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    Napoli, De Laurentiis avverte Insigne: è stallo sul rinnovo

    Il suo “tiro a’ggir” ha acceso tutta l’Europa e anche nella semifinale di ieri le sue giocate hanno spinto l’Italia finché ha avuto benzina in corpo. Lorenzo Insigne è concentrato al cento per cento su Euro 2020 e sulla finale che domenica vedrà l’Italia impegnata a Wembley, deciso a ripetere un’altra grande prestazione per coronare il sogno più grande. Negli ultimi giorni, però, gli sono arrivati forte e chiaro due messaggi che vanno oltre l’Europeo e oltre la Nazionale. Il mittente era sempre lo stesso, Aurelio De Laurentiis, presidente di quel Napoli con cui Insigne è in scadenza di contratto tra meno di un anno.STALLO RINNOVO – Dopo le parole della scorsa settimana, nelle ultime ore ADL è tornato sul futuro del suo capitano: “Se si è stancato del Napoli e vuole girare l’Europa sarà una sua decisione, non certo nostra”. Parole forti, in un momento in cui la trattativa per il prolungamento è ferma. Negli ultimi mesi non ci sono stati incontri tra la dirigenza e Vincenzo Pisacane, agente del numero 24. Ogni discorso era stato rinviato a fine stagione, ma la partenza del fantasista per l’Europeo ha ulteriormente dilatato i tempi della discussione. TRA MILAN E… – Un rinnovo che non si preannuncia semplice, vista la volontà del Napoli di abbassare costi e ingaggi e di non offrire prolungamenti troppo lunghi ai trentenni. Insigne si sente al top della sua carriera e vorrebbe, invece, vedere valorizzata la sua crescita dell’ultima stagione. Nel frattempo, gli altri club restano alla finestra, in attesa di capire come evolverà la situazione e se si arriverà a una rottura. Il Milan nei mesi scorsi aveva ricevuto il procuratore del classe ’91, senza però andare avanti nei discorsi. Tutto fermo, tutto bloccato: ora Lorenzo pensa solo a un altro azzurro.   LEGGI TUTTO

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    Dybala-Juve, trattativa nel vivo: la prossima settimana al lavoro per il rinnovo

    Ci siamo. Le vacanze stanno finendo, Paulo Dybala a Miami le ha sfruttate al massimo. C’è stato spazio anche o soprattutto per tanto lavoro, perché l’argentino ha seguito un programma di allenamento duro e costante, necessario per presentarsi al 100% all’appuntamento con il raduno della Juve e allo stesso tempo recuperare il tempo perduto la scorsa stagione. Sarà proprio lui a guidare la rosa bianconera in questa prima parte di lavoro estivo, tra i pochi big a disposizione di Max Allegri lui sarà il principale dei leader da subito alla Continassa. Salvo cambi di programma, è domenica il giorno designato per il ritorno in Italia, in tempo per smaltire fuso orario e seguire tutti i passi previsti da protocolli e decreti. IL RINNOVO – Quando poi arriverà anche Jorge Antun, ora in Argentina, potrà una volta per tutte e definitivamente ripartire la trattativa per il rinnovo di contratto. Il blitz dell’agente di Dybala è comunque atteso a stretto giro di posta, i contatti sono già ripresi ma sarà necessario un confronto diretto per sbloccare la situazione anche se le premesse sono completamente diverse rispetto a qualche mese fa. Prima c’era una Juve determinata a dire basta e a individuare una soluzione sul mercato, ora l’idea del club bianconero è quella di rimettere al centro del progetto Dybala blindandolo con un contratto tale da evitare nuovi e controversi tormentoni. C’è l’aspetto economico di cui bisognerà comunque parlare ma che non rappresenta l’ostacolo principale: la trattativa riprenderà da quell’offerta già ritenuta massima della Juve di 10 milioni netti bonus inclusi, l’obiettivo del clan Dybala sarà ovviamente quello di ottenere qualcosa in più. E poi c’è soprattutto l’aspetto tecnico, quello che vedrà il numero 10 chiedere garanzie di utilizzo in maniera tale da essere un protagonista assoluto. Resta in ogni caso la volontà di legarsi, magari anche a vita, alla Juve. Il vero motivo per cui Dybala è sempre rimasto in bianconero anche quando dalla Continassa hanno avuto, a più riprese, idee diverse.

