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    Brehme: “Inter, tieni duro per Hakimi. Tra Lukaku e Lewandowski…”

    Lo storico terzino dello scudetto del 1989: “Conte via? Non si poteva fare nulla, ma ora forza Inzaghi. Achraf forse è il migliore al mondo nel suo ruolo, davvero va via?” La chiacchierata parte dalla fascia. Inevitabile che sia così, di fronte c’è una leggenda del ruolo. Con la maglia nerazzurra Andreas Breheme l’ha dimostrato 155 volte, ovvero il numero di partite ufficiali giocate con l’Inter (12 gol segnati) dal 1988 al 1992 con in bacheca lo Scudetto dei record, una Supercoppa italiana e una Coppa Uefa, conquistata nello stesso stadio (l’Olimpico di Roma) nel quale l’anno prima vinse il Mondiale con la Germania: “Ma quindi Hakimi va via veramente?”, chiede un po’ preoccupato. LEGGI TUTTO

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    Non solo Alex Sandro: Juve, operazione terzino sinistro. E occhio alla linea verde

    Alle sue spalle la partenza di Frabotta apre le porte al ritorno di Pellegrini, per restare. Ma intrigano anche le ipotesi che portano a Bakker, Carlos Augusto e la promozione di Felix Correia Fascia sinistra sotto i riflettori. Lì, dove la Nazionale azzurra propone Spinazzola, oggi grande rammarico dei tifosi bianconeri che un paio di anni fa lo videro salutare per una di quelle operazioni necessarie per il bilancio. Lì, dove Alex Sandro, apparentemente con la valigia in mano fino a poco tempo fa, sembra aver consolidato la sua posizione dal ritorno di Max Allegri. E lì, dove la Juve nelle ultime sessioni di mercato ha fatto delle interessanti operazioni di prospettiva. LEGGI TUTTO

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    Malvaldi: calcio e numeri. Quasi un romanzo. E c'è il consiglio di mercato al Milan…

    Chimico, autore dei gialli del BarLume, applica concetti scientifici al mondo del pallone. A noi racconta perché i dati spiegano come tirare i rigori, chi è l’attaccante ideale per il Milan e gli infortuni… da supercar A Pisa ci sono almeno due modi per valutare le qualità di un giocatore. Negli Anni 80, l’allora presidente Romeo Anconetani (“Scaramantico a tal punto da chiedere a un albergatore di spargere sale nelle camere dei giocatori del Milan prossimo avversario”) pare che scelse il giovanissimo Diego Simeone l’ultimo giorno del mercato riconoscendone la garra semplicemente dalla foto sfuocata arrivata via fax dall’Argentina. LEGGI TUTTO

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    Cabrini: “Poche parole e capivi lo stile Juve. Ci chiedeva di vincere e… di sposarci giovani”

    Il ricordo dell’ex difensore bianconero: “Boniperti aveva fiuto nella scelta degli uomini, lui era il presidente, il numero uno. Nessuno avrebbe osato scavalcarlo e lui non scavalcava mai gli allenatori” Antonio Cabrini che parla di Giampiero Boniperti è un’intervista in bianco e nero. In bianconero scritto attaccato, perché ovviamente qui si parla di Juve, ma anche in bianco e nero, staccato, perché come i vecchi televisori racconta un mondo che non esiste più. Il mondo di Boniperti è cambiato, i presidenti sono cambiati, i rapporti con i giocatori sono cambiati e non è il caso di provare a capire se fosse meglio allora o vada meglio adesso: è difficile e forse non ha senso. Il presidente Boniperti non c’è più. LEGGI TUTTO

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    Bomber, architetto, saggio: Boniperti spiegato a chi non l’ha visto

    Teneva insieme la Juve, faceva ammattire gli inglesi, la sua evoluzione tattica non ne scalfì la grandezza. E l’amico Gianni Brera coniò per lui il termine “centro-campista” Per spiegare chi è stato il Boniperti calciatore è sufficiente citare un episodio. Nell’autunno del 1953, per festeggiare i novant’anni della nascita della Football Association, l’Inghilterra organizzò una sfida contro il Resto d’Europa. Centomila spettatori riempirono lo stadio Wembley, a Londra. Un solo italiano nella squadra del Resto d’Europa: Giampiero Boniperti, schierato per l’occasione sul lato sinistro dell’attacco perché al centro giostrava il pompierone svedese Nordahl. LEGGI TUTTO

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    Boniperti-Sivori-Charles: il trio magico degli anni in cui la Juve e l’Italia sognavano

    Un incrocio di destini: quattro anni insieme con tre scudetti e una traccia indelebile nella storia del calcio mentre stava cambiando il Paese Giampiero Boniperti, John Charles, Omar Sivori. Il Trio Magico. Un italiano, anzi un piemontese di campagna che giocava con una durezza stilosissima, un argentino strafottente e geniale che aveva origini liguri e un piede – il sinistro – baciato dal Diavolo, e un gallese grande e grosso, ma buono come il pane, che segnava a ripetizione. Numero 8, 9 e 10, con Nicolè a cominciare la filastrocca e Stacchini a chiuderla. Insieme per quattro anni, dal 1957 al 1961, stava cambiando l’Italia, stava cambiando il nostro calcio. LEGGI TUTTO

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    Il Milan trova l'accordo con Giroud: pronto biennale con opzione

    Ora la punta deve liberarsi gratis dal Chelsea. Tonali: altri contatti con il Brescia per il riscattoUn altro importante passo avanti per Olivier Giroud al Milan. L’intesa per un contratto biennale (più opzione per il terzo) è ormai ad un passo: manca l’ufficialità, vanno solo definiti i dettagli di un contratto vicino ai 4 milioni netti all’anno (al lordo costo 6 milioni, grazie al Decreto Crescita). LEGGI TUTTO

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    Milan, incontro in sede con gli agenti del “gigante” Sasa Kalajdzic

    Nome nuovo per l’attacco del Milan: Sasa Kalajdzic. Attaccante austriaco dello Stoccarda, autore di 16 gol in 33 partite di Bundesliga, classe ’97, il bomber cresciuto a Vienna entra prepotentemente nella lista rossonera per rinforzare l’attacco: come appreso da calciomercato.com, infatti, c’è stato un incontro in sede tra la dirigenza rossonera e l’agente di Kalajdzic (che è gestito dall’agenzia Spocs), accompagnato dal legale Bozzo. Non solo Giroud, quindi, per il reparto offensivo del Milan, ma anche Kalajdzic, il gigante nato centrocampista ma diventato centravanti. I NUMERI – ​Due metri di altezza per 76 chili, 8 gol di testa (come nessuno in Europa), 8 gol consecutivi da fine gennaio a metà marzo, non ha brillato nella vittoria dell’Austria contro la Macedonia del Nord, sostituito da Arnautovic nel finale di match, ma ha gli occhi di tutti addosso dopo una stagione da urlo. E il Milan incontra gli agenti per un summit e iniziare a perlustrare questa nuova strada.  LEGGI TUTTO