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    I piani di Mou per la Roma: le idee in porta, i prestiti da riciclare, il sogno… Totti

    L’allenatore vuole un esperto del club al suo fianco: Francesco rimane il sogno, difficile De Rossi, spunta Samuel. E tra i pali spunta un nome di un big…Prepariamoci. Come tutte le persone che hanno poteri sovrannaturali – in attesa che diventi un calcistico re taumaturgo, come i sovrani francesi del Medioevo – anche per José Mourinho stanno per arrivare i giorni della bilocazione. Sarà avvistato a Londra, a Lisbona e a Roma più meno in contemporanea, e sempre da persone degne di fede, ma tutto questo non dovrà sorprenderci, perché essere “Special One” significa saper alimentare sogni e bisogni di ciascuno. LEGGI TUTTO

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    Florenzi: “Aria nuova e carisma, con Mou sarà un'altra Roma. Resto al Psg? Si vedrà…”

    L’esterno del Psg, romano e tifoso giallorosso: “Spero possa vincere lo scudetto, così festeggio anch’io al Circo Massimo. Le voci sull’Inter? Fa piacere, ma…”Il Psg ha esordito da titolare con un gol, vincendo il primo trofeo e arrivando alla seconda semifinale di Champions League in carriera, dopo quella con la Roma nel 2018. Il 30enne Alessandro Florenzi però è in prestito nel club dell’emiro del Qatar dove confessa di vivere in modo intenso, senza dimenticare l’Italia e la sua Roma. LEGGI TUTTO

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    Eriksen: “Adesso ho capito Conte, all’Inter si può aprire un ciclo”

    Il danese e lo scudetto vinto: “Il mio top in carriera. Sei mesi fa ero fuori, poi…”Filippo Conticello-Davide Stoppini7 maggio
    – MILANOOra che sul petto brilla il suo primo scudetto in un grande torneo, Christian Eriksen ha capito che tutto aveva un senso: pazientare in panchina con sguardo amletico, entrare nel recupero, e poi, un po’ alla volta, convincere Conte, fino a prendere per mano l’Inter. C’è del buono in Danimarca, ora lo sanno tutti. LEGGI TUTTO

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    Juve-Milan, Borriello: “Adesso i bianconeri rischiano di più”

    Il doppio ex: “Senza Champions per la Juve è un fallimento, il Milan è meno forte e finora mi ha sorpreso in positivo. A Donnarumma dico: scegli col cuore”Marco Borriello ha scoperto la Champions con il Milan ma non l’ha mai giocata con la Juventus. L’ex attaccante vedrà la sfida che vale l’Europa da Ibiza, dove ha chiuso la carriera ed è rimasto per fare l’ambasciatore e il member of the boarddel club. LEGGI TUTTO

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    Matthaus: “L'Inter è forte quanto la mia, ma in questa io non giocherei”

    Il grande ex nerazzurro guarda avanti: “Ottenere risultati in Europa? Non sono così pessimista”. E su Mourinho: “Non è più speciale come prima. In Italia siete troppo attaccati ai nomi e al passato” Come un tifoso qualsiasi. Anche lui, d’altronde, era in attesa da anni. Lothar Matthäus ha sofferto durante la cavalcata trionfale dell’Inter e ha poi gioito per lo scudetto vinto nell’ultimo turno di campionato. LEGGI TUTTO

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    De Jong: “Palla o gamba, io sono così. Mi rivedo in Kessie e se il Milan mi chiama…”

    Intervista all’ex rossonero che ora gioca in Qatar: “Anche Bennacer mi somiglia, comanda il gioco. La Juve? Ciclo finito, non è più la squadra di una volta”Un consiglio a Maldini, Massara e pure a Pioli: appuntarsi il prefisso del Qatar, +974. Non si sa mai, perché lì c’è un vecchio amico rossonero che “tornerebbe gratis”. Parole sue. “Se il Milan chiama io ci sono, il telefono è sempre acceso”. E se la ride. Nigel De Jong è un tipo deciso, determinato, si definisce “self confident”. Sicuro di sé. Non ha dimenticato l’italiano, tant’è che quando gli chiedi se vuole tornare risponde “magari”, ma si esprime meglio in inglese. “Così spiego meglio ciò che voglio dire”. LEGGI TUTTO

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    Pagliuca: “Inter, un altro anno con Samir. Poi Barella capitano”

    L’ultimo portiere a vincere un trofeo con la fascia nerazzurra: “Handanovic ha scelto il momento migliore per fare qualche errore. Poi mi piacerebbe un italiano” “Ho sentito Bergomi dire che questa Inter somiglia alla nostra, con Simoni. E penso che le due squadre si possano paragonare: noi avevamo un terminale offensivo fortissimo, ma anche Zamorano e Djorkaeff. Ora c’è Lukaku, ma anche Lautaro e Sanchez”. Handanovic ha conquistato un trofeo da portiere-capitano con la maglia dell’Inter. Come Gianluca Pagliuca con la Coppa Uefa nel ’98. LEGGI TUTTO