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    Sassuolo, ecco Dionisi: “L'eredità di De Zerbi è pesante, ma stimolante”

    Inizia l’era di Alessio Dionisi al Sassuolo. Dopo l’addio di Roberto De Zerbi, la società neroverde ha deciso di puntare sull’allenatore che ha riportato in Serie A l’Empoli proprio al termine della scorsa stagione. Queste le parole del nuovo tecnico del Sassuolo nella conferenza stampa di presentazione (accanto a lui è presente anche l’ad Giovanni Carnevali), importanti anche per i fantallenatori: “So che l’eredità è pesante, ma per me è stimolante. Sarà sicuramente un’esperienza formativa, ho sentito e ringraziato il mister e lo ringrazio anche per la squadra che mi ha lasciato. La vivo serenamente, con equilibrio, questa deve essere la base. Sono emozionato, ma molto molto stimolato. Ho scelto Sassuolo perché loro hanno scelto me e per il trascorso della società, che sta dimostrando sul campo un’identità ben precisa. Credo sia la scelta giusta per me per cercare di dare continuità al mio percorso”.
    NAZIONALI – “Sto seguendo e tifando anche io, ci stanno rendendo tutti orgogliosi gli Azzurri. Molto importante che ci siano Berardi, Locatelli e Raspadori. Bene che si esaltino in nazionale, ma le scelte non spettano a me su di loro. Sapete benissimo che la sostenibilità della società passa anche dal mercato. Li vorrei allenare tutti io, poi le scelte spettano ai dirigenti”.
    DE ZERBI – Di seguito le successive parole di Dionisi, riportate da Sassuolonews.net: “Il mister ha fatto una scelta coraggiosa, lo ammiro. E’ stato molto disponibile. Spesso vediamo le persone solo di facciata, poi a luci spente anche gli allenatori sono disponibili e lui con me si è reso disponibile. C’è stata una telefonata per avere informazioni sul suo percorso e cercherò di fare tesoro dei consigli fermo restando che io sono io e cercherò di farmi”.
    CENA CON ALLEGRI – “Non ancora. Mi sto avvicinando sempre di più. E’ passato di qua, giocheremo contro, spero di riuscire a incontrarlo”.
    AMBIENTE – “Ho avuto una ottima impressione, fermo restando che il primo periodo è sempre di conoscenze e sorrisi ma le impressioni conferma l’idea che mi ero fatto da fuori. Poi le persone si pesano nei momenti difficili perché si vivono dei momenti difficili nel calcio ma le impressioni sono molto positive. Ho trovato un ambiente motivato, ho già sentito i ragazzi. Domani inizieremo come gruppo squadra e lì inizieremo a conoscerci ancora più a fondo. Ho trovato un gruppo sano e voglioso di dimostrare ancora. Confermarsi è difficile, forse ancora di più che arrivarci, fermo restando quello che è stato fatto è difficile ma confermarsi a ottimi livelli è difficile e per noi deve essere uno stimolo”.
    MODULO – “Il Sassuolo dell’anno scorso giocava bene e ottenendo risultati. Questo è l’obiettivo: giocare, riconoscersi e mettere i giocatori in condizioni di esprimersi. Ci sono giocatori bravi, li devo mettere nelle condizioni di far bene. Non ho mai pensato di fare un sistema di gioco per quello che penso io, vorrei che si giocasse per un’idea comune che è quella dell’allenatore. Il sistema di gioco vedremo. L’idea è quella di dare continuità, sarebbe folle pensare di cambiare in partenza, poi dopo non lo so, non chiudo le porte a niente. Alessio Dionisi non è il mister del 4-3-1-2, non l’ho mai pensato, fino a qualche anno fa non mi piaceva per niente quel sistema, se mi avessi chiesto due anni fa quel sistema di gioco non mi piaceva. Vorrei allenare i giocatori che fanno parte del Sassuolo Calcio e così sarà”.
    MERCATO – “Non ho fatto richieste alla società, provvederò in separata sede, cercando di dare più continuità possibile ai risultati. Una società che ha sempre cercato sostenibilità. Bajrami è un giocatore bravo ma non ne abbiamo parlato, non credo che un allenatore abbia bisogno di portarsi dietro i giocatori se i giocatori ci sono perché il Sassuolo ha tanti giocatori e bravi. Passerà soprattutto da chi rimarrà e penso che la maggior parte rimarranno e attraverso la conoscenza e il ritiro le cose si valuteranno. Non siamo entrati nello specifico, tanto meno non da parlarne qua”.
    NO ALLA SAMP – “Dionisi e il Sassuolo si sono incontrati, si sono innamorati e si sono sposati. Negli innamoramenti ci sono dei mezzi ripensamenti, avvicinamenti, la Sampdoria è stato questo. Speravo che il Sassuolo riuscisse a trovare un accordo con l’Empoli e tutto è andato bene. Sul bel gioco dico che non credo nella definizione il mio calcio, il suo calcio. Io credo che l’allenatore debba essere credibile con i giocatori e valorizzare il materiale umano a disposizione. Salernitana ed Empoli sono salite in A, sono state le prime, io avrei rubato qualcosa alla Salernitana perché l’obiettivo dell’allenatore è fare risultati e fare gioco, tra giocare bene e giocare male scelgo il primo, ma chi non lo farebbe? Il mio miglior calcio? Speriamo il prossimo”. LEGGI TUTTO

