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    Tetto salariale, commissioni contenute e niente aste: come funziona il “metodo Elliott”

    La gestione del Milan da parte del Fondo è sempre più chiara: i prezzi d’acquisto li fissa il club rossonero, gli agenti hanno poco margine di manovra e oltre certe cifre non si guarda in faccia nessuno. Come ora con KessiePrendere o lasciare. Ovvero: se mi vuoi si fa a modo mio, altrimenti arrivederci e grazie. Nel quartier generale di Londra – dove a loro volta rispondono alla casa madre con sede a New York – magari non usano esattamente queste parole, ma il concetto è più o meno lo stesso. Chiamiamolo il “metodo Elliott”, se vi suona bene. LEGGI TUTTO

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    La Napoli di Spalletti: mare a Posillipo, pesce a Marechiaro e tanto lavoro

    Il tecnico azzurro vive ancora in albergo ma trascorre 12 ore al giorno al centro sportivoÈ fatta di cose semplici la sua Napoli. E se la gode senza pretese, anche se la vive, quotidianamente, soltanto da una decina di giorni. Pochi, certo, ma abbastanza per sentirsi a proprio agio, per cominciare ad apprezzare la passione della gente. Un sentimento che non è fatto di solo calcio, pure se il suo personaggio, per forza di cose, indirizza ogni discussione sul pallone. Anzi, sul Napoli di cui è l’allenatore da alcuni mesi, dopo i primi sondaggi avvenuti a inizio gennaio, quando De Laurentiis lo individuò per sostituire Gattuso nel caso avesse deciso per l’esonero. LEGGI TUTTO

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    “Il guastafeste” Cancellieri: chi è il nuovo Golden Boy del Verona

    Sabato scorso l’esordio con i gialloblù: ha sostituito Kalinic e giocato tutto il secondo tempo. Un debutto vero Provò a rovinare la festa al Golden Boy del calcio italiano Matteo Cancellieri il 20 giugno 2019, giorno della finale scudetto Under 17, a Ravenna: l’Inter vinceva 3-1 con tripletta di Sebastiano Esposito, il numero 7 della Roma Matteo Cancellieri scattò in area, venne steso da Lorenzo Moretti – non l’ultimo arrivato, uno che aveva fatto il Mondiale U17 – e si procurò il rigore della speranza, che avrebbe riaperto i giochi a 3’ dal novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Correa battezzato dal suo padrino Veron: “Inter, El Tucu è nato col calcio dentro”

    “Abbiamo giocato insieme nell’Estudiantes, gli ho dato qualche consiglio. Ma quello che si è conquistato lo deve alle sue qualità” Quando a Juan Sebastian Veron si fa il nome di Joaquin Correa, gli s’illuminano gli occhi. “È stato mio compagno nell’Estudiantes. Lui era un ragazzino, neanche diciott’anni. Io un vecchietto. Ci siamo divertiti e abbiamo fatto divertire la nostra gente”. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo dentro o fuori: il Manchester City ci pensa ancora

    Niente Kane per Guardiola: deve decidere su Cristiano. In caso di storico addio dalla Juventus, occhio a Icardi, Kean e JovicLuca Bianchin-Carlo Laudisa26 agosto
    – MilanoÈ iniziata con un aereo privato, può finire con un aereo privato. Jorge Mendes ieri è atterrato a Torino intorno alle 17, dopo essere decollato dal Portogallo. L’obiettivo, non dichiarato ma chiaro: parlare con Cristiano Ronaldo, che ieri è uscito in anticipo dall’allenamento per una botta al braccio destro. LEGGI TUTTO

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    Milan, nuovo assalto per Adli: proseguono i contatti col Bordeaux, Massara fiducioso

    Il Milan è letteralmente scatenato sul mercato e non ha intenzione di fermarsi in questo rush finale. Nelle prossime ore definirà il colpo Timouè Bakayoko, il nono di questa campagna acquisti estiva, e poi andrà a valutare, e cercare di chiudere, per il tanto atteso trequartista. Ma attenzione al nome di Yacine Adli: Frederic Massara non ha mollato la presa sul centrocampista classe 2000 e da Bordeaux stanno arrivando segnali positivi. Nelle ultime ore ci sono stati dei contatti tra le due società che stanno lavorando intensamente per cercare di arrivare a un’intesa e accontentare il ragazzo che sogna di vestire la maglia rossonera.Ascolta “Milan scatenato, non solo Bakayoko: nuovo assalto ad Adli, la convinzione di Massara” su Spreaker.LE CONDIZIONI – Il dossier su Yacine Adli è stato studiato per mesi in quel di Casa Milan. Il talento cresciuto nelle giovanili del Psg viene considerato un investimento da fare soprattutto per il futuro. Ma alle giuste condizioni: il club rossonero non vorrebbe andare oltre i 10 milioni di euro mentre il Bordeaux vorrebbe ricavarne circa 15 dalla sua cessione. La convinzione di Frederic Massara è che in questi ultimi giorni può arrivare un’apertura netta a uno sconto di almeno 2/3 milioni. Con il ventunenne francese c’è già un accordo di massima per un contratto fino al 2025 da 1,5 milioni più bonus a stagione.Segui tutte le partite di Serie A TIM del Milan su DAZN. 29.99 euro/mese. Attiva ora. Disdici quando vuoi LEGGI TUTTO

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    Napoli, serve un rinforzo a centrocampo: contatti col Napoli per Villar

    Un rinforzo a centrocampo prima del 31 agosto. Il Napoli vuole regalare a Spalletti un nuovo volto in mezzo, tra i nomi presi in considerazione da Giuntoli c’è anche quello di ​Gonzalo Villar, regista spagnolo classe 1998 legato alla Roma da un contratto in scadenza nel 2024. Il profilo dell’ex Elche è gradito al Napoli, che è al lavoro per trovare gli argomenti giusti con i giallorossi. Per Mourinho Villar non è indispensabile, può partire di fronte all’offerta giusta.NERVOSISMO – Il Napoli per il momento ha avanzato una proposta di prestito, mentre la Roma e il giocatore spingono per un trasferimento a titolo definitivo. Di certo il giocatore è molto nervoso. Nei giorni scorsi ha risposto con rancore a un tifoso che lo elogiava. “La velocità di gambe nel dribbling nello stretto di Villar è impressionante. Guardate la differenza in confronto agli altri”, il post di un romanista, “Non e possibile, mi dicono che sono una pippa e mi devo levare dal c***o” la risposta dello spagnolo. Dopo qualche minuto Villar ha rimosso il tweet.  LEGGI TUTTO

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    Zenga, il suo primo tecnico in Italia: “Correa è un fenomeno. Perfetto sia con Dzeko che con Lautaro”

    L’ex portiere ha allenato il Tucu alla Samp nel 2015: “Arrivò da trequartista, bravo Inzaghi a farlo esplodere come seconda punta”Interista nel midollo, oltre che primo allenatore italiano ed estimatore del Tucu. Walter Zenga è ovviamente entusiasta dell’arrivo in nerazzurro di Joaquin Correa. L’ex portiere di Inter e Nazionale era sulla panchina della Samp quando il fantasista argentino, allora 21enne, sbarcò in Italia dall’Estudiantes, dove aveva giocato con un altro idolo nerazzurro-blucerchiato come Juan Sebastian Veron. LEGGI TUTTO