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    Juve, quattro in bilico: De Sciglio spera, Pellegrini in partenza. E Rugani?

    Allegri ha cambiato piani e gerarchie: c’è chi da sicuro partente potrebbe rimanere, ma non c’è posto per tuttiIl prossimo passo del mercato in entrata è definito: domani incontro a Torino per col Sassuolo per provare a chiudere la trattativa dell’estate, quella di Manuel Locatelli. Potrebbe essere l’ultimo grande colpo in entrata (Pjanic resta sempre in attesa), ma non mancheranno le scosse di assestamento nella rosa bianconera. Giovani a parte (sia Fagioli che Ranocchia potrebbero andare a giocare in prestito) sono quattro gli uomini che hanno cominciato il ritiro con Allegri camminando sulla sottile linea fra una conferma e una cessione sul mercato. Due si sono già guadagnati rassicurazioni sul futuro, uno si è visto scavalcare, l’ultimo è destinato a restare più per assenza di offerte congrue che per reale convinzione. LEGGI TUTTO

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    Lippi non ha dubbi: “Allegri una minestra riscaldata? Macché! È una gran ribollita”

    L’ex c.t: “Uno stop fa anche bene, serve a studiare. Max rientra e trova una bella Juve: non c’era nessuno migliore per tornare a vincere. Ci somigliamo: anche lui cerca il bel gioco, ma prima c’è il risultato”A Max l’ho detto subito: “Guarda che anch’io sono tornato alla Juve dopo due anni e ho vinto due scudetti giocando un’altra finale di Champions. Vedrai, non sarai una minestra riscaldata, ma una ribollita prelibata, di grande qualità…”. Dalla Juve alla Juve, il filo che lega Marcello Lippi a Massimiliano Allegri non s’è mai spezzato. LEGGI TUTTO

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    Juve favorita? Rispondono gli ex: “Si, grazie all'Inter”; “Ma serve il colpo in mediana”

    Grande euforia attorno ai bianconeri di Allegri anche per i problemi dei nerazzurri che hanno venduto i pezzi pregiati: ne parlano gli ex Brio, Causio, Di Livio e Mauro e il tifoso vip Giletti Gli uomini sono gli stessi che qualche mese fa hanno agguantato il quarto posto in extremis: un giovanissimo Kaio Jorge in più, i ritorni dai prestiti di Rugani, De Sciglio e Pellegrini, le uscite di Buffon e Demiral. Il mercato aspetta ancora il botto e da solo non basterebbe a giustificare cambi di prospettiva, ma l’aria attorno alla Juventus è cambiata. La fiducia è in crescita verticale, nemmeno intaccata dalle tre “pappine” rimediate a Barcellona. Leonardo Bonucci parla di “riprendersi tutto quello che abbiamo lasciato per strada”, la Juventus torna a essere la principale candidata per lo scudetto. Due i fattori che hanno ribaltato le gerarchie, nel giro di un paio di mesi e ancora prima che le squadre siano complete. Dalla quasi depressione di maggio, scongiurata con lo sprint Champions e la vittoria della Coppa Italia, si è passati alla ritrovata sicurezza nei propri mezzi. Primo fattore: il ritorno di Allegri, la scelta più solida e con meno incognite che si potesse fare per la panchina. Secondo fattore: i problemi economici dell’Inter, che ha perso in un colpo solo Conte, Lukaku e Hakimi, fra i primi e principali artefici dell’ultimo scudetto nerazzurro. LEGGI TUTTO

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    Roma, sirene inglesi per Carles Perez: il Newcastle in pressing sul giallorosso

    Dopo una stagione e mezza in giallorosso Carles Perez potrebbe lasciare la Roma. L’esterno d’attacco classe ’98 è da tempo nel mirino del Newcastle che nei giorni scorsi ha alzato il pressing per lo spagnolo. Dopo aver quasi chiuso un investimento da circa 25 milioni di euro per l’arrivo di Willock dall’Arsenal, i Magpies hanno bussato alla porta della Roma per capire se ci sono i margini per fare un tentativo a costi contenuti. L’IDEA – Il profilo di Perez però era nella lista degli obiettivi: lo seguono con attenzione da più di un anno e già l’estate scorsa avevano provato a fare un tentativo, senza però trovare apertura da parte della Roma. Oggi la situazione è diversa, i giallorossi – come molti altri club – hanno bisogno di vendere per incassare e dopo più di 30 partite e tre gol valutano l’addio dello spagnolo, per il quale potrebbe aprire anche a un prestito con diritto o obbligo di riscatto. Arrivato dal Barcellona per un totale di 12 milioni (più bonus) tra prestito e riscatto, con l’arrivo di Mourinho lo spagnolo rischia di trovare poco spazio e potrebbe cambiare aria.  LEGGI TUTTO

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    Chelsea, che accoglienza di Werner per Lukaku: “Romelu è uno dei Top 3 attaccanti al mondo”

    Manca solo l’ufficialità per il trasferimento di Romelu Lukaku dall’Inter al Chelsea, intanto l’attaccante dei Blues Timo Werner lo accoglie: “Credo sia uno dei tre migliori attaccanti del mondo in questo momento, non ci sono dubbi a riguardo – ha detto al Daily Mirror -. Non serve aggiungere molto altro, è un attaccante di classe mondiale che porterebbe benefici a tutti i club. La concorrenza? Al Lipsia mi ha sempre aiutato avere un attaccante al mio fianco. Sarà una nuova arma a nostra disposizione, se giochiamo una palla lunga lui la tiene sicuramente”. LEGGI TUTTO

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    Le criptovalute avanzano in Serie A: sponsor pure per il Milan

    Dopo Inter e Roma, l’accordo per la manica segnala la ritrovata vitalità del marchio rossonero. Gli investimenti delle nuove realtà digitali sono una boccata d’ossigeno per i club al tempo della pandemia L’annuncio della sponsorizzazione della manica della divisa rossonera certifica due cose: il rilancio del Milan, capace di risalire dai minimi storici del 2018-19 (57 milioni di ricavi commerciali contro gli 87 del 2015-16) attraverso un paziente lavoro di recupero del marchio e la sottoscrizione di oltre 20 partnership in un anno, e l’affermazione di un nuovo segmento di mercato, quello delle criptovalute e della blockchain. LEGGI TUTTO

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    Zero gol subiti su azione: così il nuovo Milan riparte dalla difesa

    L’unica rete al passivo nelle amichevoli è arrivata a Nizza su rigore. Romagnoli è rigenerato e Maignan si aggiunge a un reparto che lavora da molti mesi sugli stessi principi di giocoAmine Gouiri. È l’unico giocatore ad aver segnato un gol al Milan in questo precampionato: un rigore generoso, diciamo così, concesso per un sospiro di Krunic su Ndoye. Non fosse stato per il penalty di Nizza, la porta rossonera sarebbe rimasta immacolata, quando ormai manca soltanto la sfida col Panathinaikos per chiudere il capitolo amichevoli. Su azione nessuno ha ancora perforato il muro del Diavolo: il calcio estivo lascia il tempo che trova, ma è comunque un bel segnale di solidità che fa sorridere Stefano Pioli. LEGGI TUTTO