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    Cos’è Club 15, il progetto di Cherubini per lanciare i giovani a livello internazionale

    Giacomo Vrioni va in Austria al Wsg Tirol: un caso? No, fa parte di una strategia. Che coinvolge i migliori giovani bianconeri e 15 paesi d’Europa Il trasferimento in prestito di Giacomo Vrioni al Wsg Tirol, club austriaco che punta a migliorare la sesta posizione in campionato ottenuta la scorsa stagione, riaccende i riflettori sul progetto Club 15, una delle prime creature targate Federico Cherubini in Juventus. LEGGI TUTTO

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    Milan-Kjaer, l’agente: “Dopo gli Europei parleremo del rinnovo”

    E’ il capitano della Danimarca. Può diventarlo anche del Milan. Leader della nazionale guidata da Kasper Hjulmand, punto fermo di quella allenata da Stefano Pioli. Simon Kjaer si appresta ad affrontare una delle partite più importanti della sua carriera, la semifinale di Euro2020 contro l’Inghilterra padrona di casa, pronto a sovvertire i pronostici ancora una volta, con una selezione che ha nel suo dna il ruolo di outsider. IL RINNOVO – Un Europeo per sognare, poi il meritato relax dopo una stagione impegnativa, che ne ha racchiuse praticamente due, poi di nuovo quel Milan dove è rinato dopo il periodo difficile all’Atalanta. Milan con cui è legato sino al 2022, Milan con cui parlerà di rinnovo del contratto. La Gazzetta dello Sport, infatti, riporta le parole dell’agente del 24 rossonero, Mikkel Beck, che ha dichiara: “Dopo l’Europeo parleremo di rinnovo con il Milan” (andando a confermare la nostra anticipazione di aprile). Prima la Danimarca, poi i rossoneri. Per continuare a stupire e vincere. LEGGI TUTTO

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    Danilo: “Ora la Coppa America, poi rivoglio lo scudetto. E Ronaldo sarà ancora con noi”

    Il brasiliano sfiderà l’Argentina in finale: “Il punto più alto in carriera, poi a Torino per riconquistare il campionato, alla Champions penseremo dopo. In Serie A sono diventato più completo, con Allegri posso crescere ancora”Due anni fa, il giorno in cui si presentò al mondo bianconero, Danilo raccontò che dietro la scelta della nuova maglia c’era una passione per la numerologia: “Il 13 parla di morte ma in realtà significa rinnovamento, apertura verso ciò che di nuovo ci attende”. Adesso sorride ripensando a quanto ci aveva visto giusto, perché senza la rinascita in bianconero forse non sarebbe collegato su zoom di buon mattino a raccontarci in un ottimo italiano (“Di solito lo parlo meglio, ma dopo quasi un mese di ritiro comincio a fare un po’ di confusione — si scusa, ma in realtà non ne avrebbe affatto bisogno —. Lo studio con mio figlio, che a 6 anni è più bravo di me: credo sia una forma di rispetto verso il paese che mi ospita”) le emozioni che gli frullano dentro mentre aspetta di giocare con il suo Brasile la finale di Coppa America contro l’Argentina. Danilo si è preso la Juve, di cui è diventato un leader, e si è ripreso la sua nazionale. LEGGI TUTTO

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    Milan-Calabria: c’è l’accordo per il rinnovo

    E’ fatta per il rinnovo di Davide Calabria con il Milan. Fumata bianca da via Aldo Rossi per una questione di prolungamento ormai in via di risoluzione, la prima con esito positivo per i colori rossoneri in questa stagione. Secondo quanto appreso da Calciomercato.com, il terzino classe 1996 ha raggiunto l’accordo per il prolungamento di contratto con il club rossonero.I DETTAGLI – Il 25enne firmerà un contratto quadriennale, con scadenza 2025, mentre l’ufficialità arriverà a stretto giro di posta. Calabria milita nel Milan dalla stagione 2007, quando arrivò per giocare nelle giovanili: se il contratto verrò rispettato, rimarrà dunque nella Milano rossonera per 18 anni.  LEGGI TUTTO

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    Tonali-Milan, ecco il dietro le quinte dell'affare dei rossoneri con Cellino

    Come e perché, da una base di 50 milioni, l’operazione con il Brescia si è chiusa dopo una lunga trattativa per un totale di 25 milioni. C’entra la pandemia, ma non solo Il riscatto di Tonali: ecco come il Milan ha lavorato di strategia. Ricostruiamo: il prestito da 10 milioni, poi la cifra di 7 milioni più 3 di bonus più il cartellino del giovane attaccante Otzer portano a un totale di circa 25 milioni. LEGGI TUTTO