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    Altobelli: “Inter, Lukaku affare che conviene a tanti. Pagano sempre i tifosi. Il sostituto? Marotta!”

    “Vlahovic o Zapata? Romelu non è sostituibile. Tutto ha un prezzo, solo i fan non mettono mai in vendita la passione. L’unica certezza rimane il dirigente, spero non faccia la fine di Conte…”Alessandro Altobelli è preoccupato come tutti i tifosi interisti.Il vuoto che lascerà Lukaku è incolmabile e anche il futuro del club non promette bene. Spillo, una vita in nerazzurro e il Mondiale ’82 griffato con un gol in finale, parla utilizzando sempre il “noi” e alla Gazzetta spiega perché la cessione di Big Rom è pesantissima. E perché a pagare, come sottolinea l’ex attaccante, sono sempre i tifosi. LEGGI TUTTO

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    La Serie A è ancora in tempo per evitare che il 2021 sia l'anno del suicidio

    La Liga ha raggiunto un ricco accordo con il Fondo Cvc. Si tratta dello stesso progetto promosso dalla Lega di Dal Pino ma bloccato da sette club. La strada si può ancora percorrere, non farlo sarebbe imperdonabileAbbiamo superato la Spagna in campo agli Europei. La Spagna ci ha superato (per l’ennesima volta…) nella gestione, valorizzazione, cessione dei diritti tv e del prodotto calcio. E stavolta brucia ancora di più, perché la nostra Lega Serie A era partita in netto anticipo, più di un anno e mezzo fa ma, lacerata dalle solite divisioni interne e dalla difesa di interessi particolari di un gruppo di club, non ha chiuso il vantaggioso accordo raggiunto con il Fondo Cvc per la cessione di una percentuale dei suoi ricavi e la creazione di una società che vendesse il nostro torneo all’estero. LEGGI TUTTO

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    Caputo: “Italia, ci credevo e ora ci riprovo. A Sassuolo inseguo il sogno Mondiale”

    Il centravanti tra i complimenti a Mancini e la pandemia: “Sì, potrei scrivere un altro foglio: Vaccinatevi, è la cosa più importante”Un passo indietro, prima di guardare solo avanti: riportiamo Ciccio Caputo al 30 maggio. Rileggere quel foglio, quasi 15 mesi dopo, per lui deve aver avuto anche il sapore della beffa. Il 9 marzo 2020, inizio della pandemia, aveva scritto: “Andrà tutto bene, #restate a casa”. Due mesi fa non è andato tutto bene per lui, che è rimasto a casa perché Roberto Mancini non ha scritto il suo nome nella lista dei 28 (poi diventati 26) giocatori per gli Europei. LEGGI TUTTO

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    Da Sernagiotto a Kaio Jorge, alla scoperta dei 36 brasiliani della Juve

    Il primo appena arrivato in Italia firmò anche per il Genoa, ma il club bianconero lo attese. E ne valse la pena. Miranda non dribblava, e Nené venne inspiegabilmente venduto dopo un solo annoIl primo brasiliano della Juventus era alto come un nano da giardino – poco più di un metro e cinquanta con il vento a favore – e veniva dal mare: in una lontana primavera del 1931 attraversò l’Oceano a bordo di un transatlantico e fece come Pinocchio col Gatto e la Volpe, si lasciò ingannare da due imbroglioni che gli promisero un sacco di soldi. Si chiamava Pedro poi italianizzato in Pietro, di cognome Sernagiotto, era nato a San Paolo, figlio di emigranti friulani che una generazione prima erano partiti per cercare fortuna in America. Dunque Sernagiotto – lì, sul transatlantico, il Brasile alle spalle e l’Italia all’orizzonte – pur avendo firmato per la Juventus, cedette alle lusinghe dei due dirigenti del Genoa – era ingenuo il ragazzo – e firmò un altro contratto. No, Pedrito: così non vale. LEGGI TUTTO

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    Finora pochi tagli e risparmi: ecco il piano dei dirigenti per tenere Big Rom che non convince Zhang

