia per Pioli che inizia a raccogliere i frutti del lavoro svolto sul talento classe 2000.DUELLO VINTO- C’era grande curiosità alla vigilia per questo duello anche in chiave azzurra tra Locatelli e Tonali. Il primo andato via dal Milan con una cosa polemica e qualche rimpianto. Dati alla mano Sandro ha stravinto il duello con Manuel sotto tutti i punti di vista. Qualcosa è scattato nella testa di Tonali che, in queste prime quattro partite di campionato, è sempre sceso in campo con una grande personalità e consapevolezza dei propri mezzi. Geometrie,  solidità mentale e qualità nei calci piazzati: ora Tonali è indispensabile per questo Milan. Un chiaro messaggio anche alla concorrenza di giocatori importanti come Kessie, Bennacer e Bakayoko. LEGGI TUTTO

  • in

    Adani gioca Fiorentina-Inter: “Italiano è la chiave viola, Inzaghi vince con il ritmo”

    Il doppio ex analizza la sfida di domani: “Adesso la Viola ha un’identità. Ai nerazzurri consiglio di fare la partita”Estate 2002, la Fiorentina retrocessa si iscrive al campionato di Serie B, ma solo con riserva. Cecchi Gori ha tempo sino al primo agosto per trovare 22 miliardi di vecchie lire. I soldi, però, non arriveranno mai: la Viola è così esclusa dal panorama calcistico italiano. Lele Adani, come i suoi compagni di allora, viene svincolato dopo tre stagioni a Firenze e firma… per l’Inter. LEGGI TUTTO

  • in

    Il doppio merito del Milan e il lavoro che aspetta Allegri

    I rossoneri dopo un primo tempo complicato hanno mostrato grande solidità, i bianconeri sembrano aver perso quella concentrazione che è sempre stata un loro punto di forzaNel frullatore di settembre, il Milan trova la strada per uscire indenne dallo Stadium, cosa che non gli era riuscita quattro giorni prima ad Anfield. Riacciuffare la Juventus vista ieri sera, non era impresa facile perché la squadra di Max Allegri, al di là della classifica che ancora piange, anzi sanguina, ha disputato, soprattutto nel primo tempo, una partita solida, molto “allegriana”: ma, come era accaduto tante volte nello scorso torneo, i rossoneri non si sono abbattuti, dimostrando una maturità che ormai è nei fatti. LEGGI TUTTO

  • in

    La patente di Niang, “The Mask” e… Milan, ti ricordi il talismano Traoré?

    Bakaye Traoré, il talismano del Milan, nonostante in molti lo ricordino semplicemente come un Carneade: con lui in campo i rossoneri  non perdevano mai. Soltanto 9 le sue presenze con il Diavolo, in una stagione incolore per il classe 1985 di Bondy, francese ma naturalizzato maliano. Eppure sui social il suo nome era celebrato come quelli di alcune divinità pagane nei riti apotropaici, per ingraziarsi il loro favore: l’appellativo di portafortuna era stato guadagnato perché in nesssuna delle occasioni in cui Traoré era sceso in campo il Milan era stato sconfitto.IL MILAN DA RICOSTRUIRE, ALLEGRI E LA SPENDING REVIEW DI BERLUSCONI – Per il resto, carriera da meteora, segnata definitivamente dall’esperienza di Milano: centrocampista dotato di buona forza fisica e grande corsa, si era imposto nell’Amiens, sfiorando la promozione in Ligue 1 prima della chiamata del Nancy, dove si afferma nonostante la malaria e conquista un’insperata salvezza. In scadenza di contratto, si trasferisce a Milano, dove sceglie la maglia numero 12: i rossoneri sono in un periodo negativo, senza troppe certezze tecniche e con il tecnico Massimiliano Allegri che cerca di ricostruire dopo l’ultimo scudetto del 2011 e gli eccellenti addii di Thiago Silva e Ibra. Il suo acquisto rientra nell’ottica della spending review dell’ultimo periodo targato Berlusconi, con Galliani che se lo era aggiudicato a parametro zero. L’AMULETO CON LA 12, IL NUOVO VIEIRA E LA VITTORIA CONTRO MESSI – Mediano sconosciuto ai più, non riuscirà mai a mettere in mostra le proprie qualità sotto gli occhi del critico pubblico di San Siro, anche per una serie infinita di problemi fisici: in conferenza si presenta come l’erede di Patrick Vieira e il suo punto più alto in rossonero sarà la presenza con vittoria contro il Barcellona di Messi, firmata da Robinho e Muntari, una delle ultime grandi notti europee del Diavolo. I tifosi si accorgono della sua buona volontà, nonostante i suoi scarsi mezzi tecnici, e iniziano a elogiare il primo giocatore di movimento a indossare il numero 12 nella storia del Milan. Cagliari, Bologna, Atalanta, Udinese, Parma, Palermo e Pescara le vittime in campionato dell’amuleto. LEGGI TUTTO

  • in

    Milan, puoi sorridere: Adli continua a brillare! E l'anno prossimo…

    Qualità al potere. Yacine Adli è stato il grande protagonista del successo ottenuto in trasferta dal Bordeaux sul campo del Saint-Etienne. Un assist delizioso per il primo vantaggio di Hwang, tante giocate illuminanti tra linea mediana del campo e trequarti. Il classe 2000 ha dato un notevole saggio di quelle che sono le caratteristiche tecniche che hanno spinto il Milan a puntare su di lui per il futuro. Frederic Massara stravede per questo talento cresciuto nel settore giovanile del Psg. Lo ha inseguito a lungo, ha dovuto battere le resistenze di un Bordeaux che inizialmente aveva sparato alto per il suo gioiello: 18 milioni più bonus. Ascolta “Adli incanta con il Bordeaux: i dettagli del contratto con il Milan, la verità sul Tottenham e il maxi sconto” su Spreaker. LEGGI TUTTO