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    Skriniar: “Inter, siamo noi i campioni. Adesso sono gli altri a doverci inseguire”

    Il difensore slovacco: “Nessun ridimensionamento, lavoriamo per vincere e per fare strada anche in Champions League. Sorpreso da Conte, ma con Inzaghi ci toglieremo belle soddisfazioni”La sfida è lanciata. Del resto, lo scudetto sul petto va portato con orgoglio: “I campioni d’Italia siamo noi, adesso sono gli altri a doverci inseguire”. Milan Skriniar si appresta a cominciare la sua quinta stagione all’Inter, forse quella più attesa dal difensore slovacco: vincere il campionato rende immortali, ti catapulta direttamente nell’Olimpo dei vincenti e nei libri di storia. Insomma, è un traguardo enorme. LEGGI TUTTO

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    Riecco Brozovic ma ancora manca il rinnovo: è l'unico nerazzurro in scadenza

    Prosegue la pre-season dell’Inter che oggi vivrà una giornata importante dato che al termine dell’allenamento congiunto con la Pro Vercelli ci sarà una mini amichevole in cui Simone Inzaghi testerà altri dei membri del gruppo che si sono aggregati nelle ultime ore. Oltre ad Hakan Calhanoglu che farà il suo esordio, e Stefan de Vrij, ci sarà uno scampolo di gara, probabilmente, anche per Marcelo Brozovic tornato a disposizione dopo le vacanze post-Europeo disputato con la Croazia. UNICO IN SCADENZA – Il centrocampista croato è ancora al centro del progetto tecnico dell’Inter e anche con Simone Inzaghi sarà fra i protagonisti, ma c’è un’urgenza ulteriore per il suo futuro perché dopo i rinnovi dei contratti di Kolarov, Ranocchia, Bastoni e D’Ambrosio, oggi Brozovic rimane un titolarissimo in rosa il cui contratto è in scadenza il 30 giugno 2022, al termine cioè dell’attuale annata, e per cui non è ancora stata trovata un’intesa. LEGGI TUTTO

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    Allegri, esordi in bianconero agli antipodi: dalla rabbia di 7 anni fa all'entusiasmo di oggi

    del

    alle
    23:00

    di
    Marco Amato

    Il raduno dei tifosi davanti i cancelli del centro sportivo di Vinovo. I cori per Antonio Conte, gli insulti per Massimiliano Allegri. La prima amichevole, contro il Lucento, persa 3 a 2: le battute, la tristezza, tifosi sconsolati perché credevano che il ciclo di vittorie bianconere fosse già finito. Fa sorridere, oggi, ripensare al luglio 2014 in casa bianconera, il modo in cui Massimiliano Allegri fu accolto dai tifosi e la sconfitta nella prima amichevole che, nonostante venga sempre ripetuto come non conti nulla, ha un sapore particolare. Delusione, rabbia, amarezza: questo il clima con il quale Allegri approcciò la sua prima avventura alla Juventus.OGGI – Sabato 24 la prima amichevole della Juventus formato 2021/2022, contro il Cesena. La prima dell’Allegri bis, con un clima completamente diverso a quello che accompagnò la partita contro il Lucento. Oggi, Allegri, per la piazza bianconera, è sinonimo di entusiasmo. Quell’entusiasmo tanto ricercato nelle ultime due stagioni e mai veramente ritrovato. Il primo incontri con i tifosi, avvenuto il 14 luglio davanti il J Medical, ha assunto le sembianze di un grosso abbraccio collettivo, di quelli calorosi che si riservano ad un amico, un parente che non si vede da molto tempo. Qualcosa di impensabile 7 anni fa: Massimiliano Allegri è diventato, a tutti gli effetti, una bandiera della Vecchia Signora, conquistando prima le vittorie sul campo e poi l’affetto dei tifosi. Bandiera a cui ora ci si aggrappa, nella speranza di strappare il titolo di Campioni d’Italia all’Inter e tornare a vincere.  LEGGI TUTTO

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    Dalla Champions alle panchine svanite: l’estate nera di Gattuso

    A 90’ dalla fine era terzo con il Napoli e piaceva pure alla Juve. Poi l’addio con De Laurentiis, la firma con la Fiorentina e la risoluzione prima di cominciare e la protesta social dei tifosi del Tottenham”C’è un Dio del calcio che ti premia quando fai le cose bene”. Con queste parole nel giugno del 2020 Rino Gattuso festeggiava all’Olimpico il suo primo trofeo da allenatore. La Coppa Italia vinta con il Napoli ai rigori contro la Juventus. Quello è stato il punto più alto della nuova sfida calcistica di Ringhio. Eroe da guerriero in mezzo al campo, protagonista di un percorso di crescita più faticoso nei panni da tecnico. Tredici mesi dopo Rino è disoccupato. LEGGI TUTTO

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    Chiesa , stesso mare e spiaggia in Versilia dove sognava di diventare Robben

    A Forte dei Marmi Fede ha vissuto le sue estati da bambino: ora ci sono Benedetta, un Suv di lusso ma anche tanta riservatezzaDal nostro inviato Luca Bianchin21 luglio
    – Forte dei Marmi (Lucca)Federico Chiesa vive nascosto da una vita. Negli Allievi della Fiorentina cominciò la stagione in tribuna, più che in panchina, ma a fine anno era già più che titolare: intoccabile. Agli Europei ha iniziato guardando Berardi, poi ha messo la freccia e tutta Europa gli ha preso la targa: imprendibile. La vacanza non fa eccezione. LEGGI TUTTO