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    De Roon: “Inter dominata, ma poca concretezza. C'è fiducia per il Real, ma…”

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    L’Atalanta mette alle corde l’Inter. Fa la partita e torna a Bergamo con la convinzione che, al netto del risultato, abbia le potenzialità per restare in orbita Champions e conquistare uno dei posti per l’Europa che conta. La Dea torna da San Siro con la consapevolezza di poter recitare a pieno titolo anche al Bernabeu. Fra i protagonisti del match De Roon che rilascia le sue dichiarazioni a caldo ai microfoni di Sky Sport.

    RIMPIANTI – L’Atalanta si conferma una squadra molto forte, capace di mettere in difficoltà chiunque. “Abbiamo messo un centrocampista in più per proteggerci e non concedere loro il contropiede ma come mentalità la squadra non è cambiata molto. Ci è mancata un po’ di cattiveria in area di rigore. Sia nostra che loro. La sfida è stata decisa da un episodio. Siamo stati vicini a pareggiare più volte Handanovic è stato protagonista di un paio di miracolo. L’Inter  ha semplicemente sfruttato l’episodio. Ci è mancato qualcosa, ma siamo stati comunque protagonisti di una buona partita. Siamo soddisfatti anche per la proposta di gioco. Certo, a me tocca sempre il lavoro un po’ più oscuro ma me ne faccio carico volentieri per riuscire a giocare un calcio offensivo e propositivo”.

    CHAMPIONS – Una prestazione che lascia comunque ben sperare in vista della Champions. “Sappiamo che stiamo bene. Anche oggi abbiamo dominato la partita, forse abbiamo concretizzato un po’ meno del solito  rispetto al gioco creato, ma restiamo convinti di poter dire la nostra nelle prossime partite. Siamo molto fiduciosi sia in vista di Madrid che per la lotta per i primi quattro posti. In Champions, prima di ogni cosa, sarebbe bello giocare undici contro undici tutta la partita. Sarà molto difficile, ma dobbiamo avere la fiducia necessaria per giocare al Bernabeu. Sono una squadra molto diversa dall’Inter giocano in modo diverso e non hanno un attaccante come Lukaku. Ci servono due gol, ci proveremo”. LEGGI TUTTO

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    La Fifa cambia ancora le regole. Sicuri che non si stia facendo confusione?

    Dal 2023 modifiche su fuorigioco (vedremo più gol) e falli di mano (ci saranno meno rigori). Troppe rivoluzioni però rischiano di rovinare il gioco…

    Contrordine, sul fuorigioco e sui falli di mano si cambia un’altra volta. La Fifa e l’International Board, l’organo custode del regolamento del gioco del calcio, ci hanno ripensato, anche se un dettaglio va precisato: l’Ifab (l’International Board) esegue quel che la Fifa stabilisce. LEGGI TUTTO

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    Premio per il capocannoniere dedicato a Rossi: tante parole, ora i fatti

    A tre mesi dalla scomparsa di Pablito, si attende ancora di intitolare il premio di miglior marcatore della A all’indimenticato campione

    Oggi saranno tre mesi. Tre mesi senza il nostro Paolo Rossi, che ha chiuso gli occhi per sempre nella notte tra il 9 e il 10 dicembre del maledetto 2020. “Nostro”, perché Pablito era proprio di tutti, non soltanto di chi avuto la fortuna di conoscerlo e quindi di apprezzarlo per quello che aveva fatto in campo, ma anche per come era fuori. LEGGI TUTTO

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    Inter, elogio del sacrificio. E Conte vede lo scudetto

    Cuore, sofferenza e organizzazione: così i nerazzurri si avvicinano al grande traguardo dopo la vittoria contro l’Atalanta

