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    Bakayoko, l’agente: “Faremo di tutto per riportarlo al Milan”

    Un legame forte e rimasto intatto nel corso degli anni. Timouè Bakayoko ha lasciato un ricordo positivo nella sua esperienza al Milan e vorrebbe tornare in rossonero. Paolo Maldini stima molto il centrocampista francese e vorrebbe metterlo a disposizione di Stefano Pioli in vista della prossima stagione. Per fare il punto della situazione abbiamo intervistato in esclusiva l’agente del giocatore, Andy Bara.Signor Bara, le agenzie Niagara e First collaborano sul mercato e siete stati protagonisti di diversi trasferimenti importanti. Cosa dobbiamo aspettarci da questa sessione?”E’ un mercato difficile, molte squadre non hanno grande disponibilità economica e aspettano le occasioni migliori. Ho parlato con tante squadre, non solo in Italia, e sono tutti in difficoltà. Ma non ci sono problemi, faremo il meglio di quello che si può fare come sempre”.Da poco più di un mese, insieme ai vostri partner della First di Marco Busiello, avete preso in procura un giocatore importante come Timouè Bakayoko. “Si, è vero. Timouè è un grande giocatore di livello internazionale. Ha sempre fatto bene negli ultimi anni con Milan, Monaco e Napoli. Stiamo valutando se ci sono possibilità di cambiare maglia nei prossimi giorni. Così come per Ikonè e Lovro Majer, è un giocatore aperto a tutte le discussioni. In Italia lo conoscono bene, è un giocatore che aiuta la squadra dove gioca e può dare un contributo di grande livello”.Anche in virtù del recente incontro a Casa Milan con il vostro partner Marco Branca, si è parlato di un nuovo interessamento del club rossonero nei confronti di Bakayoko. E’ una pista percorribile?”E’ possibile,  il Milan cerca un giocatore con le sue caratteristiche ed è probabile che possano fare una proposta. Al momento Timouè è un giocatore del Chelsea, ma c’è una possibilità di cambiare maglia e andare in una squadra italiana. Il Milan è una squadra grande e se si dovesse creare l’opportunità faremo tutto il possibile per portarlo in rossonero. Maldini e Massara lo conoscono, sanno quello che può dare”.Qual è la richiesta del Chelsea?”Io non penso che andrà via in prestito come è successo con il Napoli, il suo contratto non lo permette. Il prezzo in questo momento non lo conosco, io non decido su questo e non sarebbe serio parlare di questo. Il prezzo lo farà il Chelsea”.Il Milan sta parlando con i Blues anche di Giroud e Ziyech: c’è la possibilità di fare una maxi-operazione?”Milan e Chelsea sono club amici, se loro vogliono fare una cosa sono sicuro che alla fine si farà”.   LEGGI TUTTO

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    Inter, attaccante cercasi: da Salcedo fino a Muriel, quale sarà il colpo per Inzaghi?

    Pinamonti dirà addio: si cerca chi completerà l’attacco con Lukaku, Lautaro e Sanchez. Tutti i nomi al vaglio, dalla soluzione low-cost fino al sogno di mercato. E Raspadori e Dzeko… La priorità era colmare il vuoto a centrocampo e l’Inter si è mossa tempestivamente. Calhanoglu è ufficialmente nerazzurro, ma il mercato in entrata non si ferma all’acquisto a parametro zero del turco. LEGGI TUTTO

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    Juve, torna Perin: dalla cessione al vice Szczesny, tutte le ipotesi

    Tornare per ripartire. Sembra essere il destino di Mattia Perin, di rientro a Torino dopo una stagione da protagonista con la maglia del Genoa. Dal primo di luglio il portiere di Latina tornerà ad essere ufficialmente un giocatore della Juventus, alla quale è legato da un contratto fino al 2022, ma potrebbe non avere il tempo di disfare la valigia. L’idea della squadra mercato bianconera, capitanata da Cherubini, è quella di trovargli una nuova sistemazione, se possibile entro la fine del mese, con l’obiettivo di fare cassa, ottenere dalla sua cessione una cifra tra gli 8 e i 10 milioni di euro.PRESTITO CON DIRITTO – Difficile, perché la crisi finanziaria legata alla pandemia coronavirus, riduce al minimo gli investimenti e i trasferimenti a titolo definitivo, per questo non va esclusa l’opzione prestito con diritto o obbligo riscatto, per risparmiare almeno sull’ingaggio, di circa 2,5 milioni di euro netti. In quel caso Perin dovrebbe prolungare il contratto, per evitare di andare in scadenza tra un anno. I club interessati, soprattutto Genoa e Fiorentina, al momento osservano la situazione.12 – E’ una possibilità, con percentuali molto basse, la conferma in bianconero, come vice ​Szczesny. Non è una priorità né della Juve né del giocatore, che vuole una maglia da titolare per provare a tornare in Nazionale, ma il club bianconero non intende né svenderlo né regalarlo. Se non dovessero esserci le condizioni, Perin potrebbe restare a Torino, magari allungando il contratto e spalmando l’ingaggio. LEGGI TUTTO

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    Asse Milan-Chelsea: accordo con Giroud. Due giocatori Blues nel mirino

