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    Roma, allarme Spinazzola dopo le parole del procuratore… e il Real fa sul serio

    “In qualche grande squadra c’è stato, in qualche altra c’è stato vicino, ma ora deve concentrarsi sul suo percorso e speriamo di renderlo ancora migliore. Se sarà contento Mourinho di allenarlo? Se sarà il suo tecnico, sì…”.  Le parole di Davide Lippi, procuratore di Leonardo Spinazzola, hanno generato non poca apprensione tra i tifosi della Roma. L’ottimo Europeo disputato finora, infatti, ha spostato l’occhio di Sauron del calciomercato sul terzino giallorosso che un anno e mezzo fa fu bocciato clamorosamente prima da Petrachi e Fonseca e poi dall’Inter di Marotta che fece saltare lo scambio con Politano dopo le visite mediche. Ora su Spinazzola aleggiano Real Madrid e Barcellona. Soprattutto Carletto Ancelotti vorrebbe l’azzurro nella sua seconda avventura spagnola sulla panchina dei Blancos anche perché Marcelo veleggia verso il 34 anni ed in scadenza di contratto nel 2022. Improponibile uno scambio con Borja Mayoral, ma non è esclusa un’offerta solo cash.  LEGGI TUTTO

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    Hakimi, cessione inevitabile? Il cuore dice no, ma le casse…

    L’addio del marocchino, per il quale il Psg pagherà circa 70 milioni, divide il mondo nerazzurro: l’Inter, però, non avrebbe potuto fare diversamenteDal novembre 2019 all’estate 2021, Hakimi ha portato nelle case degli interisti tutte le emozioni possibili. La prima: frustrazione. Per avercelo contro in quel celebre Borussia Dortmund-Inter, con il marocchino a fare a fette la retroguardia nerazzurra per la rimonta dei tedeschi da 0-2 a 3-2, decisiva per l’esito del girone di Champions League. LEGGI TUTTO

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    Milan, Conti è sul mercato: in corsa c'è la Sampdoria

    Di ritorno al Milan, senza disfare la valigia. Dopo la mancata salvezza del Parma, che ha stoppato il riscatto fissato a 7 milioni di euro, Andrea Conti da domani tornerà a essere ufficialmente un difensore rossonero, il suo futuro sarà però lontano da Milanello. Per Pioli non è un’opzione a destra, motivo per il quale Maldini e Massara sono al lavoro per trovargli una sistemazione, che possa accontentare il giocatore e il club, sempre molto attento ai conti. Arrivato nell’estate 2017 dall’Atalanta per 24 milioni di euro, ​a giugno 2021, a un anno dalla scadenza del suo contratto, il suo valore netto sarà pari a 4.840.000 euro, ciò significa che per evitare una minusvalenza il Milan deve venderlo almeno a 5 milioni di euro.LO SCENARIO – Su l’esterno nativo di Lecco, che dopo gli 8 gol in 33 presenze nel 2016-17 a Bergamo non è riuscito a confermarsi a Milano, ci sono il Genoa e la Sampdoria, che negli ultimi giorni ha iniziato a parlare con il suo entourage. Conti è una precisa richiesta di Roberto D’Aversa, prossimo allenatore blucerchiato, che ha avuto modo di allenarlo nella seconda parte di stagione al Tardini. Ancora non c’è una trattativa ufficiale, ma l’idea di tutte le parti in gioco è quella di trovare una soluzione in tempi brevi. Un possibile ostacolo può essere rappresentato dallo stipendio: Conti al Milan guadagna 2 milioni di euro netti, troppi per la Sampdoria. LEGGI TUTTO

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    Juve, Milenkovic resta nel mirino: la Fiorentina chiede tra i 15 e i 20 milioni di euro

    Un anno alla scadenza, un futuro tutto da decidere. Nikola Milenkovic entra domani negli ultimi dodici mesi di contratto con la Fiorentina, con la quale ha deciso di non andare oltre. Nonostante le proposte di rinnovo arrivate da Commisso, pronto ad alzargli l’ingaggio attuale, circa 800 mila euro netti, il difensore serbo ha scelto di non prolungare, motivo per il quale dovrà essere ceduto in questa finestra di mercato, o al massimo il prossimo gennaio, per evitare di perderlo gratis. A meno che le parti trovino l’accordo per un rinnovo di un solo anno, fino al 2023 (soluzione proposta dai viola), che rimanderebbe la decisione.LO SCENARIO – Ipotesi, che al momento non viene presa in considerazione dall’entourage del serbo, capitanata da Ramadani. Che lo ha offerto in Inghilterra, dove piace al West Ham, che aspetta la mossa della Juve, da tempo estimatore del ragazzo cresciuto nel Partizan. Per ora non ci sono state proposte ufficiali perché a Torino la priorità è cedere. Là dietro c’è grande affollamento, un assalto a Milenkovic partirà solo se verrà trovata una sistemazione a Demiral e Rugani, sul piede di partenza. La Fiorentina per il suo cartellino chiede tra i 15 e i 20 milioni di euro, ma il prezzo potrebbe abbassarsi con l’avvicinarsi del 31 agosto. 

