consigliato per te

  • in

    Cagliari, rabbia Giulini: “Ronaldo andava espulso, il regolamento parla chiaro”

    (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

    Al termine della sfida fra Cagliari e Juvetus anche il presidente Giulini si è presentato ai microfoni di Sky Sport parlando sia della prestazione dei sardi che dell’episodio che ha coinvolto Cragno e Ronaldo.

    DELUSO – Il presidente è arrabbiato e deluso.  “Non credo che il Cagliari abbia giocato una buona partita nel primo tempo, non abbiamo messo la ferocia agonistica necessaria per una sfida del genere, né il cuore che serve per salvarci. Spero di vedere un atteggiamento diverso con lo Spezia. Non abbiamo preso neanche un cartellino giallo e questo la dice lunga su come ci siamo comportati in campo. Non so se eravamo impauriti dalla partenza  e dalla presenza della Juventus. Sono deluso dalla prestazione ma anche dalla non espulsione di Cristiano Ronaldo che poteva cambiare la partita. Credo che il regolamento parli chiaro. Se il gioco pericoloso mette a forte rischio l’incolumità di un avversario ci siano gli estremi per l’espulsione”.

    FERRARA, ITALY – SEPTEMBER 17: Tommaso Giulini president of Cagliari Calcio before the Serie A match between Spal and Cagliari Calcio at Stadio Paolo Mazza on September 17, 2017 in Ferrara, Italy. (Photo by Getty Images/Getty Images)
    RIPRESA – Tornando al campo, il Cagliari sembra molto più vicino alla salvezza con la gestione Semplici. “Siamo più corti e compatti. Ci difendiamo bene, creiamo occasioni da gol, riusciamo a ripartire con facilità e troviamo la via del gol. Con Di Francesco non segnavamo molto invece stasera siamo riusciti comunque a trovare la via del gol ma tutto quanto di buono visto nelle scorse settimane è mancato. Oggi però si è visto poco, spero sia solo una battuta d’arresto ma nelle prossime undici gare dobbiamo mettere qualcosa in più in campo se ci vogliamo salvare”. LEGGI TUTTO

  • in

    Nicola: “Contento per la prestazione del Torino, spiace non aver mantenuto il pari”

    LA PARTITA

    Al termine di Torino-Inter, gara terminata con la vittoria dei nerazzurri per 1-2, ha parlato Davide Nicola. Di seguito le sue dichiarazioni: “Prestazione importante da parte nostra, è la dimostrazione che quando lavoriamo con continuità possiamo esprimere valori. Mi è piaciuta l’interpretazione in ogni altezza del campo, bene l’ordine, l’attenzione e le uscite dal basso, fatte con fraseggio e palleggio cercando di cambiare il fronte del gioco. Mi spiace per come è arrivata la sconfitta, per una giocata di un grande giocatore. Con un punto non avremmo rubato nulla, mercoledì ci sarà una partita importante da giocare con questa voglia e con questa determinazione”.
    Leggi anche: Torino-Inter 1-2, Sirigu: “Un pareggio sarebbe stato più veritiero” LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, Vagnati: “Rinnovo Belotti? Rapporto franco con lui, stiamo parlando…”

    Davide Vagnati ha parlato ai microfoni di Sky prima dell’inizio di Torino-Inter. Di seguito le sue dichiarazioni: “Indipendentemente da chi abbiamo di fronte dobbiamo cercare di metterci lo zaino in spalla e correre. Dobbiamo uscire con la maglia sudata e dare il tutto per tutto, perché contro l’Inter non sarà affatto semplice e bisogna dare qualcosa in più per strappare un risultato positivo. Belotti ha fatto un allenamento con la squadra, è un ragazzo che ci tiene particolarmente e vedrà il mister se ci sarà lo spazio. Sanabria ha fatto un grandissimo gol con il Crotone e Verdi deve iniziare a fare durante le partite ciò che ci fa vedere in allenamento. Simone ha le qualità per darci una mano. Il Covid? Non mi piace recriminare su situazioni oggettive, è evidente che gli allenamenti sono necessarie per situazioni fisiche, tattiche e mentali. Abbiamo pagato questa cosa ma non dev’essere un’alibi. Classifica? Un calciatore di Serie A in questa piazza deve saper convivere con le difficoltà, bisogna essere responsabili, lucidi ed equilibrati. Bisogna dare il massimo, non solo la domenica ma anche in allenamento. Rinnovo Belotti? Aldilà che c’è una partita, non è il caso di parlare di un singolo, bisogna parlare solo al campo. Con Andrea parliamo del rinnovo, abbiamo un rapporto franco”.

    SEGUICI SU: Facebook /// Twitter /// Instagram /// Telegram

    SCARICA LA NOSTRA APP: iOS /// Android LEGGI TUTTO

  • in

    Pugni, “huevos” e finali di fuoco: Godin-CR7, la sfida infinita dice 33

    Dal primo United-Villarreal a Juve-Inter, tra i due c’è una storia di scontri diretti incredibile: stasera per Cristiano l’ostacolo è il rivale di una vita

    Il silenzio più assordante della settimana ancora non è stato rotto, a questo punto ci penserà il campo. Perché, per quanto dura sia la ferita post-Porto, c’è un’impossibile rimonta da rinvigorire e c’è un campionato da raddrizzare. Dopo aver riempito il vuoto del dopo-eliminazione ieri con un post su Instagram per rilanciare gli obiettivi stagionali, oggi il calendario di Serie A chiama Cristiano Ronaldo a un appuntamento a cui finora è mancato: dei 18 stadi italiani in cui CR7 ha giocato, la Sardegna Arena è infatti l’unico in cui il bianconero non ha ancora fatto gol. E Cristiano non è il tipo da lasciare prigionieri. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter e Milan nel “club dei 100 punti”: solo in tre hanno fatto meglio in Europa

    Dal 1° gennaio 2020 il Manchester City ha accumulato più punti di tutti nei 5 campionati top

    Oltre 100 punti conquistati dal 1° gennaio 2020 a oggi: un numero che dà l’idea di quanto stiano facendo bene Inter e Milan in campionato da ormai oltre un anno, e di come abbiano chiuso il divario con la Juve che era stato nettissimo per quasi un decennio. Per l’Inter sono 102 punti in Serie A nel periodo considerato, uno in più del Milan, secondo i dati Opta. LEGGI TUTTO

  • in

    Tortu corre con la Juve: “Credo ancora nello scudetto. CR7? Non sempre se prendi il migliore vinci…”

    Il velocista 23enne è il primo italiano ad aver corso i 100 metri in meno di 10”. E racconta la sua fede bianconera

    Filippo Tortu corre veloce, ma non scappa: “Troppo facile fare il tifoso solo quando si vince”. È nato a Milano e cresciuto in Brianza, ma “sono più sardo che lombardo”. Vive di sprint ma spera che la corsa della A sia ancora lunga: “Credo nello scudetto, nello sport nulla è scontato”. Non lo abbiamo ancora detto, ma si è capito: Filippo è “fortemente” juventino. LEGGI TUTTO