    L’asse Milano-Londra, complici le prime temperature veramente estive e da calciomercato, in queste ore si sta surriscaldando a livelli infuocati. La join venture tra Milan e Chelsea, che ha già portato in dote in questa sessione di mercato l’arrivo di Fikayo Tomori dal Tamigi al Lambro, in cambio di 28 milioni di euro, ora riprende vertiginosamente quota per quanto concerne il futuro di tre giocatori in esubero dai Blues che intrigano particolarmente Paolo Maldini e Ricky Massara: l’esterno d’attacco Hakim Ziyech, classe 1993, l’attaccante Olivier Giroud, classe 1986, e il centrocampista classe 1994 Tiemoue Bakayoko, nell’ultima annata al Napoli e vecchia conoscenza per i rossoneri. Le discussioni su questi tre profili fervono all’impazzata.SUGGESTIONE ZIYECH, SERVE TEMPO – Come vi abbiamo raccontato negli scorsi giorni, l’interesse del Milan per l’ex Ajax, che è in uscita dal Chelsea, è molto forte: ritenuto il profilo ideale per rinforzare la fascia destra, nell’ultima stagione con i Blues, dopo l’arrivo di Tuchel in panchina, ha raccolto pochissimo spazio. Gli inglesi vorrebbero fare cassa con la sua cessione, ma se non dovessero arrivare offerte concrete nelle prossime settimane allora potrebbero aprire al prestito con diritto o obbligo di riscatto, quello a cui puntano i dirigenti rossoneri. Il marocchino piace tanto, ci sono già stati contatti tra le parti ma in occasione delle prossime settimane se ne riparlerà approfonditamente: si tratta comunque di un affare che può prendere quota anche nelle ultime settimane di mercato. I DISCORSI PER BAKAYOKO: RITORNO POSSIBILE – Per rinforzare il centrocampo della prossima stagione il Milan sta lavorando su tavoli diversi: quello legato a Sandro Tonali, ma anche la ricerca di un mediano per completare il reparto, dopo l’addio di Meite e anche in vista della Coppa d’Africa che a gennaio vedrà impiegati sia Ismael Bennacer che Franck Kessie. L’ultima idea porta al ritorno in rossonero del francese di proprietà del Chelsea, ma che ha giocato l’ultima stagione in prestito al Napoli di Gattuso: Bakayoko si è proposto al vecchio club, ma deve liberarsi dai Blues, che chiedono ancora 15 milioni di euro, nonostante la scadenza di contratto tra un anno.  LEGGI TUTTO

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    Inter, bivio Vecino. A Inzaghi piace, ma il contratto è un problema

    Un mese per decidere il futuro. O forse meno, molto dipenderà dal cammino dell’Uruguay in Coppa America. Matias Vecino non sa ancora dove giocherà la prossima stagione, di certo si sta avvicinando a un bivio della sua carriera. Due le opzioni possibili, restare in nerazzurro o cambiare aria. Nessuna decisione è stata presa, di certo dopo un anno difficile, condizionato dall’infortunio al ginocchio, il centrocampista della Celeste ha voglia di giocare con continuità, di sentirsi utile, di far parte sul campo di un progetto, non solo sulla carta.FATTORE INZAGHI – Cederlo quest’estate, per l’Inter, vorrebbe dire centrare una plusvalenza. ​Prelevato dalla Fiorentina nell’estate del 2017 per 25.047 milioni di euro, al 30 giugno prossimo il costo del suo cartellino a bilancio sarà ammortato per 20,6 milioni, di fatto il residuo, sarà di circa 4,7 milioni di euro. I club interessati non mancano, soprattutto il Napoli, ma occhio al fattore Inzaghi. Il nuovo allenatore nerazzurro è un estimatore di Vecino e spinge per tenerlo in rosa.RINNOVO – L’eventuale conferma di Vecino, che prima di qualsiasi scelta parlerà con Inzaghi, implica il rinnovo del contratto, in scadenza nel 2022 (attualmente guadagna 2,5 milioni di euro netti all’anno).  L’Inter non può permettersi di tenere in rosa un giocatore che tra sette mesi può firmare gratis per un altro club, così come non può rimandare la decisione in autunno. Insomma, si tratta di un dentro o fuori.   LEGGI TUTTO

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    Il no del Tottenham? Gattuso paga anche il difficile rapporto tra club inglesi e tifosi

    Quella di Rino è una storia sgradevole e sbagliata. Ma ripropone con forza il tema del coinvolgimento degli appassionati nel presente e nel futuro del calcioE’ stato detto che è tutta colpa dei social e degli odiatori da tastiera. La vicenda del mancato approdo di Gattuso sulla panchina del Tottenham è però un po’ più complessa. Non c’è dubbio che l’hashtag #notogattuso, entrato rapidamente in tendenza non appena si è diffusa la voce di una firma imminente, abbia avuto un peso. Ma non determinante. O meglio, non lo sarebbe stato se la ferma opposizione della tifoseria del club londinese non si fosse espressa anche attraverso canali più ufficiali. Nello specifico, è stato il Tottenham Supporters’ Trust a mettersi in contatto con gli alti dirigenti della società per bloccare l’operazione. LEGGI TUTTO