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    Inter, ecco perché l'azionariato popolare è affascinante ma improbabile

    Gli esempi di Bundesliga e Liga non sono assimilabili (e certi modelli sono comunque in crisi). Ma sarebbe prezioso coinvolgere i tifosi nelle scelte del club. Un modo c’èNon c’è dubbio che l’azionariato popolare sia la forma più elevata di partecipazione dei tifosi alla vita e alle scelte delle società di calcio. Ma fra il dire e il fare c’è di mezzo un mare di problematiche e di guai. Un viluppo di regole e di buchi di bilancio che rendono l’iniziativa dei tifosi celebri dell’Inter, capitanati dal professor Cottarelli, tanto sentimentalmente intrigante quanto realisticamente improbabile. LEGGI TUTTO

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    Milan, i tre motivi per cui non puoi mollare Kessie

    I rossoneri non possono permettersi un altro caso come quelli di Donnarumma e Calhanoglu, né di rischiare che finisca a una rivaleMeglio portarsi avanti con le preoccupazioni, anche se dovessero rivelarsi esagerate. Perché alla scadenza del contratto che lega Franck Kessie al Milan manca ancora un anno esatto, è vero, ma le recenti vicende legate ai rinnovi dei big rossoneri sono finite male. Il feeling tra il “Presidente” e il Diavolo è perfetto ogni volta che si tratta di calcio giocato, un po’ meno quando si esce dal campo e ci si sposta sulle scrivanie. Così, quella che inizialmente sembrava una formalità sta diventando un problema più consistente. LEGGI TUTTO

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    Arsenal e Dortmund piombano su Locatelli: la Juve deve accelerare

    Il Sassuolo vuole 40 milioni cash e arrivano segnali di offerte importanti dall’estero. I bianconeri devono trovare in fretta la formula per il centrocampista L’appuntamento è solo rimandato, ma la volontà resta invariata: Federico Cherubini e Giovanni Carnevali non si vedranno oggi a Rimini, in occasione della cerimonia di apertura del calciomercato, per parlare di Manuel Locatelli, perché il dirigente bianconero non sarà presente, ma sicuramente verrà fissata una nuova data, perché la Juventus vuole regalare a Massimiliano Allegri il suo centrocampista italiano preferito. LEGGI TUTTO

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    Juve, per Pellegrini terza e ultima chance come vice Alex Sandro

    E siamo al terzo tentativo: anche quest’anno Luca Pellegrini si appresta a fare il ritiro pre-campionato con la Juventus, con la speranza di restare in pianta stabile a Torino per un’intera stagione, dopo i prestiti del 2019-20 (al Cagliari) e del 2020-21 (al Genoa). Nell’ottica di un abbattimento dei costi, e di una rinuncia agli acquisti laddove non sia assolutamente indispensabile, il mercato della Juve di questa estate sarà improntato sul risparmio e sul massimo tentativo di valorizzazione di tutti gli elementi che sono già di proprietà del club (a parte quelli per i quali è già stata decisa la cessione, come Ramsey). Classe 1999, in scadenza di contratto con i bianconeri nel 2025, Pellegrini arriva da una stagione con più ombre che luci al Genoa (solo 12 presenze, 0 gol), e in casa Juve al momento è stato individuato come il più probabile vice di Alex Sandro per la stagione 2021-22. Per la Juve si tratta di una scelta low cost, per il giocatore invece si tratta dell’ultima chance per provare a rilanciarsi ad alti livelli, questa volta con Allegri, dopo aver fallito il tentativo con Sarri e con Pirlo. A margine, ci sono i tifosi della Juventus, che ammirando le prestazioni di Spinazzola agli Europei, ancora rimpiangono lo scambio fra quest’ultimo e Pellegrini nel 2019, un’operazione fatta nel mome delle plusvalenze, ma discutibile sul piano tecnico (dal punto di vista bianconero, naturalmente). A Pellegrini ora spetta il compito di ribaltare anche questo refrain.      LEGGI TUTTO