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    Teocoli, rossonero doc: “Ho rinviato il volo da Ibiza. Troppi interisti in festa”

    Il comico tifoso milanista: “Sono qui da un anno, evito gli sfottò. Pioli ci porti in Champions: se battiamo la Juve faccio il bagno. Anche se vado in ipotermia”Teatri chiusi, vita dura per i comici. Teo Teocoli vive a Ibiza da oltre un anno per evitare assembramenti e contagi a Milano. Tutti lo cercano, tutti lo vogliono, ma in questo periodo preferisce dedicarsi al giardinaggio, al mare e allo sport davanti alla tv, a cominciare dalle partite del Milan. LEGGI TUTTO

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    Mourinho, gioia Amendola: “Pareva fosse finito il Covid!”

    L’attore era sul set quando ha ricevuto la notizia: “All’inizio non ci credevo. Grazie Friedkin, la Roma oggi è più appetibile. E quel suo messaggio…” Claudio Amendola era nel suo camerino, tra una scena e l’altra del film che sta girando, quando ha ricevuto la notizia: “Mi è arrivato un messaggio da mio figlio (Rocco, quello a cui da bambino raccontò che i laziali gli rubavano i giochi…, ndr), ci ho messo un po’ a capire che era tutto vero. Da quel momento sul set non si è parlato d’altro”. LEGGI TUTTO

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    Mou a Roma per fare il Mago contro le grandi del Nord

    L’accostamento tra i due è d’obbligo, visto che il nuovo Mago ha conquistato il mondo con l’Inter, esattamente come quello vecchio; e visto che hanno scelto la Capitale alla stessa età: 58 anni. Una differenza: l’argentino sbarcò a 3 anni dalla sua ultima Coppa Campioni, il portoghese a 11Il 30 maggio 1968, mentre gli studenti occupano l’università, solidali con i contestatori francesi, a Roma sbarca Helenio Herrera per fare la sua rivoluzione. LEGGI TUTTO

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    Antonio, resta lì e porta i nerazzurri tra le big d'Europa

    Arrigo Sacchi scrive una lettera ad Antonio Conte, suo ex giocatore: il tecnico ha le qualità per riportare l’Inter in alto anche in Champions LeagueCaro Antonio, sei stato un mio giocatore in Nazionale. Un ottimo atleta con valori etici e morali di altissimo livello. Ti ho sempre ammirato per la professionalità, per l’impegno e per la volontà che ponevi nella ricerca di un continuo miglioramento. Eri un esempio di generosità, di determinazione, di passione e di entusiasmo. Valori che ti hanno consentito grandi traguardi calcistici nonostante non possedessi un talento enorme. LEGGI TUTTO

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    Mou-Roma: colpo Special che rilancia club, città e calcio italiano

    Mou è il simbolo di un rilancio in grande stile che proietta immediatamente la Roma tra i top club europei e rappresenta una garanzia di leadership, personalità, mentalitàNeanche la vittoria di uno scudetto avrebbe permesso alla Roma di finire su tutte le prime pagine dei giornali e dei siti italiani e mondiali, quanto l’annuncio bomba dell’ingaggio di José Mourinho. Una notizia clamorosa e inaspettata che ha lasciato a bocca aperta tutti, anche i dirigenti della Roma. LEGGI TUTTO

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    Materazzi e Mou: “Stupito? No, meglio alla Roma che alla Juve o al Milan”

    Dopo le magie del triplete Inter: “È venuto per vincere, se no sarebbe rimasto a Londra. Il suo carisma servirà anche sul mercato, per attirare i 4-5 acquisti che facciano la differenza”Chi come Marco Materazzi ha vissuto con loro – Ronaldo e José Mourinho – i loro anni nell’Inter sa che nascosta dall’enorme differenza che c’è fra il “tradirla” per andare al Milan e per scegliere la Roma c’è almeno una similitudine: Mourinho all’Inter ci sarebbe tornato, Ronaldo era lì che voleva tornare, entrambi ci rimasero male. Chi undici anni fa era abbracciato a Mou, appoggiato a un muro del Bernabeu, la notte del suo grande addio all’Inter e all’Italia, non c’è rimasto male. LEGGI TUTTO

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    Calha, quattro anni in altalena. Se è ancora al Milan, il merito è (anche) di Gattuso

    Nel gennaio 2019 il turco era a un passo dal ritorno in Bundesliga, ma Rino si oppose al suo trasferimento al Lipsia. Ora però il quadriennale firmato nel 2017 è agli sgoccioli”Hakan non ha ancora realizzato tutto il suo potenziale”. Parola di Stefano Pioli, che dopo la vittoria sul Benevento – avviata da un gol di Calhanoglu – così rispondeva a una domanda sul suo numero 10. Chi vede allenarsi Calha tutti i giorni lo sa bene: dal punto di vista tecnico è un giocatore di categoria superiore, ha istinti e fantasia da top player. Nei suoi quattro anni al Milan, però, è stato messo in discussione tante volte, per via di un rendimento non sempre costante. Soprattutto in una sessione di mercato, quella del gennaio 2019, la valigia sembrava pronta per il trasferimento. O meglio, per il ritorno nella Germania in cui è nato, lui turco di origine e di nazionale. LEGGI TUTTO