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    Il Milan fissa il prezzo di Hauge: ecco la controfferta dell'Eintracht

    Alzi la mano chi pensava che l’avventura di Jens Petter Hauge al Milan potesse durare una sola stagione? Prima il colpo di fulmine nella gara di Europa League contro il Bodo-Glimt, poi i primi mesi convincenti con la maglia rossonera. Sembrava la sceneggiatura perfetta di una di quelle favole che a volte racconta il mondo del calcio: un giovane talento in arrivo da una piccolissima città norvegese che riesce ad affermarsi in uno dei club più importanti del mondo. Ma qualcosa è cambiato, il classe 1999 non ha più trovato spazio con Pioli e ora è destinato salutare la truppa. Il Milan può vendere Hauge ma non lo vuole svendere, un messaggio che è arrivato forte e chiaro alle concorrenti.Ascolta “Milan, la cifra esatta per la cessione di Hauge: arriva la contromossa dell’Eintracht Francoforte” su Spreaker.L’EINTRACHT CI RIPROVA- Su Jens si sono attivate diverse società tra Bundesliga e Premier League. Chi ha mosso i passi più concreti è sicuramente l’Eintracht Francoforte con tanto di offerta da 8 milioni di base fissa più bonus. Il Milan ha rispedito al mittente questa prima proposta, è partito da una valutazione di 15 ma può scendere a 12-13, non un euro di meno. Nei prossimi giorni è atteso un rilancio da parte dell’Eintracht che dovrà avvicinarsi alla linea rossonera se vorrà assicurarsi le prestazioni di Hauge. Un talento alla ricerca di quella continuità di utilizzo che gli è mancata negli ultimi mesi.  LEGGI TUTTO

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    Romero, la resistenza dell'Atalanta alla prova del Tottenham

    Paratici intende portare l’argentino a Londra. La valutazione del difensore era partita a 60 milioni, eppure negli ultimi giorni… La parola d’ordine era: resistere. Torniamo su Cristian Romero, semplicemente “El Cuti”, un argomento che avevamo recentemente trattato nei dettagli. Avevamo detto che per l’Atalanta resistere (appunto) sarebbe stata una prodezza equivalente a un acquisto a parametro zero. LEGGI TUTTO

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    Non solo Chiellini: da Matrix a Vinnie Jones, dieci falli che hanno fatto la storia

    L’azzurro che prende il britannico per la maglia è ormai iconico, ma non è il solo intervento “cattivo” a essere entrato nell’immaginario collettivo… Chiellini che stende Saka è già storia, già meme, ma il calcio è pieno di interventi simili diventati cult. Roba da prendere a esempio con un “quello non si fa”. I calcioni di Pepe a Casquero, Materazzi contro Sheva, Vinnie Jones che strizza le parti basse di Gascoigne. Ecco dieci falli passati alla storia. LEGGI TUTTO

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    Serie A, il format a 18 squadre convince poco. Meno partite significa meno soldi

    Non trova sostenitori pure l’ipotesi playoff. Oggi la questione arriva in Federcalcio: Gravina cerca di trovare una linea comuneIl vento del cambiamento non è sempre un vento amico. Per questo i presidenti di Serie A, durante l’Assemblea di Lega di mercoledì in cui si discuteva del nuovo format per il campionato, hanno chiesto tempo. Per riflettere, per analizzare, per capire. L’idea di scendere da 20 a 18 squadre, che sia dal 2023 o dal 2024, va affrontata con attenzione, anche se la maggioranza dei club non la vede affatto di buon occhio. LEGGI TUTTO

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    De Zerbi: “Io, manciniano sfegatato. Locatelli e Raspadori? Hanno smentito tutti”

    L’ex tecnico del Sassuolo a tutto tondo. L’avventura allo Shakhtar, ” cruciale per la mia crescita”. E sul centrocampista: “È pronto per la Juve, e lo era già un anno fa”Comincia il campionato ucraino e la Premjer-Liha, così si chiama, ci riguarda più che mai dal momento che Roberto De Zerbi, ex tecnico del Sassuolo, è il nuovo allenatore dello Shakhtar Donetsk. Domani (sabato) alle 18.30 il suo debutto a Kiev, contro l’Inhulec. Lo Shakhtar gioca e si allena nella capitale perché Donetz resta impraticabile a causa del conflitto con la Russia. “Kiev è una città bellissima – racconta De Zerbi dalla camera d’hotel in cui è alloggiato -, però il traffico è caotico. Io sono di Brescia, città a misura d’uomo, e a Sassuolo impiegavo dieci minuti per arrivare al campo d’allenamento”. LEGGI TUTTO

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    Juve, spunta dal Texas lo spoiler sulla terza maglia

    Giallo, bianco e blu. Ecco la terza maglia della Juventus, che arriva ancora una volta grazie all’anticipazione de La Maglia Bianconera. “Prima immagine reale maglia third Juve 21-22 – si legge sul noto account dedicato -, direttamente da un venditore texano! Pensavate che la giornata fosse finita dopo l’abbuffata di away eh?”. Di certo, questa maglia prova a osare, fuori da ogni convenzione e colore sociale della squadra – giallo e blu sono anche riferimenti alla città di Torino -: in ogni caso, sono stati in pochi ad apprezzare l’ultimo modello che vestirà la Juventus. Guarda foto e commenti nella gallery dedicata. LEGGI TUTTO

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    Fasce sempre più verdi: da Calabria a Kerkez, solo frecce giovani

    L’età media dei terzini è di 22,7 anni. Se arriva Dalot si scenderà fino a 21,8La fascia protetta del Milan è l’unica dove ai più piccoli è consentito di fare quello che fanno i grandi. Di più, c’è l’obbligo di crescere in fretta e trascinare proprio come fanno gli Ibrahimovic e i Kjaer. È successo con Theo Hernandez, sbarcato a Milanello a 21 anni, con l’etichetta di bad boy e di promessa non mantenuta del Real Madrid, e diventato nel giro di qualche mese un treno spesso inarrestabile, un attaccante aggiunto che parte dalla propria difesa e sfonda in quelle avversarie con una facilità disarmante. LEGGI TUTTO

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    La Juve accelera, nuova offerta per Locatelli: superbonus sulla rivendita

    Previsto un incontro a breve fra le parti, Al Sassuolo 5 milioni di prestito, altri 20 entro il 2023, più 7 di bonus e la percentuale su una futura cessioneC’è una sponda in più per Locatelli alla Juve. Arriva da un superbonus del 25 per cento sulla rivendita: un argomento di peso nelle riflessioni del Sassuolo sull’offerta bianconera della scorsa settimana. Negli ultimi giorni le diplomazie trasversali hanno avuto il loro bel da fare, visto che il club neroverde digerisce a fatica la scelta del giocatore, che non ha mai preso in considerazione le proposte dell’Arsenal. Questa presa di posizione dà evidentemente forza a Federico Cherubini, responsabile dell’area sportiva juventina, che ha messo sul piatto una proposta innovativa, ma lontana dai 40 milioni prospettati dai Gunners. LEGGI TUTTO