consigliato per te

  • in

    Zhang merita i coriandoli: così l'Inter torna alle origini

    Il grande merito della proprietà cinese, sbarcata senza tesori infiniti, è stato quello di scegliere uomini giusti come Marotta e Conte, completando felicemente un percorso tecnicoIn un primo tempo Steven Zhang era annunciato a Milano per domani, poi per oggi. È arrivato ieri. Ha fretta di andare incontro alla festa, come tutto il mondo Inter. Nell’anno in cui il club ha rinfrescato il logo e radicato il nome alla città (Fc Internazionale Milano), vincerà lo scudetto un presidente di Nanchino, nato a 9 mila chilometri da piazza Duomo. LEGGI TUTTO

  • in

    Roma, notte da sogni. Un gol all’Old Trafford per scrivere la Storia

    Una gara, quella contro lo United, che almeno sulla carta i giallorossi possono provare a cavalcare, come il pugile che sta in guardia per colpire poi d’incontroSette giorni fa sono scesi in piazza i tifosi del Manchester United. Per protestare contro la Superlega e far sentire, fortissima, la loro voce contraria. Ieri è toccato ai tifosi della Roma, davanti al cancello di Trigoria: per incitare la squadra in partenza per l’Inghilterra. LEGGI TUTTO

  • in

    Paratici, e ora? Anno nero e ipotesi addio dopo 11 stagioni alla Juve

    Il capo dell’area tecnica è in scadenza ma ancora operativo. Palla alla società: decisivo un incontro dopo il termine del campionatoFabio Paratici negli ultimi tre anni deve aver sopportato pressioni da politico in carriera. E del resto, è il primo ministro della Juventus: da settembre 2018, quando Marotta ha rotto con il club, prende tutte le decisioni chiave per la costruzione della rosa, resta con la squadra e si occupa anche di questioni non strettamente legate al campo. LEGGI TUTTO

  • in

    Dubbio Tomori: ora il Milan riflette. Tenerlo costa 28 milioni. Vale la pena?

    Una serie di errori nelle ultime tre partite: il muro si è sgretolato. Il club vuole riscattarlo ma deve rilanciarsi. Ieri è stato convocato in sedePrima del colpo di testa di Destro, prima del dribbling di Raspadori e delle finte di Correa, Fikayo Tomori era considerato il futuro della difesa milanista. Così capace da scalare in fretta posizioni: arrivato nel mercato di gennaio, con schemi e movimenti da afferrare in fretta, a tempo record è diventato un insostituibile. LEGGI TUTTO

  • in

    Darmian: “Conte meglio di Van Gaal e Mourinho. Grazie Inter, qui mi esalto”

    Parla l’esterno nerazzurro: “Ho fatto bene a tornare in Italia. Con il Sassuolo capii che ce l’avremmo fatta. L’Europeo? Io ci spero”Fulminato, come il campionato colpito dall’Inter. Come la canzone che Matteo Darmian ascolta prima di una partita: “Thunderstruck, la mia preferita. AC/DC, il mio primo concerto: giocavo nel Padova, andai a Udine. Da allora li ascolto sempre. E mi danno la carica”. LEGGI TUTTO

  • in

    Moriero: “Inter, è uno scudetto speciale. Darmian da applausi”

    L’ex esterno nerazzurro: “Hakimi è un top, ma può crescere. Da Perisic mi aspetto di più. Conte? Un grande, a Milano ha dato e darà fino alla fine il 500%”Sarà lo scudetto di tutti, non solo dei big e degli uomini che solitamente vanno in copertina. Forse per questo Francesco Moriero, uno degli eroi nella notte di Parigi nel 1998, quando l’Inter vinse la Coppa Uefa contro la Lazio, inizia da loro: dai cosiddetti gregari. “Faccio un applauso a Darmian: vi ricordate ciò che dicevano quando arrivò a Milano?”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ibra, tocca a te: dalla Champions col Milan (dopo 9 anni) a… quota 100

    A cinque giornate dalla fine ecco cinque ottimi motivi per vedere Zlatan protagonista. Sistemando anche la situazione con la UefaL’effetto rinnovo purtroppo è durato poco. La settimana scorsa il mondo rossonero è riuscito a distrarsi qualche ora, a sorridere e a pensare positivo dopo l’ufficialità del contratto di Zlatan Ibrahimovic, portato dal 2021 al 2022. Ma è stato un raggio di sole nell’oscurità degli ultimi tempi. La primavera più che sbocciare ha fatto appassire diversi fiori a Milanello, dove la temperatura invece di diventare più mite è crollata su valori invernali. LEGGI TUTTO

  • in

    Simy, gigante del gol: il Crotone lancia l'asta. È derby Genoa-Samp

    II club calabrese spera in una maxi plusvalenza: il bomber fu acquistato per 800mila euro, oggi vale 8 milioni. Che duello Preziosi-Ferrero Luca Pessina e Alessandro Russo28 aprile
    – MilanoDiciannove gol non passano inosservati. Nwankwo Simy si è appena tolto lo sfizio di superare un grande come Obafemi Martins nella classifica dei marcatori nigeriani di sempre in Serie A con 29 reti totali. Ma non solo: il gigante del Crotone ha fatto meglio del connazionale Osimhen, stellina del Napoli e uomo mercato da 70 milioni della scorsa estate. Ora è proprio Simy uno dei pezzi pregiati delle trattative che verranno. LEGGI TUTTO