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    Inzaghi mette Dzeko al comando: col Genoa sarà la boa per i compagni

    Senza Lautaro il bosniaco può essere l’unica punta, con Sensi pronto a inserirsi. Ma scalpita anche SatrianoLa nuova Inter collezione 2021-22 tira via la maschera in un sabato pomeriggio agostano. Si svela col sole che picchia ancora e la città semideserta. Difficile riempire tutti i 37.908 posti disponibili, ma i tanti che da ieri acquistano i biglietti in vendita libera sono pronti a godersi l’inizio di una nuova era: dalle acque emerge, infatti, la nuova creatura di Simone Inzaghi, inevitabilmente diversa da quella che ha appena vinto il tricolore. LEGGI TUTTO

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    Milan, tutti per Giroud: in attesa di Ibra, grandi manovre dietro al francese

    Contro la Sampdoria, l’idea di Pioli è quella di schierare Saelemaekers, Diaz e Leao in appoggio al centravantiStefano Pioli non lo ha mai nascosto: Olivier Giroud per lui non è certo la riserva di Zlatan Ibrahimovic. Che resta un punto fermo nel Milan di questa stagione, ma ciò non significa che per il francese il posto fisso sia soltanto in panchina, anzi. Primo, perché Zlatan non potrà giocare tutte le partite. Secondo, perché il tecnico sta già provando un 4-4-2 che permetterebbe la convivenza dei due. Terzo, perché Ibrahimovic non disdegna il ruolo di uomo che crea, quindi potrebbe anche giocare alle spalle di Giroud. LEGGI TUTTO

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    Juve, Ramsey 'intrappola' il mercato bianconero

    La Juventus è al lavoro per Manuel Locatelli. Contatti continui, incontri, summit… un tormentone che non sembra avere fine ma che, per forza di cose, a breve giro di posta dovrà terminare: o dentro o fuori. Chi è dentro al mondo bianconero, in questo momento, è Aaron Ramsey, il colpo a parametro zero dell’estate 2019, diventato regista in questa nuova estate con Allegri, ricoprendo un ruolo delicato nei meccanismi del Conte Max. Una sorta di rinforzo interno, che rischia, però, di bloccare l’arrivo di un rinforzo da fuori. Non è un segreto che la Juventus voglia Miralem Pjanic con Manuel Locatelli, ma il centrocampista del Barcellona, fuori dai piani blaugrana, è legato inesorabilmente al suo ex compagno gallese: se non parte l’ex Arsenal, non arriva il bosniaco. E con quell’ingaggio, da 7 milioni di euro, quarto più pagato della rosa, diventa difficilmente piazzabile, anche in quella Premier League dove ha lasciato un bel ricordo. Insomma, la Vecchia Signora è ostaggio di Ramsey, così come il futuro di Pjanic. Così, in attesa di provare a sbloccare questa situazione di stand-by, Allegri prova a reinventare il suo numero 8.  LEGGI TUTTO

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    Napoli, è rebus su Ounas: dai 5 rifiuti al sogno Premier League, la situazione

    Nel precampionato del Napoli ci sono state alcune sorprese in positivo. A partire dal rendimento costante di Osimhen, passando per l’ottima impressione che ha fatto il classe 2000 Zanoli, fino ad un giocatore in particolare che si è messo in mostra. Si tratta di Adam Ounas che ha regalato spettacolo e ha fatto divertire i tifosi presenti e quelli da casa durante le amichevoli e gli allenamenti di Dimaro prima e di Castel di Sangro poi. Tant’è che a gran voce i supporters partenopei ne stanno chiedendo la riconferma, sperando che possa aggiungersi alla rosa di Luciano Spalletti per la stagione 2021/22.LA POSIZIONE DEL NAPOLI – Ad oggi il Napoli ha bisogno di far cassa, questa è una cosa nota da tempo. Con l’arrivo di offerte importanti il club non ci penserebbe due volte a dare l’ok per il trasferimento. Come è accaduto già in più situazioni. A De Laurentiis, infatti, sono state recapitate le offerte da parte dell’Atlanta United, dell’Olympiacos e del Monza. Sul piatto tutte e tre le squadre sono pronte a mettere oltre dieci milioni, cifra considerevole considerando che il contratto di Ounas scadrà tra meno di un anno, il 30 giugno 2022.  LEGGI TUTTO

