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    Milan, chi parte e chi resta: Ibra riflette, dove va Romagnoli?

    I piani rossoneri per la prossima stagione: Tomori in pole per la riconferma, le incertezze di Donnarumma e Calhanoglu. Ma molto dipende ancora da Zlatan Ancora due mesi. Due mesi che possono cambiare la storia di una stagione e, di conseguenza, anche le mosse sul mercato. Ma nessuna dirigenza al mondo può attendere la fine del campionato per allestire la rosa della stagione successiva. Occorre pianificare per tempo, e il tempo è adesso. Si comincia ora e il discorso è valido in particolar modo per il Milan, nel pieno di un progetto che lo sta riportando in alto dopo anni di anonimato. LEGGI TUTTO

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    Radu, lo racconta chi l’ha cresciuto: “Talento top, bravo anche coi piedi. E al pianoforte”

    Gli ex tecnici della Primavera Vecchi, Orlandoni e Brivio e Andreazzoli, suo mister al Genoa: “Per la categoria era unico. Da Handanovic ha imparato tanto, ora è meglio un prestito per giocare”Sensibile, con i modi giusti e una voglia incredibile di lavorare e migliorare. Questo è il mix che può raccontare Ionuț Andrei Radu: uno che fuori dal campo suona il pianoforte, dentro ci mette le sue manone per parare. E lo fa decisamente bene. LEGGI TUTTO

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    Budget, metodi, strutture, giovani lanciati: dietro le quinte del vivaio dell’Inter

    Viaggio a puntate nelle fucine di talenti delle big: si parte dalla Pinetina. Centro sportivo top, college, allenatori e Roberto Samaden, l’uomo che forma i campioni del domani. E c’è pure un big del Triplete…I romantici lo chiamano tuttora Interello. Ci può stare, per anni il quartier generale delle giovanili è stato celebre con una denominazione che rimane indimenticabile: per questioni di marketing e societarie, è poi diventato “Centro di Formazione Suning in memoria di Giacinto Facchetti”. LEGGI TUTTO

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    Gli Svanberg, stelle di cuore del Bologna: “Ibra, Var, Ikea e il sesso prima di giocare…”

    Svedesi e innamorati: Mattias interno nel centrocampo di Sinisa Mihajlovic, mentre la fidanzata Alice Magnusson gioca da numero 10 nel Bologna femminileLui è Mattias Svanberg, il centrocampista di Mihajlovic che ha già “preso” gli occhi di Inter e Milan. Lei è Alice Magnusson, la numero 10 dell’ASD Bologna Women, prima in classifica in C. E sono fidanzati. “Mi ricordo che Alphonso Davies del Bayern era fidanzato con una ragazza che giocava nel Psg: ma due nella stessa squadra, beh, non credo esistano” fa Mattias. Ecco (anche) l’unicità della coppia: nel calcio, e nello stesso club, dura trovare due fidanzatini. L’intervista doppia è un modo di vedere il calcio da un’altra prospettiva: innamorata. LEGGI TUTTO

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    L’Uefa dice addio al Fair Play finanziario: cosa c’è dietro?

    Domani Ceferin dovrebbe annunciare un nuovo modello di regole, dopo che il Covid ha spazzato via questo. Il nuovo principio alla base? “Spendi il necessario”Così almeno Uefa, presidenti e analisti smetteranno di litigare su meriti e colpe del fair play finanziario. Salvezza del calcio? Controllo oppressivo? Aiuto per i top club? Non importa più, sono ormai questioni per gli storici. Congelato quasi un anno fa causa virus, oggi per l’Uefa il fair play è il passato. Non ha più senso. Illudersi che le squadre possano rispettare i nuovi parametri meno rigorosi del pareggio di bilancio è pura utopia. Di fairplay se ne farà un altro. LEGGI TUTTO

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    Uno strano fenomeno in Serie A: più difensori in campo, più gol segnati

    Una spiegazione c’è. L’Italia, un tempo terra di grandi difese, ha cambiato i suoi connotati calcistici, tanto è vero che la Nazionale sta rinascendo grazie a un gioco prevalentemente d’attacco Più difensori in campo uguale più gol segnati. A dirla così, è una corrispondenza senza senso, eppure è un dato di fatto. Sfuggito, nelle tante discussioni sulle ragioni della mancanza di competitività delle squadre italiane. Nel calcio, si sa, le statistiche sono strumenti sdrucciolevoli, non sempre raccontano la verità del campo e spesso è davvero difficile interpretarle. In questo caso, di sicuro. Ecco i numeri su cui provare a riflettere. LEGGI TUTTO

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    Diritti tv, Dazn è ancora avanti. Ma il giorno X sarà venerdì

    Servono 14 preferenze, all’Assemblea di Lega sono state 11. Tra cui quella del Torino, Cairo: “Offerta più ricca e garanzie tecniche”Anche l’assemblea di Lega di ieri pomeriggio si è conclusa con un nulla di fatto: occorrono 14 voti per qualsiasi delibera, compresa ovviamente quella dell’assegnazione dei diritti televisivi nazionali, e Dazn è ancora ferma a 11 preferenze. La sensazione è che la prossima riunione, già convocata per venerdì, sarà quella decisiva per la vendita dei pacchetti alla stessa Dazn: il 29 marzo, lunedì prossimo, scadono infatti le offerte sul tavolo e l’obiettivo condiviso dai club di Serie A è quello di evitare di annullare il bando attuale, per poi doverne riformulare uno in tempi ristretti con nuove proposte al ribasso. LEGGI TUTTO

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    Benzina, automatismi, gestione della pressione: le volate sono la specialità di Conte

    In 5 stagioni su 6 tra Serie A e Premier, il tecnico dell’Inter negli 11 turni finali ha alzato la media rispetto ai 27 precedenti. Un vincente che sa come gestire l’adrenalinaArrendetevi, di solito si dice così. La Juventus ha preso la palla al balzo e s’è fatta fuori da sola. Ci sarebbe il Milan che prova ad avvicinarsi, certo. Ma dai, sicuri di mettersi a sprintare per lo scudetto con Antonio Conte? Con uno che tratta la materia campionato come il vino: più invecchia (la stagione) più le sue squadre spingono sull’acceleratore, aumentano l’andatura, finiscono con i record e le braccia alzate sul traguardo contemporaneamente. LEGGI TUTTO