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    Superlega addio. Ma su 4 punti l’industria del calcio non può aspettare

    Dal format delle competizioni alla riduzione dei costi, quattro punti per salvare e rilanciare un sistema al collasso Il progetto della Superlega è stato stoppato ma i problemi dell’industria calcistica restano sul tappeto. Se i propositi di americanizzazione del pallone europeo hanno suscitato la difesa accorata dell’assetto piramidale da parte delle istituzioni domestiche e politiche, è ora il caso che la stessa determinazione e la stessa unità di intenti vengano riposte in una vera azione riformatrice. LEGGI TUTTO

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    Malinovskyi: “Tiro forte per… un infortunio. Roksana, Olivia e la Dea: io beato tra le donne”

    L’ucraino dell’Atalanta: “Alla Juve avevo già segnato, ma di destro. E vediamo in finale di Coppa Italia. Superlega? Non conosco nessuno che sia favorevole. Io voglio andare in Champions” A Zytomyr non ragionano solo con i piedi. Anzi, prima che nella cittadina ucraina vedesse i natali Ruslan Malinovskyi, il pezzo forte della casa erano le mani. Quelle di poeti, artisti e musicisti, come il celebre pianista Svjatoslav Richter. “Dico la verità? Non lo conosco”. “Maliboomsky”, come lo chiama il compagno di squadra all’Atalanta Djimsiti, non ha l’orecchio musicale: gli basta il cannone. Quello nascosto nella gamba sinistra. “Perché tiro così forte? Un po’ è una dote naturale, ma mi ha aiutato tanto il lavoro fatto al Genk. Mi ero infortunato al ginocchio e ho cominciato un programma di allenamento specifico”. LEGGI TUTTO

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    Il piano sugli ingaggi. Il difensore prolunga di un anno (2024) a 4 milioni. La firma, oltre a quella di Lautaro, con l’arrivo di Zhang Non si è fermato il mondo, senza Steven Zhang a Milano. E non s’è fermata l’Inter, che vola verso lo scudetto. Ci siamo ormai, la settimana che va dal Crotone alla Sampdoria dovrebbe essere quella giusta per lo sbarco del presidente, a meno che l’Inter non abbia già il primo maggio la possibilità di diventare campione d’Italia. In quel caso, un anticipo dei programmi sarebbe obbligatorio: come perdersi i festeggiamenti della prima proprietà straniere a vincere in Italia? LEGGI TUTTO

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    Calcio sport universale: non può rinnovarsi diventando puro show

    Un gruppo di squadre elette, scelte da una banca d’affari, che si affrontano fra di loro per 23 anni, o quanti saranno, non ci darà mai l’emozione di vedere Kurtic in lacrime e Joao Pedro seduto accanto a lui sull’erba della Sardegna Arena, in silenzio solidale, dopo un bizzarro Cagliari-Parma di A Facciamo finta che l’idea della Super League non sia stata partorita soltanto per consentire a un gruppo di top club in evidente debito, è il caso di dire, di ossigeno economico-finanziario di rimanere in vita grazie al welcome pack di JP Morgan. LEGGI TUTTO