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    Il contratto record di Mou: tre anni a 7 milioni. E c'è il bonus… finale

    Mai un allenatore aveva guadagnato così tanto sulla panchina giallorossa. E c’è la questione diritti d’immagineCome te nessuno mai. Come te, José Mourinho, ma soprattutto come il tuo contratto, visto che alla Roma non si era mai visto niente di simile. Per la durata, per la tipologia, per la sostanza. Siamo di fronte a una prima assoluta, non soltanto perché nessun allenatore della storia giallorossa ha mai guadagnato tanto (7 milioni l’anno), ma anche perché – nella speranza un po’ di tutti a Trigoria – questo potrebbe essere il contratto ideale per rilanciare l’intero futuro romanista. LEGGI TUTTO

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    Superlega, Elliott rinuncia a malincuore: Milan fuori dal progetto perché…

    I rossoneri continuano a credere nella necessità di un nuovo modello ma il ritorno in Europa, adesso, è considerato prioritario: va evitato un nuovo match con la UefaDieci piccoli indiani, anzi dodici, tentarono la Superlega. E alla fine non ne restò nessuno, o quasi. In Italia la Juventus resiste, da sola con i due colossi spagnoli, mentre anche il Milan si è sfilato alla vigilia di una partita fondamentale per i due club. Ma la questione temporale, assicurano tutti, è relativa. La Uefa ha mostrato i denti e alla fine il Milan ha dovuto mollare l’osso, volgarmente parlando. E lo ha fatto a malincuore, perché il club continua ad essere convinto dei suoi diritti di pensare a un assetto europeo diverso, e soprattutto continua a credere che sia impossibile procedere con questo modello che non assicura il futuro dei club che investono di più nello spettacolo calcistico. Ma alla fine, chi comanda ha parlato di sanzioni importanti. E il Milan non se l’è sentita di proseguire nel braccio di ferro. LEGGI TUTTO

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    Problemi differenti per Juve e Milan: Pirlo e Pioli, chi li risolve va in Champions

    Il tecnico bianconero ha un compito ingrato, quello rossonero deve ritrovare ciò che ha perso lungo la strada. In gioco c’è il futuroLotta all’ultimo sangue per arrivare in Champions tra cinque squadre: Atalanta, Milan, Juventus, Napoli e Lazio. Un grande impegno per il prestigio della competizione e anche una ventata di ossigeno per i claudicanti bilanci di alcune. L’ambizione di vincere in qualsiasi modo ha portato qualche squadra a puntare maggiormente sui soldi che sulle idee e sul lavoro. LEGGI TUTTO

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    Zhang vede i giocatori: proporrà la rinuncia a 2 mesi di stipendio

    Domani l’incontro con la squadra: si può anche cercare l’intesa per spalmare in futuro come avvenuto in altri clubIeri dalla tribuna di San Siro la vista non era male: Steven Zhang, tornato alla stadio dopo una vita, ha osservato la sua squadra passeggiare sulla Samp e poi festeggiare. Da domani la scena davanti al presidente potrebbe essere meno allegra perché la realtà rischia di sciogliere l’idillio: il presidente dovrebbe tenere già nel primo giorno della settimana l’annunciato giro di incontri (individuali) con squadra e allenatore sul tema stipendi. Zhang chiederà a tutti la rinuncia a un paio di mensilità di questa stagione, facendo leva sul momento drammatico che è comune a tutti i top club mondiali. LEGGI TUTTO