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    Albertosi: “Gigio scelga da solo. Sarà come Ibra, uomo squadra fino a 40 anni”

    Il milanista: “Dopo quel bacio alla maglia l’addio mi deluderebbe. La Juve? Szczesny è già un top”Ricky Albertosi e Gigio Donnarumma hanno in comune una maglia, quella del Milan ovviamente, e il numero di stagioni da professionisti tra i pali del Diavolo: sei ciascuno. Tra poco meno di un mese le strade potrebbero dividersi, ma solo se Gigio sceglierà di proseguire il suo cammino con il Milan e aggiungere altre annate a quelle in curriculum. LEGGI TUTTO

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    Da Dzeko a Mkhitaryan: Roma, su quali senatori punterà Mourinho?

    Il club vuole meno trentenni, ma c’è il nodo buonuscite. Che ne sarà di Smalling e Pedro? L’armeno è un caso per le ruggini con l’allenatoreVedete la foto del murale che da tre giorni campeggia sui muri di Testaccio? Notare l’inclinazione della Vespa e lo svolazzo della sciarpetta avvolta intorno al collo. Il messaggio è chiaro: José Mourinho va veloce. Più di Gregory Peck e Audrey Hepburn su due ruote in “Vacanze Romane”. Domanda: come farà a sposare la filosofia dello “Special One” una squadra come quella vista giovedì sera contro il Manchester United all’Olimpico? LEGGI TUTTO

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    Dal numero 10 Oristanio al predestinato Casadei: ecco le 7 giovani stelle dell'Inter

    Giocano nella Primavera allenata da Madonna, ma alcuni di loro sono già stati portati in panchina da Conte. E promettono bene… Dopo la Juventus e Milan, continua la rassegna dei migliori giovani, squadra per squadra: quelli che potrebbero raccogliere qualche minuto da qui a fine campionato, far parte della rosa nella prossima stagione, oppure andare in prestito, sperando di tornare. E l’Inter di giovani talenti, tra i nati dal 2001 in poi, quelli che potrebbero ancora giocare in Primavera, ne ha tanti, senza bisogno di considerare quelli – Sebastiano Esposito su tutti – che sono già andati a giocare in prestito. LEGGI TUTTO

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    Spiagge, neve, la Tv e il Gre-No-Li: Juve-Milan, quell'1-7 del 1950 che ha fatto la storia

    I bianconeri si prepararono al caldo di Rapallo ma furono sorpresi dal gelo di Torino. Il trio svedese fece il resto in una partita trasmessa in diretta L’occasione è talmente speciale che per titolare il suo articolo di fondo Gianni Brera pesca dalla lingua svedese. Così, sulla prima pagina della Gazzetta dello Sport di lunedì 6 febbraio 1950, sopra il fluviale pezzo del direttore, si legge: “Det Go Bra, vecchio Milan!”. Traduzione: “Questo è buono, vecchio Milan!”. L’omaggio di Brera è al Diavolo che ha consegnato la sua anima al trio svedese Gren-Nordhal-Liedholm. Ma che cosa hanno combinato i rossoneri, il giorno precedente, per meritarsi tanta attenzione? LEGGI TUTTO

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    Zoff: “Forte e ricco: Donnarumma resti al Milan. Ma domani…”

    Il capitano del Mondiale ’82: “Quarto posto, Juve favorita. E con la Champions terrei Pirlo”Dino Zoff vede portieri dal giugno 1954, quando a 12 anni andò solo, quasi di nascosto, in un bar del suo paese per vedere il Mondiale in Svizzera. Bar strapieno, tanti uomini davanti a un televisore e lui che si fa largo, in silenzio come sempre. Gigio Donnarumma è l’ultimo nella linea ereditaria e Zoff, che ha visto quasi tutti, lo giudica con la serenità e la serietà del patriarca, un uomo di 79 anni che conosce il mondo. LEGGI TUTTO

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    Zambrotta: “Ibra e CR7 gli uomini-partita? Macché, io dico Theo e Cuadrado…”

    Il doppio ex: “Chi perde non è del tutto spacciato. Chiellini-Zlatan, che duello. Bernardeschi dietro soluzione interessante. Vorrei vedere Calabria all’Europeo. Romagnoli e Gigio? Devono restare” A Gianluca Zambrotta domenica sera passeranno davanti agli occhi undici anni della sua vita, fatti di oltre quattrocento partite e soprattutto edificati su sette titoli. Juventus-Milan per Gianluca non potrà mai essere una partita qualunque, perché è la sua partita del cuore. Che stavolta, più di altre, varrà ancora di più. LEGGI TUTTO