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    Lazaro, Agoumé, Salcedo e gli altri: il punto sulle cessioni dell'Inter

    In campo la nuova Inter di Simone Inzaghi corre forte grazie – anche – all’ultimo arrivato Correa. Cercato e voluto dall’allenatore, El Tucu ha deciso la gara contro il Verona con una doppietta da subentrato. Sorride anche Beppe Marotta, che dopo aver affondato il colpo per l’argentino sta lavorando anche al mercato in uscita. Ultimi giorni a disposizione per i nerazzurri, che devono piazzare alcuni giocatori fuori dai piani tecnici: da Lazaro ad Agoumé, da Salcedo a Colidio.LAZARO – L’ex Hertha Berlino Valentino Lazaro, neanche convocato nell’ultima gara col Verona, è vicino al trasferimento al Benfica: l’agente del giocatore è in Italia per sbloccare la trattativa costruita sulla base di un prestito con obbligo di riscatto intorno ai 9 milioni di euro. L’esterno austriaco si sta convincendo ad andare in Portogallo, anche se la sua priorità resta sempre il ritorno in Bundesliga da dove però non arrivano proposte. L’Inter aveva provato ad accontentarlo proponendolo al Borussia Dortmund, ma i gialloneri avevano fatto sapere di non essere interessati. LEGGI TUTTO

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    Colpo Manchester Utd coi Wolves.Tottenham in vetta con Son

    WOLVERHAMPTON (Inghilterra) – Il Manchester United ottiene la sua seconda vittoria in campionato battendo 1-0 in trasferta il Wolverhampton di Lage. A decidere il match della terza giornata di Premier League è un gol di Greenwood all’80’, ben servito da Varane. I Red Devils abbracceranno così Cristiano Ronaldo da secondi il classifica, con sette punti dopo tre giornate. È invece un gol fortunoso di Son a piegare il Watford e a spingere il Tottenham in vetta alla classifica della Premier League: dopo il pari nell’anticipo tra Liverpool e Chelsea la squadra di Espirito Santo (al terzo 1-0 di fila) è infatti l’unica ancora a punteggio pieno. Solo un pari in rimonta invece per il Leeds di Bielsa, che sul campo del Burnley (al suo primo punto) manca l’appuntamento con la prima vittoria in campionato.
    Premier League, la classifica
    Manchester United, decide Greenwood: 1-0 al Wolverhampton
    Il Manchester United festeggia al meglio l’acquisto di Cristiano Ronaldo dalla Juventus e, in attesa dell’arrivo di Cr7, ottiene tre punti esterni battendo 1-0 il Wolverhampton. I Red Devils, senza Rashford infortunato, si affidano a James nella trequarti che agisce assieme a Bruno Fernandes e Sancho alle spalle dell’unico attaccante Greenwood. Nel primo tempo gli uomini di Solskjaer soffrono la pressione dei padroni di casa, che nei primi dieci minuti vanno vicini al vantaggio prima con Jimenez e poi con Trincao. Annullato al 38′ un gol al Manchester Utd: l’arbitro pesca in fuorigioco Bruno Fernandes. Nel secondo tempo il leitmotiv non cambia, Wolves sempre pericoloso, due volte con Saiss e ancora con Jimenez, ma la difesa dei Red Devils regge: all’80’, la zampata che regala tre punti a Solskjaer: Varane trova Greenwood libero, il centravanti inglese non ci pensa due volte e con un tiro di destro dalla destra dell’area batte l’incolpevole Sà. Finisce 1-0, United che sale a 7 punti mentre i Wolves restano ancora fermi a zero in classifica.
    Wolverhampton-Manchester United 0-1, tabellino e statistiche
    Son fa volare Espirito Santo
    A Londra primo tempo complicato per il Tottenham degli ex atalantini Romero e Gollini (entrambi in panchina), che schiaccia nella propria metà campo un Watford però compatto e ben messo in campo da Xisco (titolari l’ex bolognese Masina, l’ex udinese Troost-Ekong e gli ex parmensi Sierralta e Kucka). Con Kane vertice alto del 4-2-3-1 di Espirito Santo, poche le vere occasioni da gol per gli ‘Spurs’, perché Bachmann fa buona guardia sui vari tentativi dei padroni di casa. Prima del riposo però l’estremo difensore austriaco la combina grossa su una punizione calciata in posizione defilata da Son: il tiro-cross del sudcoreano è ‘velonoso’ ma non irresistibile, mentre è evidente l’incertezza del poriere ospite che si fa beffare ed è così costretto a raccogliere la palla in fondo al sacco (42′). A inizio ripresa il Watford perde per infortunio Cathcart (dentro Ngakia) e spreca una chance per il pari con Kucka (53′), salvandosi poi al 68′ quando Dele Alli manca di poco la porta. Nel finale decisivo un anticipo di Troost-Ekong su Kane al quale si oppone anche Bachmann, che con una gran parata evita il radoppio ma non la sconfitta e la festa degli ‘Spurs’, ora da soli in vetta alla Premier League.
    Tottenham-Watford 1-0: statistiche e tabellino 
    Bielsa si salva in rimonta
    Pari in rimonta sul campo del Burnely per il Leeds del ‘Loco’ Bielsa, che dopo un primo tempo avaro di emozioni – in cui sono comunque i padroni di casa a provarci con maggiore convinzione – va sotto nella ripresa: angolo calciato da Lowton e colpo di testa vincente di Wood. Lo svantaggio ‘sveglia’ gli ospiti che iniziano a spingere per riportarsi a galla e l’1-1 arriva all’86’, quando la palla finisce sui piedi del centravanti Bamford che batte con una precisa conclusione il portiere Pope.
    Premier League: risultati, tabellini e calendario LEGGI TUTTO

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    Juve, Pjanic vuol tornare e continua a mandare messaggi d'amore

    Miralem Pjanic non ha cambiato idea e nonostante il tempo stia stringendo sempre più, il suo tarlo più importante resta quello di tornare a vestire la maglia della Juventus. Il centrocampista è ormai fuori da ogni programma con il Barcellona e tutte le parti sono d’accordo che la strada migliore sia quella dell’uscita anche gratis pur di risparmiare il suo ricco ingaggio. VUOLE LA JUVE – E Pjanic non aspetta altro che la chiamata decisiva del club bianconero per cui sta facendo di tutto e per cui ha smesso di nascondersi. Anche a mezzo social, come dimostrano i messaggi di commento ai post dei suoi vecchi compagni (come a Bonucci nella foto) che vorrebbe ridiventassero anche nuovi. LA JUVE ASPETTA – Massimiliano Allegri ha già dato più volte il suo benestare al ritorno di Pjanic, ma quello che al momento frena tutto è proprio la situazione contrattuale del bosniaco, emigrato in Spagna soltanto da un anno e, quindi, impossibilitato dall’usufruire dei vantaggi del decreto crescita, non è al momento in cima alla lista dei desiderabili della Juventus che sta continuando a prendere tempo e valutando piste alternative a lui come ad esempio Axel Witsel. Pjanic spinge, ma il tempo è sempre meno. LEGGI TUTTO