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    Quinto anno di Var, ma si è capito come funziona?

    Usata sì, ma a intermittenza. Anche le prime partite di questa Serie A dimostrano che non esiste un criterio chiaro e inequivocabile dell’uso della moviola in campo Var a macchia di leopardo, secondo soggettività. La seconda giornata di campionato ci ha lasciato l’impressione di un uso non uniforme della tecnologia. Non che nelle annate precedenti ci fosse stata omogeneità, però in Serie A è cominciata la quinta stagione di Var e si fatica sempre più a comprendere e ad accettare le discrepanze. LEGGI TUTTO

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    “Morgan” Morini, il pirata della Juve a cui non segnava nemmeno Riva

    Il suo nome resterà per sempre legato alla Juventus, il club cui ha dedicato gran parte della sua vita, prima da calciatore e poi da dirigente: tutti gli aneddoti di una carriera unicaQuando in area si badava al sodo e gli stopper facevano ombra agli avversari, Francesco Morini svettava per la sua imponenza, ma anche per quell’eleganza naturale che pochi difensori – in quell’epoca così rude – avevano in dotazione. Erano gli Anni 70 e Morini li attraversò con il passo del bandolero, stopper con qualche macchia – se c’era da intimorire l’avversario non si tirava certo indietro – ma senza paura, quella mai.Se n’è andato oggi, aveva 77 anni e il suo nome resterà per sempre legato alla Juventus, il club cui ha dedicato gran parte della sua vita, prima da calciatore – undici anni (1969-1980) e poi da dirigente, altri tredici (1981-1994). LEGGI TUTTO

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    Sacchi: “La Juve paga le poche idee. Milan e Lazio sono avanti”

    L’ex c.t. e allenatore del Milan del periodo d’oro: “Pioli ha messo il gioco al centro del progetto. La squadra di Sarri sta diventando una bella orchestra. Inzaghi? Deve passare l’esame Europa”Via Lukaku, via Cristiano Ronaldo, via Donnarumma. E che si fa dopo la fuga dei campioni? “Si lavora con le idee. Quelle non ti abbandonano mai”. Arrigo Sacchi non si dispera: da sempre pensa, e il suo Milan lo ha dimostrato incantando il mondo, che il gioco migliori i giocatori. LEGGI TUTTO

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    Juve, il progetto ha difetti dappertutto. Allegri deve affidarsi agli ex

    Non è squadra. Basta poco per definire l’attuale Juve: lo rivela la posizione in classifica, lo dicono i diretti interessati. Ecco perché l’innesto di un regista (Pjanic?) e di un centravanti (Kean) è indispensabileNon è squadra. Basta poco per definire l’attuale Juve: lo rivela la posizione in classifica, lo dicono i diretti interessati. Il labiale che sarebbe sfuggito a Chiellini con Allegri durante la gara persa con l’Empoli è più che verosimile. LEGGI TUTTO

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    Papin: “Bravo Milan, Adli è un jolly di qualità in mezzo al campo”

    L’ex rossonero: “Scelta giusta per il futuro. Anni fa lo notai in una partita dell’Under 17 e mi dissi: ‘Questo ragazzo farà strada’. Giroud aveva solo bisogno di fiducia, ora ha rotto il ghiaccio” Et voilà, un altro francese è servito. Con Yacine Adli siamo arrivati a quattro rinforzi, dopo Maignan, Giroud e Bakayoko che nella rosa del Milan si aggiungono a Theo Hernandez e Pierre Kalulu. “Un motivo in più per tornare presto a San Siro – scherza Jean-Pierre Papin, Pallone d’oro ‘91 ed ex attaccante rossonero –. Potrò godermi i talenti del mio Paese e chiacchierare in francese anche da voi, ormai è diventata la seconda lingua del Milan…”. LEGGI TUTTO

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    Il secondo Milan di Pioli deve puntare allo scudetto

    Stessa squadra, stesso 4-2-3-1 di partenza, superata la pericolosa dipendenza da Ibra, con un campione del mondo in più come Giroud e un campione d’Europa in più come FlorenziLa classifica dice che dopo le prime due giornate ci sono cinque squadre a punteggio pieno: Inter e Milan, insieme con Lazio, Napoli e Roma. Tre rappresentanti del Centro-Sud, al comando come le milanesi, sono il primo segnale di un campionato che scopre nuove concorrenti per lo scudetto, a maggior ragione osservando la Juventus staccata a quota uno. LEGGI TUTTO

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    Juve-Icardi, nulla di fatto per ora. Ma c’è un piano per prenderlo presto

    Nulla di fatto: nessun contatto particolare con il Psg e nessuna svolta. Ma nei piani della Juve che verrà Mauro c’èMauro Icardi e la Juventus si inseguono da talmente tanto che è come se fossero stati già insieme, in questa vita o in un’altra. Anche in questo mercato, la Juve ha provato a capire se Maurito potesse risolvere i problemi del suo attacco e ieri ha tenuto aperto il file Icardi. Non è però andata in missione a Parigi. LEGGI TUTTO

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    Juve, con Ihattaren prosegue l’operazione ringiovanimento

    Pogba era solo un’illusione a quelle cifre. L’investimento sul talento del 2002, dopo Kaio Jorge e Locatelli, conferma la nuova linea dei bianconeri Mohamed Amine Ihattaren è un investimento importante per la Juve, sulla scia di Kaio Jorge. È una la storia nata a sorpresa giovedì scorso, il giorno dell’incontro alla Continassa con Mino Raiola per riportare Moise Kean in bianconero. Al netto di qualsiasi inutile suggestione, Paul Pogba, che vuole andare a scadenza per decidere con calma il suo futuro, avrà solo l’imbarazzo della scelta. Quella sarà una prova di forza da parte di qualche club – i soliti noti – che potrà mettere una cifra iperbolica sul tavolo. LEGGI TUTTO