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    Il dirigente della Asl: “Mai date autorizzazioni per far partire Immobile”

    Vicenda Lazio-tamponi, il chiarimento di Di Rosa: “Non ho ricevuto alcuna documentazione sul caso”Elisabetta Esposito-Valerio Piccioni19 marzo
    – MilanoIl testimone. Non è una serie tv o un film, ma il nome di un dirigente della Asl Roma 1 chiamato in causa come possibile personaggio chiave per sbrogliare la matassa del caso Lazio-tamponi. LEGGI TUTTO

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    Milan bello, Pogba diabolico. Resta la qualità della Roma

    I rossoneri, superiori per gran parte dei 180′, non potevano fare di più. I giallorossi possono lasciare il segno in Europa LeagueTutte le strade d’Europa portano alla Roma. Applausi. Di italiano nelle coppe non c’è rimasto altro. Il Milan è stato eliminato dal Manchester United, grande favorito nella manifestazione. Ma meritava di andare avanti. Peccato. Ha giocato un primo tempo splendido, per determinazione e organizzazione di gioco, all’altezza di Old Trafford. LEGGI TUTTO

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    L’alert di Giuseppe Rossi: “Occhio Milan, con Solskjaer è tornato il vecchio United”

    L’ex talento cresciuto (anche) nello United: “L’1-1 dell’andata non darà vantaggi ai rossoneri. Io intanto mi tengo in forma in attesa di una chiamata” Dov’è casa per un ragazzo nato negli Stati Uniti, cresciuto calcisticamente in Italia, diventato professionista in Inghilterra e nazionale azzurro mentre giocava in Spagna? Casa forse è nel New Jersey, dov’è tornato a vivere dopo aver terminato l’esperienza col Real Salt Lake City. Ma casa è soprattutto dove ci sono le sue donne: la moglie Jenna, la piccola Liana Sophia nata lo scorso dicembre, mamma Cleo (“finalmente abitiamo solo a 10 minuti da lei, ammetto di essere terribilmente mammone”). Giuseppe Rossi, a 34 anni, adesso si sente finalmente nel posto giusto. A casa. Ma la valigia è pronta, se un pallone dovesse sbattere contro la sua finestra. Il calcio è il richiamo della foresta. LEGGI TUTTO

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    Danilo e i suoi fratelli: quando Pirlo inventa nuovi ruoli (e qualche intoppo)

    Da Cuadrado e Kulusevski a Bernardeschi e Alex Sandro, il brasiliano a centrocampo è l’ultimo esempio delle nuove strade battute dal debuttante tecnico bianconero, per necessità o più spesso per scelta. Tra risultati altalenanti e idee inedite Non era una prima assoluta: Andrea Pirlo aveva già schierato Danilo a centrocampo, con ottimi risultati, con la Lazio. Ma se in una mediana insieme a Rabiot e Ramsey si era rivelato con i biancocelesti un esperimento ben riuscito, ritrovarlo con il Cagliari lì in mezzo insieme al solo Rabiot e dunque con ancora più responsabilità nel nuovo ruolo è stato un voto di fiducia a tutti gli effetti per il brasiliano. LEGGI TUTTO

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    Volata scudetto, qui Juve: la ricetta per rimontare l'Inter

    I bianconeri sanno di avere un’unica via per arrivare al 10° titolo consecutivo, a meno di improbabili cataclismi interisti: vincere tutte le gare mancanti, recupero e scontro diretto compresiLa strada è stretta, strettissima. Il margine di errore azzerato. Metti un piede in fallo e forse non precipiti nel vuoto, ma di certo giù dal trono. La Juve sa di avere un’unica via per arrivare al 10° scudetto, a meno di improbabili cataclismi interisti: vincere tutte le gare mancanti, recupero e scontro diretto compresi. LEGGI TUTTO

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    La ricetta dell'Inter per non farsi riprendere

    Fino a metà maggio il Napoli è l’unica big sul cammino di Conte e il cileno è un valore aggiunto di un gruppo dove in tanti cercano il primo trofeoFosse un film, Antonio Conte oggi vestirebbe i panni di Leonardo Di Caprio nella pellicola diretta da Steven Spielberg: “Prova a prendermi”. Con la primavera alle porte parte ufficialmente la volata scudetto e l’Inter è dove sperava di essere alla vigilia della stagione: in testa davanti alla Juve – vista da sempre come prima rivale – che ha una gara da recuperare e quindi virtualmente a -7. LEGGI TUTTO

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    La Dea rimane la più europea di un sistema che non innova

    Gli uomini di Gasperini, come al solito, hanno avuto il coraggio e le idee per aggredire l’avversario con il pressing, i raddoppi, la velocità e gli attacchi negli spazi. La Dea è la formazione italiana più vicina al calcio internazionaleIl Real Madrid vince con merito usando le stesse armi dell’Atalanta, ampliate da una straordinaria qualità tecnica. Complimenti a Zidane che ha meno stelle del solito ma, al contrario, ha una “vera” squadra nello spirito e nel gioco. Gli uomini di Gasperini, come al solito, hanno avuto il coraggio e le idee per aggredire il famoso avversario con il pressing, i raddoppi, la velocità e gli attacchi negli spazi. La Dea è la formazione italiana più vicina al calcio internazionale. Non è stata una sconfitta, ma una conferma della bontà del lavoro intrapreso da Gasperini e dai suoi ragazzi. LEGGI TUTTO

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    Statistiche e valutazioni: la volata scudetto tra Inter e Juve

    I nerazzurri per uno scudetto che manca dal 2010, i bianconeri per non abdicare dopo un ciclo irripetibileInter, è fatta. Juve, dal secondo al quarto posto c’è comunque la Champions, l’altro scudetto che oggi anestetizza i sogni di successo in cambio di un moderno “l’importante è partecipare” in salsa premi Uefa. A leggere la classifica si direbbe così. E tutti più o meno felici e contenti. O forse no. LEGGI TUTTO