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    Luca Toni: “Vecchietti a chi? Certi campioni hanno sempre fame”

    Il campione del mondo e i gol senza età: “In tempo di crisi giusta la scelta dei club di affidarsi all’usato sicuro a costo zero” “A 35-36 anni sono ancora giovani… Io la classifica dei cannonieri l’ho vinta a 38, possono ancora crescere”. Luca Toni scherza prima di analizzare i bomber della Serie A alle porte. E il fatto che Juve, Inter e Milan si presentino ai nastri di partenza con campioni ultratrentenni non lo sorprende. LEGGI TUTTO

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    Inter, Milan, Juve e quella necessità di trovare una partenza lanciata

    Tutte e tre le società hanno dovuto affrontare cambiamenti traumatici: dal cambio degli allenatori per bianconeri e nerazzurri a partenze importanti come quella di Lukaku. I rossoneri hanno detto addio a Donnarumma… Servono sicurezze per i tifosiLe prime due giornate di campionato, sospese nella coda dell’estate, col mercato ancora aperto, le nazionali incombenti e la nostra dominante, sembrano una falsa partenza. Sembrano… In realtà i punti che distribuiscono valgono tanto quanto quelli delle ultime due. E per qualcuno, forse addirittura di più. LEGGI TUTTO

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    Effetto Covid: nonostante il boom di Milan e Atalanta, i tifosi in A calano. E l'Inter…

    Un anno intero di stadi chiusi ha avuto conseguenze non solo sulle casse dei club ma anche sulla passione della gente, come emerge dalla ricerca di StageUp e Ipsos. Ecco tutti i dati squadra per squadra Gli stadi chiusi al pubblico, con quelle immagini di spalti vuoti e calciatori che si azzuffano in un assordante silenzio, non hanno solo svuotato le casse dei club e messo in ginocchio l’industria del pallone. LEGGI TUTTO

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    Scudetto, Sacchi dice Juve: “Rosa lunga, grande esperienza e l’effetto Allegri”

    L’ex allenatore non ha dubbi sui bianconeri come favoriti per il titolo: “Partono davanti anche perché l’Inter ha perso Lukaku, Hakimi e soprattutto Conte”Chiacchierata con vista sulla Serie A. Il mercato promette ancora qualche trasferimento importante, le squadre sono cantieri aperti, ma Arrigo Sacchi non si nasconde e indica la sua favorita con argomentazioni chiare. LEGGI TUTTO

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    Juve, per Ranocchia si cerca una sistemazione in prestito: spunta l'idea Vicenza

    Un’estate da protagonista, la Juventus inizia a scoprire il vero Filippo Ranocchia. Il centrocampista classe 2001 è una delle rivelazioni tra le fila bianconere, dopo l’ottima stagione con la formazione Under 23 si è messo in grande luce anche nel precampionato agli ordini di Max Allegri: il bel gol contro il Monza nel Trofeo Berlusconi ma non solo, nel complesso prove di alto livello che hanno soddisfatto il tecnico e la società. E che gli sono valse la chiamata con i grandi per l’esordio in campionato, perché il giovane talento dovrebbe andare in panchina con l’Udinese per la prima di Serie A.NO AL SASSUOLO – Prestazioni che hanno convinto la Juve a non sfruttarlo come pedina di scambio, nonostante la possibilità si sia presentata nell’affare più tormentato dell’estate. Il Sassuolo aveva indicato Ranocchia come contropartita gradita nell’operazione per portare Manuel Locatelli a Torino, più di Dragusin e Fagioli i cui nomi erano stati ipotizzati in precedenza. Ranocchia in neroverde, una suggestione durata poche ore perché la posizione dei bianconeri è rimasta ferma: il classe 2001 è troppo prezioso, vietato perderne il controllo. LEGGI TUTTO

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    Milan, futuro Romagnoli: stesso rischio di Gigio e Calhanoglu?

    Il futuro di Alessio Romagnoli è ancora tutto da scrivere, e l’esito è tutt’altro che scontato. La formazione ufficiale dell’ultima amichevole pre-campionato del Milan, vinta per 2-1 contro il Panathinaikos, ha confermato che anche in questa stagione il classe 1995 di Anzio nelle gerarchie di Stefano Pioli parte alle spalle di Kjaer e Tomori. Certo, le partite sono tante, infortuni e squalifiche sono da mettere in conto, e quindi ci sarà spazio per tutti, ma rispetto alle vigilie delle sue precedenti sei stagioni in rossonero, Romagnoli non è più un titolare fisso.RISCHIO DI PERDERLO A ZERO – La situazione si complica se pensiamo che l’ex Roma e Sampdoria è in scadenza di contratto a giugno 2022, e quindi già da febbraio potrebbe accordarsi con un altro club per lasciare il Milan a parametro zero fra un anno, come hanno fatto quest’anno sia Donnarumma che Calhanoglu. A quanto ci risulta, il Milan al momento non ha avviato discorsi per arrivare in tempi brevi a un rinnovo di contratto, e dall’altra parte Romagnoli non ha chiesto di essere ceduto in questa sessione di mercato. Situazione di stallo dunque, con una stagione alle porte, un contratto in scadenza e una posizione di rincalzo nella rosa del Milan. Difficile al momento fare previsioni, ma una valutazione si può fare: Maldini e Massara hanno pochi giorni per cedere Romagnoli quest’anno, oppure pochi mesi per arrivare a un rinnovo di contratto, per non correre il rischio di veder partire un altro dei capisaldi del Milan degli ultimi anni senza intascare un euro.   LEGGI TUTTO

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    Trentatré anni fa a Roma arriva Er Moviola: Andrade, l’uomo che guarda i pesci rossi

    Celebre per la lentezza, hobby poco convenzionali, costò tanto al presidente Viola e faceva ammattire Liedholm e i compagni: vita e opere di uno degli stranieri cult degli anni 80 Lento era lento, di una lentezza esasperante. Un lumacone con la testa ciondolante, più che un calciatore un fermo immagine, di quelli che compaiono quando interrompiamo la visione di una serie tv e sullo schermo dell’ipad i pixel tirano il fiato. Lo tirava pure lui, il fiato. Dopo ogni scatto, lo tirava. Rewind: questa dello scatto è una bugia. Non scattava, no, nessuno ricorda di averlo mai visto accennare un’ipotesi di corsa. Il cambio di marcia – nel suo dna – non era di serie. In una ipotetica sfida sui cento metri lo si sarebbe visto fermo ai blocchi, lo sguardo assente e una domanda inespressa, come le nuvolette sopra la testa dei personaggi nei fumetti: che ci faccio io qui? Lo battezzarono Er Moviola. Il suo nome completo era Jorge Luis Andrade da Silva, meglio noto come Andrade. LEGGI TUTTO