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    Udinese-Juventus del 1982: il ritorno al campo e al gol di Pablito Rossi

    Fu la prima partita post squalifica: quella domenica coincise con la rinascita dell’attaccante, che poi fece la storia al Mundial “Oggi sono rinato”. Disse proprio così, uscendo dallo stadio di Udine, il pomeriggio di domenica 2 maggio 1982. Paolo Rossi, con la maglia della Juventus addosso, aveva espiato la sua (presunta) colpa, era stato fermo per due anni per la vicenda del calcioscommesse, e ora ritornava in campo a fare quello che gli riusciva meglio: gol. LEGGI TUTTO

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    La Serie A impari la bellezza dagli azzurri. E riscopra il talento dei giocatori italiani

    “Negli ultimi anni qualcosa si sta muovendo, grazie in particolare alla Nazionale guidata magistralmente da Mancini. Fateci divertire, gli azzurri insegnano…”Riparte il Campionato, spero che sia spettacolare come lo è stata la nostra Nazionale. In questo Paese che in quasi tutti gli ambiti fatica a rinnovarsi e a evolversi, anche il calcio è stato coinvolto. Negli ultimi 60-70 anni abbiamo assistito a spettacoli calcistici prevalentemente tattici, difensivi e scarsamente emozionanti, con risultati a livello internazionale insufficienti. LEGGI TUTTO

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    Allenatori in giostra: ecco il nuovo campionato nel segno dei grandi ritorni

    Da Allegri a Mourinho, da Sarri a Spalletti, la novità di questa stagione è il ritorno di tanti big in panchina. Se riuscirà a rilanciare Dybala, con Max la Juve torna favorita, anche per i pezzi persi dall’Inter, un gradino sotto insieme a Milan e Atalanta sostenute dalla continuità tecnica. Ma pure Roma, Lazio e Napoli possono inserirsi grazie ai loro mister Ripartiamo gonfiando il petto perché campioni d’Europa e nella speranza di poter continuare a guardare gli altri a testa alta anche dopo. Vorrebbe dire che, al netto dei pezzi pregiati persi finora (Donnarumma, Lukaku, Hakimi, De Paul e speriamo nessun altro da qui a fine mercato), la Serie A è ancora un campionato all’avanguardia. LEGGI TUTTO

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    Serie A, chi è il Re dei Re? La Juve attacca il trono Inter

    Lo scudetto torna in gioco, proviamo a indovinare che campionato sarà: dopo il trionfo all’Europeo parte l’assalto al tricolore con Allegri favorito, Inzaghi risponde con idee e orgoglio, Milan e Atalanta con la forza del gioco, mentre il Centro-Sud cova tre sogniI campioni d’Italia dell’Inter scendono in campo per primi, stasera, alle 18.30, contro il Genoa. Lo scudetto torna in gioco. Che campionato sarà? Proviamo a indovinarlo facendoci una serie di domande. LEGGI TUTTO

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    LIVE Champions donne -Hoffenheim-Milan 0-0: le ragazze di Ganz per l'impresa

    HOFFENHEIM IN VANTAGGIO. Incredibile leggerezza difensiva delle rossonere che, con Fusetti, non riescono a spazzare l’area su un’azione pericolosa delle tedesche. La palla arriva a Brand che, libera nel cuore dell’area, infila l’incolpevole Giuliani con un rasoterra angolato. Tedesche in vantaggio con il primo tiro nello specchio della porta rossonera LEGGI TUTTO

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    Juve, il Napoli ci prova per Rugani. Se parte, Maksimovic possibile rimpiazzo

    Merih Demiral è partito già da un po’, è stato accontentato e la Juve nel mandarlo all’Atalanta ha anche deciso di poter puntare nuovamente su Daniele Rugani come quarto centrale. Il difensore bianconero, reduce da una deludente stagione tra Rennes e Cagliari, ha comunque un contratto ancora molto lungo (2024) e pesante (3 milioni netti), conosce bene Max Allegri e negli anni si è dimostrato uno specialista del ruolo alternativa. Può e dovrebbe restare dunque, ma non è incedibile. E il mercato continua a proporre alcuni club interessati, anche se solo a condizioni di saldo. Tra questi c’è pure il Napoli, che sta vivendo l’evolversi della situazione legata a Kostas Manolas: c’è l’Olympiacos sul greco, la distanza tra domanda e offerta è però ancora molto ampia. Nel frattempo è arrivato ben più di un sondaggio per Rugani, da quel che trapela l’offerta potrebbe concretizzarsi solo in un prestito e il giocatore dovrebbe pure ridursi l’ingaggio, a queste condizioni l’operazione non si può fare. Ma l’interesse resta, la svolta potrebbe arrivare solo se Manolas dovesse effettivamente partire, Rugani piace da tempo al Napoli e pure Luciano Spalletti avrebbe dato l’ok.  LEGGI TUTTO

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    Milan, il trequartista è ancora un rebus: Vlasic prima scelta, Isco l'alternativa

    Negli ultimi giorni il Milan è impegnato su più fronti per completare la rosa di Pioli in vista della stagione, ormai imminente, in arrivo. La trattativa per Florenzi è in chiusura ed è attesa solo l’ufficialità, è vicino l’accordo per Adli dal Bordeaux e anche il ritorno di Bakayoko è in fase avanzata. Tre colpi importanti che andrebbero difatti a regalare diverse soluzioni interessanti al tecnico rossonero, che però rimane sempre in attesa del noto trequartista. Non c’è stata una conclusione nelle scorse settimane e così il Milan ha giocato sui diversi tavoli per gli altri ruoli, rimandando così il discorso legato all’erede di Hakan Calhanoglu.IL PREFERITO – L’obiettivo di Maldini e Massara rimane sempre Nikola Vlasic, il fantasista classe ’97 del Cska Mosca. La prima offerta di qualche settimana fa (5 milioni per il prestito e 20 per il riscatto) è stata rifiutata dai russi, ma adesso potrebbe cambiare la situazione. Il Cska sta prendendo in considerazione di aprire ad un prestito oneroso con diritto di riscatto, volto a trasformarsi in obbligo al raggiungimento di determinate condizioni. Per arrivare a Vlasic, però, c’è da effettuare un rilancio e andare incontro alle richieste dei russi alzando l’offerta. Il croato rimane l’obiettivo principale del Milan, per questo nei prossimi giorni potrebbe anche arrivare una nuova offerta per convincere il Cska a lasciarlo partire. LEGGI TUTTO