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    Cazzotti, supercar, amici e nemici in spogliatoio, cross per sbaglio: l’unico sassolese ad aver giocato in maglia nerazzurra è uno dei grandi talenti ribelli del nostro calcio. Poche tracce, tanti graffi Giorgio Mariani da Sassuolo, provincia di Belfast. Lo chiamavano il George Best italiano. Uno degli ultimi irregolari, nel tempo in cui i fuori-catalogo avevano diritto di cittadinanza nel nostro calcio. Amabile faccia da sberle alla Tomas Milian, capello lungo, calzettoni abbassati alla cacaiola, il dribbling sempre in canna. LEGGI TUTTO

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    Il dialogo per il rinnovo del portiere è ancora bloccato: ecco tutte le carte in tavola. Con una tempistica ben precisa…Il semaforo verde per Ibrahimovic aiuterà il Milan ad uscire dall’ingorgo-Donnarumma? Non è un mistero che in via Aldo Rossi facciano conto sul carisma di Zlatan per risolvere questa difficilissima partita. Del resto, il rapporto dello svedese con il portiere stabiese è di quelli che contano, anche perché condividono la scelta di farsi assistere da Mino Raiola. Se per il rinnovo di Ibra siamo ormai ai dettagli, invece, per Gigio tutto è maledettamente complicato. Anzi, la distanza tra le parti sembra ancora troppo netta per non mettere nel conto un finale triste. LEGGI TUTTO

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    Nuovi uomini gol in A: da Piccoli a Simy, chi sono e che futuro hanno

    Tra bassa e media classifica si fa largo una serie di attaccanti che punta in alto: e se Bologna e Benevento blindano Barrow e Gaich, Shomurodov potrebbe diventare una sorta di Piatek…Luca Pessina-Alessandro Russo6 aprile
    – MilanoIn questa stagione la Serie A ha messo in luce diversi profili molto interessanti in d’attacco, giocatori fino a ieri non molto conosciuti, che sono stati valorizzati dai rispettivi club. Su di loro c’è oggi l’interesse anche di società più blasonate: un fatto ancor più meritorio, considerando che spesso, a fronte del loro rendimento elevato, non c’è stata un’analoga crescita delle squadre in cui giocano. Scopriamo chi sono questi bomber. LEGGI TUTTO

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    Agnelli e Pirlo: Juve-Napoli è molto più di uno spareggio

    Per il presidente fallire l’obiettivo Champions sarebbe gravissimo nel momento in cui si parla di rendere più appetibile il calcio delle big. Sul tecnico l’ombra del ritorno di AllegriÈ tutto così paradossale da non sembrare vero. È paradossale che Juve-Napoli, rinviata sei mesi fa per la positività al Covid di alcuni giocatori di Gattuso, si giochi adesso a ruoli invertiti. Assenze gravi, visto che si va in campo ogni tre giorni e – oltre a Bonucci – a Pirlo vengono a mancare soluzioni alternative. È paradossale anche – ma in questo caso non c’entrano tribunali e protocolli – che la squadra campione d’Italia, partita con l’idea di inseguire il decimo scudetto, debba invece preoccuparsi di difendere il posto in Champions League. LEGGI TUTTO

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    Il club spera che i risultati supportino il progetto, ma la Champions è una necessità. La sfida di domani persa. Con un tracollo nel finale, il ritorno può essere realtàAmicizia e affari cominciano con la stessa lettera ma spesso finiscono con le lettere degli avvocati: tenere le due cose insieme è sempre complesso. Andrea Agnelli non esterna quasi mai i suoi pensieri ma sicuramente in questi giorni ha ragionato di calcio, quindi di affari, con due amici: Andrea Pirlo e Massimiliano Allegri. LEGGI TUTTO