    La difficoltà di perfezionare certe uscite ha reso la possibilità di incassare una liquidità così ampia una occasione quasi irrinunciabile per il presidenteSe ne sta andando anche il totem. Dopo Antonio Conte e Achraf Hakimi, ma pure Lele Oriali, l’Inter campione d’Italia appena 73 giorni fa sta per salutare il trascinatore Romelu Lukaku. L’offerta in tripla cifra del Chelsea è di quelle difficili da respingere, specialmente di questi tempi. LEGGI TUTTO

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    Inter, in attesa di Lukaku si fa strada l'idea Zapata. L'Atalanta fissa il prezzo

    I tifosi dell’Inter sono con il fiato sospeso, in attesa di notizie confortanti sul loro idolo Lukaku, l’uomo copertina dell’ultimo scudetto. Però più passano le ore e più Romelu si avvicina al Chelsea. Un lungo inseguimento quello dei Blues, iniziato ad aprile e ora sempre più diretto verso la realizzazione dell’obiettivo. Marotta ha la necessità di guardare ai bilanci, per evitare di andare incontro a situazioni difficili. Lukaku può lasciare Milano solo per un’offerta non inferiore ai 120/130 milioni di euro.Ascolta “Inter, dietro le quinte dell’affare Zapata: tra Lukaku, costi e retroscena” su Spreaker. LEGGI TUTTO

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    Il Bayern entra nella corsa per Sabitzer: il giocatore è corteggiato dal Milan

    Nella corposa lista dei potenziali sostituti di Hakan Calhanoglu ha trovato spazio in queste settimane anche il nome di Marcel Sabitzer. Trequartista classe ’94, il nazionale austriaco incarna le caratteristiche tecnico-tattiche ed atletiche che ben si sposerebbero con l’attuale filosofia di gioco del Milan di Stefano Pioli. Certamente meno fantasioso dei vari Isco, Ceballos, James Rodriguez e Vlasic, ma estremamente pratico e prezioso anche in fase di non possesso. Un profilo che la dirigenza rossonera ha preso in considerazione anche in virtù della sua situazione contrattuale, con la scadenza a giugno 2022 che ingolosisce e non poco.INTRIGO TEDESCO – I contatti tra le parti, nello specifico tra i rappresentanti del Milan e del giocatore, non hanno però portato a qualcosa di più approfondito perché la volontà di Sabitzer sarebbe di proseguire il suo percorso di crescita in Bundesliga. Preso atto dell’interesse del club rossonero e lusingato dal progetto prospettato da una società che, anche attraverso il ritorno in Champions League, mira a tornare ad alti livelli, il calciatore del Lipsia è al momento al centro di un vero e proprio intrigo di mercato che vede tra i suoi protagonisti pure il Bayern Monaco. Da poche settimane infatti, sulla panchina del club campione di Germania siede Julian Nagelsmann, allenatore che conosce alla perfezione e che ha esaltato il potenziale di Sabitzer nelle ultime stagioni. LEGGI TUTTO

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    Il c.t. di Kaio: “Assomiglia al Fenomeno, carattere già da Juve. Sarà la rivelazione”

    Parla Dalla Dea, allenatore del Brasile campione del mondo Under 17 due anni fa col neo bianconero centravanti: “La Juve ha preso un talento assoluto” Stregare tutti con classe e furbizia. L’imprinting di Kaio ha data e luogo. Novembre 2019, ottavi di finale del Mondiale U17, Brasile-Cile 3-2: “Punizione dai 18 metri. Il portiere si aspetta un tiro a giro, lui lo fulmina con un destro sul suo palo a tutta potenza. Astuto e sveglio. Mi giro verso la panchina e faccio, ‘questo ragazzo ci farà vincere il trofeo”. Così fu. Brasile campione, Kaio Jorge vice capocannoniere con 5 gol. “Un predestinato”. Parola di Guilherme Dalla Dea, allenatore della Seleçao U17 e direttore tecnico del Guangzhou Evergrande. Uno dei primi a dare fiducia al talento di Olinda, nuova punta della Juventus. LEGGI TUTTO