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    Inter, Dumfries chiude la porta a Lazaro: gli scenari per il futuro

    Un doppio colpo per provare a dimenticare, o quanto meno accantonare, la doccia fredda dell’addio di Romelu Lukaku. In poche ore Beppe Marotta ha provato a mettere le toppe sul pesante addio, tecnico ma non solo, del belga. A Linate sono sbarcati Edin Dzeko e Denzel Dumfries, rimpiazzo di Hakimi. Un colpo, quello dell’olandese, che genera overbooking sulla fascia destra: oltre all’ex Psv c’è Matteo Darmian, vero e proprio jolly silenzioso utilissimo nel mettere la firma sullo scudetto dell’anno scorso. E poi Danilo D’Ambrosio, altro tuttofare in grado di ricoprire quella zona di campo. LAZARO VERSO L’ADDIO – In organico, sfogliando la rosa, c’è anche Valentino Lazaro. Solo formalmente, perché a conti fatti l’austriaco è fuori dai giochi. Troppo poco lo spazio garantito, troppa la voglia di giocarsi le proprie carte altrove. A lui ha pensato, nelle settimane scorse, il Benfica, come confermato dall’agente: “C’è sempre una possibilità, ma ci sono molti altri big club interessati. E’ una società interessante, ma ogni trattativa al momento è lontana dall’essere chiusa. Stiamo ancora analizzando tutte le possibilità, dovremo pensare”. Riflessioni in corso, pensieri che coinvolgono anche l’Eintracht Francoforte, che guarda in direzione Milano per un rinforzo sulla fascia destra che già conosce la Bundesliga dopo l’esperienza al Gladbach. Per questo, a giorni, i nerazzurri attendono un confronto con l’entourage del giocatore per stabilire piani e progetti futuri.  LEGGI TUTTO

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    Mauro: “La Juve sta tornando quella di Allegri. E' la più forte: parte favorita”

    L’ex centrocampista bianconero: “L’allenatore riproporrà la ‘sua’ Juve, fatta di attesa e verticalizzazioni. Dovrà lavorare sulla fase difensiva, e se riuscirà a schierare tutto il suo potenziale offensivo senza perdere gli equilibri sarà fortissima” “Il punto di partenza è che la Juve dopo il ritorno di Allegri non ha ceduto nessuno dei suoi top player, anzi è rimasta la stessa squadra. L’attacco è lo stesso, l’esperienza anche, queste sono garanzie. Le rivali invece si sono indebolite, almeno sulla carta”: parole e musica dell’ex centrocampista bianconero Massimo Mauro, a pochi giorni dall’inizio della stagione 2021-22, la prima dell’Allegri-bis. Un punto di partenza importante, solido, promettente. E allora esaminiamo con Mauro anche gli altri punti di interesse che gravitano intorno alla squadra. LEGGI TUTTO

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    Inter, tra Correa e Insigne la scelta giusta potrebbe essere Zapata (o Belotti)

    Tante opzioni di mercato per i nerazzurri, che devono riempire il vuoto lasciato da Lukaku. Ma servirebbe una punta autenticaÈ stato sicuramente il mercato degli attaccanti, da Lukaku a Dzeko, da Giroud ad Abraham. E non sembra finita, con scenari a breve e media scadenza a livello internazionale che – partendo da Messi – riguardano ora Mbappè e il suo complicato rinnovo di contratto. Ma, per restare in Italia, sul fronte avanzato c’è ancora e sempre l’Inter che tiene banco, perché Marotta e Ausilio – dopo aver dato una risposta immediata a Inzaghi con l’ingaggio di Dzeko – cercano un’altra punta per rinforzare il reparto. LEGGI TUTTO