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    Lazio-Fiorentina 8-2: quando la Grande Bellezza era Zeman

    La sfida di domani sera nel 1995 fu la partita perfetta del boemo. Dentro quei dieci gol c’è una filosofia, c’è la fatica, ci sono i gradoni, ci sono due pacchetti di Marlboro. E c’è la voglia di cambiare il pallone Non è una partita di calcio, è una mattanza. Una sinfonia, facciamo la numero 9 di Ludwig Van Beethoven e sì, quella dell’Inno alla gioia. Quando la Lazio attacca, si assiste alla migrazione di un popolo. E’ una libidine coi fiocchi, per citare il filosofo Jerry Calà. Ci arrendiamo tutti alla bellezza, quando essa è così definitiva da stordirci. 6 marzo 1995. Lazio-Fiorentina 8-2. La partita perfetta di Zeman. LEGGI TUTTO

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    Juve e Milan 18 anni dopo: dalla finale Champions allo “spareggio”

    28 maggio 2003, Old Trafford: decisivo il tiro di Shevchenko dal dischetto, un’esecuzione perfetta, Buffon spiazzato e Milan campione d’Europa. E domenica…A fine mese, il 28 maggio, compie 18 anni ed entra nella maggiore età la finale di Champions League del 2003, finora l’unica tutta italiana: Milan-Juve a Manchester, nello stadio dello United, Old Trafford. Zero a zero al 90’, 0-0 al 120’, 3-2 ai rigori. LEGGI TUTTO

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    “Il mio miglior nemico”. “Un cane disobbediente”. Ibra-Chiellini, storia del duello più tosto che c’è

    Colpi proibiti, frasi taglienti e dichiarazioni di stima: insieme nell’ultima Juve prima di Calciopoli e poi sempre uno contro l’altro. E se questa fosse l’ultima volta? Potrebbe essere l’ultimo incrocio. L’epilogo di un romanzo che ha come protagonisti a distanza (a volte molto ravvicinata) due volti simbolo degli ultimi 15 anni del nostro calcio e non solo. Zlatan la proposta di rinnovo l’ha già ricevuta, e l’ha già firmata. Giorgio no, non gli è arrivata, e sulla bilancia sta soppesando le ipotesi di ritiro, o di chiudere all’estero. LEGGI TUTTO

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    I piani di Mou per la Roma: le idee in porta, i prestiti da riciclare, il sogno… Totti

    L’allenatore vuole un esperto del club al suo fianco: Francesco rimane il sogno, difficile De Rossi, spunta Samuel. E tra i pali spunta un nome di un big…Prepariamoci. Come tutte le persone che hanno poteri sovrannaturali – in attesa che diventi un calcistico re taumaturgo, come i sovrani francesi del Medioevo – anche per José Mourinho stanno per arrivare i giorni della bilocazione. Sarà avvistato a Londra, a Lisbona e a Roma più meno in contemporanea, e sempre da persone degne di fede, ma tutto questo non dovrà sorprenderci, perché essere “Special One” significa saper alimentare sogni e bisogni di ciascuno. LEGGI TUTTO

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    Florenzi: “Aria nuova e carisma, con Mou sarà un'altra Roma. Resto al Psg? Si vedrà…”

    L’esterno del Psg, romano e tifoso giallorosso: “Spero possa vincere lo scudetto, così festeggio anch’io al Circo Massimo. Le voci sull’Inter? Fa piacere, ma…”Il Psg ha esordito da titolare con un gol, vincendo il primo trofeo e arrivando alla seconda semifinale di Champions League in carriera, dopo quella con la Roma nel 2018. Il 30enne Alessandro Florenzi però è in prestito nel club dell’emiro del Qatar dove confessa di vivere in modo intenso, senza dimenticare l’Italia e la sua Roma. LEGGI TUTTO

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    Eriksen: “Adesso ho capito Conte, all’Inter si può aprire un ciclo”

    Il danese e lo scudetto vinto: “Il mio top in carriera. Sei mesi fa ero fuori, poi…”Filippo Conticello-Davide Stoppini7 maggio
    – MILANOOra che sul petto brilla il suo primo scudetto in un grande torneo, Christian Eriksen ha capito che tutto aveva un senso: pazientare in panchina con sguardo amletico, entrare nel recupero, e poi, un po’ alla volta, convincere Conte, fino a prendere per mano l’Inter. C’è del buono in Danimarca, ora lo sanno tutti. LEGGI TUTTO

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    Juve-Milan, Borriello: “Adesso i bianconeri rischiano di più”

    Il doppio ex: “Senza Champions per la Juve è un fallimento, il Milan è meno forte e finora mi ha sorpreso in positivo. A Donnarumma dico: scegli col cuore”Marco Borriello ha scoperto la Champions con il Milan ma non l’ha mai giocata con la Juventus. L’ex attaccante vedrà la sfida che vale l’Europa da Ibiza, dove ha chiuso la carriera ed è rimasto per fare l’ambasciatore e il member of the boarddel club. LEGGI TUTTO

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    Matthaus: “L'Inter è forte quanto la mia, ma in questa io non giocherei”

    Il grande ex nerazzurro guarda avanti: “Ottenere risultati in Europa? Non sono così pessimista”. E su Mourinho: “Non è più speciale come prima. In Italia siete troppo attaccati ai nomi e al passato” Come un tifoso qualsiasi. Anche lui, d’altronde, era in attesa da anni. Lothar Matthäus ha sofferto durante la cavalcata trionfale dell’Inter e ha poi gioito per lo scudetto vinto nell’ultimo turno di campionato. LEGGI TUTTO