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    De Jong: “Palla o gamba, io sono così. Mi rivedo in Kessie e se il Milan mi chiama…”

    Intervista all’ex rossonero che ora gioca in Qatar: “Anche Bennacer mi somiglia, comanda il gioco. La Juve? Ciclo finito, non è più la squadra di una volta”Un consiglio a Maldini, Massara e pure a Pioli: appuntarsi il prefisso del Qatar, +974. Non si sa mai, perché lì c’è un vecchio amico rossonero che “tornerebbe gratis”. Parole sue. “Se il Milan chiama io ci sono, il telefono è sempre acceso”. E se la ride. Nigel De Jong è un tipo deciso, determinato, si definisce “self confident”. Sicuro di sé. Non ha dimenticato l’italiano, tant’è che quando gli chiedi se vuole tornare risponde “magari”, ma si esprime meglio in inglese. “Così spiego meglio ciò che voglio dire”. LEGGI TUTTO

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    Pagliuca: “Inter, un altro anno con Samir. Poi Barella capitano”

    L’ultimo portiere a vincere un trofeo con la fascia nerazzurra: “Handanovic ha scelto il momento migliore per fare qualche errore. Poi mi piacerebbe un italiano” “Ho sentito Bergomi dire che questa Inter somiglia alla nostra, con Simoni. E penso che le due squadre si possano paragonare: noi avevamo un terminale offensivo fortissimo, ma anche Zamorano e Djorkaeff. Ora c’è Lukaku, ma anche Lautaro e Sanchez”. Handanovic ha conquistato un trofeo da portiere-capitano con la maglia dell’Inter. Come Gianluca Pagliuca con la Coppa Uefa nel ’98. LEGGI TUTTO

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    Mou, molto più che un tecnico: è un salto di qualità per Roma

    Lo Special One non è un mago, è un professore col sangue caldo. E la città, a cui piacciono guide sicure e competenti, se ne innamoreràMourinho è già il Circo Massimo, per Roma. La città, salvo alcuni, è in festa. E a ragione. Mourinho è ciò di cui la Roma, e forse Roma, aveva bisogno. È un salto di qualità di credibilità e ambizione. È un segno di fiducia nel futuro della squadra e della società. È un dire, non con le parole, che si sta facendo sul serio. LEGGI TUTTO

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    Soldi, campioni e nuovi progetti: Juve-Milan vale la stagione

    Restare fuori dalla Champions incide per almeno 50 milioni e pesa per un quarto del fatturato. In più, addio quasi sicuro di CR7 e Donnarumma. E Pirlo si gioca tuttoValerio Clari e Marco Fallisi6 maggio
    – MilanoE’ dai tempi del gol non concesso a Muntari che non contava tanto. Allora ballava uno scudetto e partì il ciclo più lungo del nostro calcio. Oggi Juventus e Milan in 90’ mettono sul piatto tanta mercanzia da sfondarlo, quel piatto. LEGGI TUTTO

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    Zola: “Mou trascina, Conte incide. Sono tecnici carismatici ma differenti”

    L’ex Chelsea conosce bene entrambi i tecnici: “José si troverà bene in una città che vive di entusiasmo. Antonio è un trasformatore, straordinario”Dal nostro corrispondente Stefano Boldrini6 maggio
    – MilanoLittle Italy sul green del Wisley Golf Club, a un passo da Woking: Gianfranco Zola e Carlo Cudicini hanno travolto Roberto Di Matteo e Patrick Blunt, nella solita giornata di sole, pioggia e vento. LEGGI TUTTO

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    Mou e lo Special Kluivert: “Vieni da noi e facciamo la storia”

    Quattro anni fa il colpo di fulmine nella finale della Europa League, Justin ora in prestito al Lipsia dopo le esperienze non esaltanti con Di Francesco e Fonseca potrebbe ritrovare il suo fan numero 1 Dietro il dito inquisitore e l’occhio che scruta c’è una storia di stima, ammirazione. Un imprinting che nasce anni prima, a Barcellona, quando il piccolo Justin veniva al campo con papà Patrick. “Lo ricordo negli spogliatoi”. Mou era un trentenne affamato di calcio, nozioni, schemi, assistente di Van Gaal nei blaugrana; Kluivert senior era la punta, suo figlio Justin l’ultimo arrivato, nato in Olanda nel 1999. LEGGI TUTTO

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    Senza la Champions, cosa succederebbe al brand Ronaldo?

    Il portoghese si gioca la qualificazione con la Juventus: il suo marchio, costruito nel tempo, forse reggerebbe l’urto di un’assenza dalla coppa. Da valutare le nuove opportunità commerciali La Champions League è il giardino di casa per Cristiano Ronaldo. Ed è grazie alla Champions League che il marchio CR7 ha assunto dimensioni planetarie: la sfida a distanza con Messi, rovesciate e addominali in vista nei mercati strategici dell’Asia e dell’America. LEGGI TUTTO