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    Serie A, chi è il Re dei Re? La Juve attacca il trono Inter

    Lo scudetto torna in gioco, proviamo a indovinare che campionato sarà: dopo il trionfo all’Europeo parte l’assalto al tricolore con Allegri favorito, Inzaghi risponde con idee e orgoglio, Milan e Atalanta con la forza del gioco, mentre il Centro-Sud cova tre sogniI campioni d’Italia dell’Inter scendono in campo per primi, stasera, alle 18.30, contro il Genoa. Lo scudetto torna in gioco. Che campionato sarà? Proviamo a indovinarlo facendoci una serie di domande. LEGGI TUTTO

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    LIVE Champions donne -Hoffenheim-Milan 0-0: le ragazze di Ganz per l'impresa

    HOFFENHEIM IN VANTAGGIO. Incredibile leggerezza difensiva delle rossonere che, con Fusetti, non riescono a spazzare l’area su un’azione pericolosa delle tedesche. La palla arriva a Brand che, libera nel cuore dell’area, infila l’incolpevole Giuliani con un rasoterra angolato. Tedesche in vantaggio con il primo tiro nello specchio della porta rossonera LEGGI TUTTO

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    Juve, il Napoli ci prova per Rugani. Se parte, Maksimovic possibile rimpiazzo

    Merih Demiral è partito già da un po’, è stato accontentato e la Juve nel mandarlo all’Atalanta ha anche deciso di poter puntare nuovamente su Daniele Rugani come quarto centrale. Il difensore bianconero, reduce da una deludente stagione tra Rennes e Cagliari, ha comunque un contratto ancora molto lungo (2024) e pesante (3 milioni netti), conosce bene Max Allegri e negli anni si è dimostrato uno specialista del ruolo alternativa. Può e dovrebbe restare dunque, ma non è incedibile. E il mercato continua a proporre alcuni club interessati, anche se solo a condizioni di saldo. Tra questi c’è pure il Napoli, che sta vivendo l’evolversi della situazione legata a Kostas Manolas: c’è l’Olympiacos sul greco, la distanza tra domanda e offerta è però ancora molto ampia. Nel frattempo è arrivato ben più di un sondaggio per Rugani, da quel che trapela l’offerta potrebbe concretizzarsi solo in un prestito e il giocatore dovrebbe pure ridursi l’ingaggio, a queste condizioni l’operazione non si può fare. Ma l’interesse resta, la svolta potrebbe arrivare solo se Manolas dovesse effettivamente partire, Rugani piace da tempo al Napoli e pure Luciano Spalletti avrebbe dato l’ok.  LEGGI TUTTO

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    Milan, il trequartista è ancora un rebus: Vlasic prima scelta, Isco l'alternativa

    Negli ultimi giorni il Milan è impegnato su più fronti per completare la rosa di Pioli in vista della stagione, ormai imminente, in arrivo. La trattativa per Florenzi è in chiusura ed è attesa solo l’ufficialità, è vicino l’accordo per Adli dal Bordeaux e anche il ritorno di Bakayoko è in fase avanzata. Tre colpi importanti che andrebbero difatti a regalare diverse soluzioni interessanti al tecnico rossonero, che però rimane sempre in attesa del noto trequartista. Non c’è stata una conclusione nelle scorse settimane e così il Milan ha giocato sui diversi tavoli per gli altri ruoli, rimandando così il discorso legato all’erede di Hakan Calhanoglu.IL PREFERITO – L’obiettivo di Maldini e Massara rimane sempre Nikola Vlasic, il fantasista classe ’97 del Cska Mosca. La prima offerta di qualche settimana fa (5 milioni per il prestito e 20 per il riscatto) è stata rifiutata dai russi, ma adesso potrebbe cambiare la situazione. Il Cska sta prendendo in considerazione di aprire ad un prestito oneroso con diritto di riscatto, volto a trasformarsi in obbligo al raggiungimento di determinate condizioni. Per arrivare a Vlasic, però, c’è da effettuare un rilancio e andare incontro alle richieste dei russi alzando l’offerta. Il croato rimane l’obiettivo principale del Milan, per questo nei prossimi giorni potrebbe anche arrivare una nuova offerta per convincere il Cska a lasciarlo partire. LEGGI TUTTO

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    Napoli, manca il terzino: sfumato Emerson, quattro i nomi in lista

    Mancano solo undici giorni alla chiusura del calciomercato estivo. Il Napoli non ha ancora completato la rosa e presumibilmente aspetterà gli ultimi attimi per strappare le offerte migliori. Dopo l’arrivo di Juan Jesus ora la priorità è a centrocampo, vista la partenza di Bakayoko e l’infortunio di Demme. Si continua a monitorare anche un ruolo scoperto oramai da anni, quello del terzino sinistro. Mario Rui non garantisce la massima affidabilità e gli infortuni di Ghoulam non consentono di poter puntare appieno sull’algerino. Il Napoli è alla ricerca di un calciatore pronto per diventare protagonista sotto la guida Spalletti. Così il primo nome è sempre stato quello di Emerson Palmieri, che era ai margini al Chelsea, conosce molto bene l’allenatore ed è un profilo di spessore. De Laurentiis e Giuntoli però non hanno mai affondato il colpo e così il giocatore ha scelto una nuova destinazione, ieri sera è stato passato ufficialmente al Lione.I NOMI – Restano in piedi quattro ipotesi. Reinildo Mandava, terzino sinistro classe ’94, che gradisce la destinazione azzurra e il suo agente è stato a Castel Volturno già tre mesi fa. Ad oggi il Lille non è disposto a privarsene. Anzi, sta provando a rinnovare il suo contratto. C’è ancora l’idea Pervis Estupiñán, con il giocatore che aveva scelto Napoli come destinazione e il Villarreal aveva anche aperto al prestito con diritto di riscatto, operazione di cui è alla ricerca il club partenopeo. Da qualche giorno le cose sono cambiate, è passato troppo tempo e l’idea degli spagnoli è un’altra: trattenere Estupiñán. La terza ipotesi porta a Owen Wijndal, laterale mancino in forza all’AZ Alkmaar. Ha affrontato il Napoli l’anno scorso in Europa League mettendosi fortemente in mostra. Infine c’è anche una soluzione che non è mai andata via dal taccuino di Giuntoli, Mathias Olivera. Il terzino del Getafe ha una clausola da 20 milioni di euro. Appena un mese fa il presidente del club spagnolo, Angel Torres, dichiarava di non avere l’esigenza di vendere e se non fosse arrivata l’offerta della clausola il calciatore sarebbe rimasto. Difficile ipotizzare ad un cambio netto negli ultimi trentuno giorni dato che il Napoli continua a volersi muovere puntando sui prestiti. LEGGI TUTTO

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    Pioli, armonia e concretezza: il lavoro straordinario di un anti-personaggio

    In un campionato dove gli allenatori sono sempre più star, spicca il tecnico rossonero, uomo di basso profilo ma determinante nei successi del Milan E’ stata sicuramente l’estate degli allenatori, e non solo perché sono cambiate ben dodici panchine su 20. E’ stata l’estate degli allenatori soprattutto perché sono tornati in pista tantissimi big. LEGGI TUTTO