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    Quando Ancelotti sfidò Pasolini: “Segnai un gol e vinse Bertolucci”

    Nel 1975 i due registi giravano a Parma, nel match tra troupe. Per giocare Carlo finse di essere un… attrezzista”Sì, quel ragazzino sono io. Dove avete trovato la foto? Io non l’avevo mai vista. Posso averla, la tengo come ricordo”. Carlo Ancelotti si sta rilassando nel suo ufficio, osserva sullo smartphone l’immagine speditagli tramite whatsapp e viaggia con la memoria. Anno 1975, l’alba di una carriera (e di una vita). LEGGI TUTTO

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    Il nodo Ronaldo, la colonna Chiesa e il dubbio Ramsey: la Juve pianifica il futuro

    Cristiano e Dybala in bilico tra rinnovo e uno scambio: c’è chi dipende dal mercato e chi decide a fine stagione. A partire da BuffonLa Juve lavora per la rincorsa scudetto ma i ragionamenti dei tifosi sul mercato sono già cominciati. Tra un Buffon che recupera per domenica contro il Benevento e un Ramsey ancora out, aumentano i pensieri in vista del mercato, perché queste partite saranno decisive per chi studia un nuovo ruolo (Bernardeschi, Kulusevski) e chi manca da troppo tempo (Dybala). Nome per nome, (quasi) tutte le variabili per la costruzione del 2022. LEGGI TUTTO

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    Il dirigente della Asl: “Mai date autorizzazioni per far partire Immobile”

    Vicenda Lazio-tamponi, il chiarimento di Di Rosa: “Non ho ricevuto alcuna documentazione sul caso”Elisabetta Esposito-Valerio Piccioni19 marzo
    – MilanoIl testimone. Non è una serie tv o un film, ma il nome di un dirigente della Asl Roma 1 chiamato in causa come possibile personaggio chiave per sbrogliare la matassa del caso Lazio-tamponi. LEGGI TUTTO

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    Milan bello, Pogba diabolico. Resta la qualità della Roma

    I rossoneri, superiori per gran parte dei 180′, non potevano fare di più. I giallorossi possono lasciare il segno in Europa LeagueTutte le strade d’Europa portano alla Roma. Applausi. Di italiano nelle coppe non c’è rimasto altro. Il Milan è stato eliminato dal Manchester United, grande favorito nella manifestazione. Ma meritava di andare avanti. Peccato. Ha giocato un primo tempo splendido, per determinazione e organizzazione di gioco, all’altezza di Old Trafford. LEGGI TUTTO

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    L’alert di Giuseppe Rossi: “Occhio Milan, con Solskjaer è tornato il vecchio United”

    L’ex talento cresciuto (anche) nello United: “L’1-1 dell’andata non darà vantaggi ai rossoneri. Io intanto mi tengo in forma in attesa di una chiamata” Dov’è casa per un ragazzo nato negli Stati Uniti, cresciuto calcisticamente in Italia, diventato professionista in Inghilterra e nazionale azzurro mentre giocava in Spagna? Casa forse è nel New Jersey, dov’è tornato a vivere dopo aver terminato l’esperienza col Real Salt Lake City. Ma casa è soprattutto dove ci sono le sue donne: la moglie Jenna, la piccola Liana Sophia nata lo scorso dicembre, mamma Cleo (“finalmente abitiamo solo a 10 minuti da lei, ammetto di essere terribilmente mammone”). Giuseppe Rossi, a 34 anni, adesso si sente finalmente nel posto giusto. A casa. Ma la valigia è pronta, se un pallone dovesse sbattere contro la sua finestra. Il calcio è il richiamo della foresta. LEGGI TUTTO

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    Danilo e i suoi fratelli: quando Pirlo inventa nuovi ruoli (e qualche intoppo)

    Da Cuadrado e Kulusevski a Bernardeschi e Alex Sandro, il brasiliano a centrocampo è l’ultimo esempio delle nuove strade battute dal debuttante tecnico bianconero, per necessità o più spesso per scelta. Tra risultati altalenanti e idee inedite Non era una prima assoluta: Andrea Pirlo aveva già schierato Danilo a centrocampo, con ottimi risultati, con la Lazio. Ma se in una mediana insieme a Rabiot e Ramsey si era rivelato con i biancocelesti un esperimento ben riuscito, ritrovarlo con il Cagliari lì in mezzo insieme al solo Rabiot e dunque con ancora più responsabilità nel nuovo ruolo è stato un voto di fiducia a tutti gli effetti per il brasiliano. LEGGI TUTTO

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    Volata scudetto, qui Juve: la ricetta per rimontare l'Inter

    I bianconeri sanno di avere un’unica via per arrivare al 10° titolo consecutivo, a meno di improbabili cataclismi interisti: vincere tutte le gare mancanti, recupero e scontro diretto compresiLa strada è stretta, strettissima. Il margine di errore azzerato. Metti un piede in fallo e forse non precipiti nel vuoto, ma di certo giù dal trono. La Juve sa di avere un’unica via per arrivare al 10° scudetto, a meno di improbabili cataclismi interisti: vincere tutte le gare mancanti, recupero e scontro diretto compresi. LEGGI TUTTO

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    La ricetta dell'Inter per non farsi riprendere

    Fino a metà maggio il Napoli è l’unica big sul cammino di Conte e il cileno è un valore aggiunto di un gruppo dove in tanti cercano il primo trofeoFosse un film, Antonio Conte oggi vestirebbe i panni di Leonardo Di Caprio nella pellicola diretta da Steven Spielberg: “Prova a prendermi”. Con la primavera alle porte parte ufficialmente la volata scudetto e l’Inter è dove sperava di essere alla vigilia della stagione: in testa davanti alla Juve – vista da sempre come prima rivale – che ha una gara da recuperare e quindi virtualmente a -7. LEGGI TUTTO