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    Zaccheroni “legge” il big match: “Juve, affidati a Dybala. Milan, la forza del gioco”

    Il tecnico, doppio ex, inquadra il big match di domenica: “Bianconeri in ritardo, e finché non troveranno la quadra a centrocampo sono destinati a soffrire. Pioli ha avuto il coraggio di cambiare una squadra già vincente, complimenti”Primo allenatore italiano a vincere un trofeo internazionale (Coppa d’Asia 2011) alla guida di una nazionale straniera, Alberto Zaccheroni, condivide con Trapattoni e Viola anche un altro traguardo, quello di aver guidato tutte e tre le big italiane, con la perla dello scudetto rossonero nel ’98-99. LEGGI TUTTO

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    Storia d’amore, buste, arte e carezze: quando Paolo Rossi passò dalla Juve al Milan

    Il sì a Farina nell’estate 1985, le gioie della doppietta nel derby, gli acciacchi, la fine finanziaria del presidente e l’addio. Ecco l’epopea del Pablito rossonero Questa è una storia di affetto tra due persone che si volevano bene, si stimavano e insieme avevano vissuto un’esperienza unica, in un periodo felice e luminoso per entrambi. E’ una storia che comincia con uno sguardo d’intesa, senza che nessuno dei due pronunci la parola: riproviamoci. Quello era sottinteso, perché il viaggio andava esattamente nella direzione di un ritorno, certo: un ritorno al futuro. LEGGI TUTTO

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    Napoli, allarme tifosi al Maradona: 50% di capienza mai riempito, il motivo

    L’avvio di stagione per il Napoli è stato assolutamente convincente. Gli azzurri hanno conquistato nove punti su nove riuscendo a vincere tutte e tre le partite di campionato: il valore di questi risultati è ancora maggiore perché l’ultimo successo è arrivato contro la “nemica” di sempre, la Juventus. Se a questo si aggiunge l’entusiasmo portato dall’arrivo del nuovo allenatore Spalletti e finalmente il pubblico ritrovato sugli spalti, viene fuori il giusto mix per affrontare una grande annata e lasciarsi alle spalle gli ultimi anni tutt’altro che eccellenti, quando l’ultimo forte ricordo risale al 2017 con lo scudetto sfiorato. C’è però un aspetto che fa discutere a Napoli e riguarda la partecipazione tutt’altro che massiccia da parte dei supporters allo stadio Maradona.Segui tutte le partite di Serie A TIM del Napoli su DAZN. Attiva oraI TIFOSI – Storicamente, il più grande punto di forza del Napoli è proprio la tifoseria. L’ex San Paolo ha sempre saputo trascinare la squadra, soprattutto nei momenti più difficili o delicati riuscendo a strappare imprese memorabili sul campo. Caratteristica riconosciuta da chiunque, per cui andare a giocare in trasferta a Napoli non è una passeggiata mai per nessuno, specialmente per l’atmosfera importante che si crea nel singolo evento. Nell’ultimo anno e mezzo si è sentita l’assenza dei tifosi, la squadra di Gattuso ha mostrato molte insicurezze che avrebbero potuto essere nascoste da un popolo capace di trascinare l’intera squadra verso risultati e prestazioni differenti. Un ritorno alla normalità si è iniziato a vedere a fine agosto, tra la sfida contro il Venezia e quella contro la Juventus. Anche se non è tutto oro quel che luccica perché, nonostante l’importanza di un match come quello di cinque giorni fa e i posti ridotti al 50%, il Maradona non ha visti riempiti tutti i suoi posti a disposizione. LEGGI TUTTO

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    Gioco, personalità e difesa: Milan, le 5 lezioni della Champions

    La sconfitta di Anfield ha mostrato il divario con l’élite del calcio europeo, ma ha confermato che i rossoneri sanno trovare il gol con manovre ragionate. E il portiere non fa rimpiangere GigioUna partita che farà crescere. Lo ha assicurato Pioli, lo hanno capito i giocatori, lo sperano i tifosi. Forse, da un lato, meglio così: se il Milan, per ipotesi, si fosse ritrovato in un girone un pelo più morbido e magari avesse esordito con una vittoria, opinioni e sensazioni avrebbero rischiato di essere fuorviate. Dopate. Il Liverpool invece ha raccontato al mondo rossonero la nuda realtà, che è poi quella che aiuta a crescere: il Milan che entra di nuovo nell’Europa che conta, non potrà indossare subito il vestito buono. Serviranno pazienza, tempo, investimenti e una riduzione della forbice non soltanto a livello di club, ma di movimenti nazionali. La buona notizia è che finalmente il Diavolo questo processo l’ha iniziato. Con tutte le luci e le ombre del caso. Come tornano i rossoneri a Milanello da Anfield? Vediamolo in cinque punti. LEGGI TUTTO

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    Cinismo, turnover, gioco, fantasmi e cabala: Inter, le 5 lezioni della Champions

    Il k.o. beffardo col Real ha insegnato che la squadra c’è però spreca troppo. Qualcuno deve rifiatare, Hakimi e Lukaku non li sostituisci in un mese. Ma l’ultima volta che ha iniziato con una sconfitta…Una sconfitta che brucia ma che non pregiudica nulla. L’Inter si sarebbe giocata una buona fetta di qualificazione il 28 settembre in casa dello Shakhtar anche se l’ineffabile Rodrygo (terzo gol in altrettante gare contro i nerazzurri) non avesse gelato il Meazza e lanciato il Real. La corsa verso gli ottavi di Champions si farà sugli ucraini di De Zerbi, sculacciati però dallo Sheriff, mina vagante del girone. La notte di San Siro lascia comunque almeno 5 cose di cui fare tesoro nel prosieguo della stagione. LEGGI TUTTO

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    Nunziatini gioia Inter: chi è il 2003 che ha rovesciato il Real

    Una prodezza all’ultimo minuto contro i blancos per raddrizzare la gara di Youth League: l’anno scorso era a Livorno, ha giocato il derby. Storia di un giovane esperto che i nerazzurri coccolano Non sarà sempre scontato per Francesco Nunziatini trovare spazio quest’anno nell’Inter Primavera, nonostante l’esperienza, davvero notevole per un ragazzo del 2003, e le 3 presenze da titolare su 3 gare ufficiali in questo avvio di stagione: l’azzurrino Casadei, il nuovo acquisto Cecchini Muller (brasiliano, ex Entella) e Fabbian (2 gol di fila in campionato) sono temibili concorrenti per i due posti da mezzala, nel 4-3-1-2 di Cristian Chivu. E così, per mettere le cose in chiaro, ieri Nunziatini ha segnato un gol bellissimo e pesante, al 92’, l’1-1 contro il Real Madrid all’esordio in Youth League, a Sesto San Giovanni: rimessa laterale lunga del capitano, Zanotti, prolunga di testa Casadei, il numero 7 in piena area si coordina e calcia con il sinistro in rovesciata, mandando la palla alle spalle di Torres Ponce. LEGGI TUTTO

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    Juve-Dybala, verso il quarto incontro per il rinnovo: si studia una nuova formula

    Oggi contatto tra l’agente Antun e Cherubini, entro fine settimana si vedranno: in Svezia la Joya è tornata al gol, per avvicinarsi ai 10 milioni di ingaggio richiesti però c’è da trattarePer Paulo Dybala è arrivato il primo gol in Champions dopo quello in campionato ma la notizia che i tifosi della Juventus aspettano, ormai, è un’altra: tutti attendono con ansia la data del volo di ritorno per l’Argentina di Jorge Antun, procuratore della Joya. LEGGI TUTTO