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    Memorie di Adriano: vent’anni fa quel sinistro che incantò l’Inter e il mondo

    Il 14 agosto 2001, in amichevole a Madrid contro il Real, i nerazzurri scoprirono l’Imperatore Tutta la vita in un attimo. E in quell’attimo il piede sinistro innescò la scintilla al pallone, e quello scoppiettante di felicità e andò dritto come un fulmine verso la porta, verso il futuro, verso la gloria. Adriano Leite Ribeiro aveva diciannove anni e la dinamite nei piedi. LEGGI TUTTO

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    I tifosi di Lukaku si meritavano un vero saluto, ormai è troppo tardi

    Dopo i messaggi d’amore agli interisti, Romelu se ne è andato senza una parola: “Scriverò un messaggio tra qualche giorno”, aveva detto. Ma rimandare è stato un erroreDi Milano è stato il re nerazzurro ma lasciando il vecchio regno Romelu Lukaku forse avrebbe potuto avere più considerazione per i suoi “sudditi” interisti, abbandonati in quattro e quattr’otto dopo una montagna di messaggi d’amore senza che ci fosse una spiegazione del diretto interessato. Prima di andare via dall’Italia Big Rom ha detto “scriverò un messaggio tra qualche giorno”. LEGGI TUTTO

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    Ranieri: “Senza Lukaku tutti più poveri. Allegri garanzia, aspetto Zaniolo”

    Il tecnico fa le carte alla nuova stagione di Serie A. “L’Inter parte in salita, ma Inzaghi reagirà. Juve davanti a tutti, poi Milan e Atalanta”dal nostro corrispondente Stefano Boldrini14 agosto
    – LONDRALa Calabria brucia, il Parco dell’Aspromonte è un paesaggio lunare e dalla sua casa con vista sul mare di Soverato Claudio Ranieri è sfatto non solo dal caldo, ma anche dalle immagini delle devastazioni. LEGGI TUTTO

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    Dzeko bloccato: l'Inter lo aspetta, lui litiga con la Roma per un mese di stipendio

    Nerazzurri spazientiti, ma il bosniaco è bloccato. Ieri si è allenato da solo. E intanto si ferma anche LautaroEdin Dzeko è il centravanti dell’Inter in pectore, ma oggi a Monza non potrà fare a spallate con i marcantoni della Dinamo Kiev: paradossi del mercato in tempi di crisi. Il bosniaco è l’erede designato di Lukaku — non il compito più semplice nella Milano del 2021 —, eppure è intrappolato nella sua vecchia vita, circostanza che non fa felice né lui né il nuovo club. Nonostante visite, cena di squadra, corse ad Appiano e pure foto con gli ultrà della Nord con sciarpona nerazzurra in bella vista, il bosniaco non è ancora ufficialmente un giocatore dell’Inter. LEGGI TUTTO

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    A tutto De Rossi: “Adesso alleno io. Mancini mi ha insegnato tanto. E la Roma…”

    L’ex capitano giallorosso a Sportweek, oggi in edicola. Dopo la Nazionale punta a una panchina sua. E racconta tutto, dall’Europeo a Mourinho, dal Covid alla famiglia Foto di gruppo festante, al centro la Coppa appena conquistata. Ad accompagnarla questo commento: “Non ridevamo tutti perché si vinceva, ma vincevamo perché ridevamo tutti”. La sintesi più bella, intensa e azzeccata dell’impresa dell’Italia all’Europeo non l’ha regalata Churchill, Giulio Cesare o Gandhi in uno dei loro discorsi epici, ma Daniele De Rossi sul suo profilo Instagram. LEGGI TUTTO

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    Lo sfogo sui social, poi l'Inter che firma Dumfries: cosa succederà a Nandez?

    Un’ulteriore novità infittisce il mistero su uno dei casi di calciomercato dell’estate 2021. Il futuro di Nahitan Nandez è sempre più incerto dopo gli sviluppi degli ultimi giorni. Sabato scorso il centrocampista uruguaiano non si era presentato alla partenza della squadra per un’amichevole a Maiorca, scatenando l’ira del club sardo e giustificando il tutto con “una promessa” fattagli dalla società sulla sua cessione. Nahitan spingeva per l’Inter, che aveva individuato in lui la prima scelta per il dopo Hakimi e col Cagliari stesso parlava anche del futuro di Radja Nainggolan. Poi, nel giro di qualche giorno, tutto è cambiato: i nerazzurri hanno venduto Lukaku e reinvestito parte del ricavato su un altro esterno, Dumfries, mentre dopo la rescissione Radja Nainggolan si è trasferito al Royal Antwerp, in Belgio.  LEGGI TUTTO

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    Le carte alla nuova Serie A: Juve, vento di restaurazione, ma l’Inter…

    Il campionato è quasi pronto a ricominciare: Allegri sembra aver ridato l’identità ai bianconeri, i campioni in carica hanno smontato la squadra scudetto ma restano competitiviTra otto giorni si ricomincia: Inter-Genoa e Verona Sassuolo, alle 18.30 di sabato 21, le prime due partite della Serie A 2021-2022. Mercato aperto fino al 31 agosto, i lavori sono in corso ed è difficile fare le carte al campionato, ma proviamo lo stesso a mettere in fila le sette sorelle. LEGGI TUTTO