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    Torino, Vagnati: “Rinnovo Belotti? Rapporto franco con lui, stiamo parlando…”

    Davide Vagnati ha parlato ai microfoni di Sky prima dell’inizio di Torino-Inter. Di seguito le sue dichiarazioni: “Indipendentemente da chi abbiamo di fronte dobbiamo cercare di metterci lo zaino in spalla e correre. Dobbiamo uscire con la maglia sudata e dare il tutto per tutto, perché contro l’Inter non sarà affatto semplice e bisogna dare qualcosa in più per strappare un risultato positivo. Belotti ha fatto un allenamento con la squadra, è un ragazzo che ci tiene particolarmente e vedrà il mister se ci sarà lo spazio. Sanabria ha fatto un grandissimo gol con il Crotone e Verdi deve iniziare a fare durante le partite ciò che ci fa vedere in allenamento. Simone ha le qualità per darci una mano. Il Covid? Non mi piace recriminare su situazioni oggettive, è evidente che gli allenamenti sono necessarie per situazioni fisiche, tattiche e mentali. Abbiamo pagato questa cosa ma non dev’essere un’alibi. Classifica? Un calciatore di Serie A in questa piazza deve saper convivere con le difficoltà, bisogna essere responsabili, lucidi ed equilibrati. Bisogna dare il massimo, non solo la domenica ma anche in allenamento. Rinnovo Belotti? Aldilà che c’è una partita, non è il caso di parlare di un singolo, bisogna parlare solo al campo. Con Andrea parliamo del rinnovo, abbiamo un rapporto franco”.

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    Pugni, “huevos” e finali di fuoco: Godin-CR7, la sfida infinita dice 33

    Dal primo United-Villarreal a Juve-Inter, tra i due c’è una storia di scontri diretti incredibile: stasera per Cristiano l’ostacolo è il rivale di una vita

    Il silenzio più assordante della settimana ancora non è stato rotto, a questo punto ci penserà il campo. Perché, per quanto dura sia la ferita post-Porto, c’è un’impossibile rimonta da rinvigorire e c’è un campionato da raddrizzare. Dopo aver riempito il vuoto del dopo-eliminazione ieri con un post su Instagram per rilanciare gli obiettivi stagionali, oggi il calendario di Serie A chiama Cristiano Ronaldo a un appuntamento a cui finora è mancato: dei 18 stadi italiani in cui CR7 ha giocato, la Sardegna Arena è infatti l’unico in cui il bianconero non ha ancora fatto gol. E Cristiano non è il tipo da lasciare prigionieri. LEGGI TUTTO

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    Inter e Milan nel “club dei 100 punti”: solo in tre hanno fatto meglio in Europa

    Dal 1° gennaio 2020 il Manchester City ha accumulato più punti di tutti nei 5 campionati top

    Oltre 100 punti conquistati dal 1° gennaio 2020 a oggi: un numero che dà l’idea di quanto stiano facendo bene Inter e Milan in campionato da ormai oltre un anno, e di come abbiano chiuso il divario con la Juve che era stato nettissimo per quasi un decennio. Per l’Inter sono 102 punti in Serie A nel periodo considerato, uno in più del Milan, secondo i dati Opta. LEGGI TUTTO

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    Tortu corre con la Juve: “Credo ancora nello scudetto. CR7? Non sempre se prendi il migliore vinci…”

    Il velocista 23enne è il primo italiano ad aver corso i 100 metri in meno di 10”. E racconta la sua fede bianconera

    Filippo Tortu corre veloce, ma non scappa: “Troppo facile fare il tifoso solo quando si vince”. È nato a Milano e cresciuto in Brianza, ma “sono più sardo che lombardo”. Vive di sprint ma spera che la corsa della A sia ancora lunga: “Credo nello scudetto, nello sport nulla è scontato”. Non lo abbiamo ancora detto, ma si è capito: Filippo è “fortemente” juventino. LEGGI TUTTO

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    Conte, Pioli e Pirlo: perché spostano più di Lukaku, Ibra e CR7

    Gli allenatori, nel bene e nel male, sono stati un fattore decisivo nel campionato più imprevedibile della storia. Quanto hanno dato (o tolto) a Inter, Milan e Juve?

    Nel campionato più assurdo e meno pronosticabile della storia, gli allenatori sono un fattore decisivo. Le partite ravvicinate impongono la necessità del turnover e logorano psicologicamente. Fondamentale azzeccare la rotazione dei giocatori e trovare le chiavi per mantenere alte le motivazioni. Guardiamo Inter, Milan e Juve. Conte, Pioli e Pirlo hanno determinato finora più di Lukaku, Ibra e CR7. LEGGI TUTTO

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    Zhang, scudetto e futuro: l’arrivo a Milano, i dossier su nuovi partner

    Ad aprile il presidente ritornerà dalla Cina: Suning fiduciosa di conservare la maggioranza, la vittoria del titolo darebbe molta più solidità. E intanto…

    Mai come in questi mesi all’Inter si è avvertito il senso di una mancanza. Qui attorno la fiducia cresceva ad ogni punto recuperato ai cugini, il sogno scudetto diventava reale man mano che Conte costruiva una squadra da combattimento. La proprietà, invece, era lontana ottomila chilometri, schiacciata dall’angoscia dei conti, divisa tra le conseguenze del covid e i diktat di regime. Eppure, nonostante la distanza obbligata, Suning ha sempre voluto tenersi stretta l’Inter, giocattolo costato 712 milioni dal 2016 al 2020. LEGGI TUTTO