    L’Atalanta ha fatto la partita, l’Inter l’ha vinta. Ed è un successo che pesa una tonnellata. Di una importanza devastante per deprimere gli inseguitori. Forse ieri sera l’Inter ha davvero definitivamente scollinato verso lo scudetto. La Dea era l’avversario più pericoloso al momento, il più in forma, quello che gioca meglio. Il risultato finale ottenuto con il cuore, i denti, la sofferenza e una grande organizzazione difensiva, regala a Conte la sedicesima vittoria in 19 partite (una sola sconfitta e due pareggi). LEGGI TUTTO

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    DopoFestival Ibra: al lavoro per tornare. E il rinnovo…

    La trattativa per il nuovo contratto avrà presupposti diversi rispetto al 2020. Poi si dovrà trovare l’erede dello svedese

    Le musiche di Sanremo portano buone nuove al Milan sul futuro di Ibra in rossonero, i test(i) strumentali, invece, confermano che è aperta la porta per il rientro di Zlatan nella partita di ritorno contro il Manchester United. Quel problema agli adduttori emerso all’Olimpico ha bloccato lo svedese e il timore di un lungo stop era evidente. Il club di via Aldo Rossi è ottimista, lo staff sanitario ieri non ha individuato problemi ulteriori. Quindi il lavoro di recupero procede spedito. LEGGI TUTTO

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    La nuova avventura di Hamsik: l'ex capitano del Napoli riparte dalla Svezia

    Marek Hamsik (Photo by Matthias Hangst/Getty Images)

    Marek Hamsik ha lasciato definitivamente la Cina ed è tornato nuovamente in Europa. L’ex Napoli, infatti, riparte dalla Svezia, avendo firmato un contratto di tre mesi non il Goteborg. Nel mirino del calciatore ci sono i prossimi Europei, la volontà di lasciare il segno è smisurata. Lo stesso club svedese ha ufficializzato il trasferimento del giocatore slovacco attraverso il proprio profilo Twitter. La squadra ha mostrato subito il proprio entusiasmo per l’arrivo di Marek e lo ha dimostrato attraverso alcune parole rilasciate.

    Hamsik riparte dalla Svezia: è un nuovo calciatore del Goteborg
    (Getty Images)
    Secondo quanto riportato da Siavoush Fallahi, giornalista di Eurosport, queste sono le dichiarazioni rivelate dal Goteborg:
    “Abbiamo firmato un contratto con Marek Hamsik fino al 30 agosto. Vogliamo migliorare e crescere insieme a Marek. È una possibilità unica per noi. Dopo la nostra prima telefonata, tutto sembrava fantastico. Marek è un grande professionista“.

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    Andrade avvisa il Porto: “Juve, può essere l'anno buono. Domani farei giocare Buffon”

    Juventus-Porto Jorge Andrade (getty images)

    Tempo di Champions League e tempo di rimonta per la Juventus chiamata a ribaltare l’esito della sfida d’andata. Contro il Porto servirà la performance migliore ma le premesse ci sono tutte, almeno secondo uno dei pochi ex della sfida che può vantare di aver vestito entrambe le divise Jorge Andrade. Intervistato da TuttoJuve, l’ex difensore portoghese ha fatto il punto sulla sfida di Coppa.

    Juventus-Porto, parla Andrade
    Cristiano Ronaldo, Juventus, Sergio Oliveira, Porto (Getty Images)
    “Come vedo la Juventus? L’ho vista bene contro la Lazio, una squadra che ha avuto una reazione del genere non può non far bene nel successivo match in Champions. Credo sia importante che Pirlo abbia ritrovato alcuni dei suoi giocatori migliori che erano infortunati, in più Cristiano Ronaldo è stato recuperato completamente per il Porto. L’obiettivo, chiaramente, è arrivare nel migliore dei modi al match di domani sera”, ha spiegato Jorge Andrade.

    Sulla gara: “Mi aspetto una Juventus diversa rispetto a quella dell’andata. La verità è che è rimasta sorpresa dall’atteggiamento aggressivo degli avversari, il Porto ha attuato un forte pressing sin dall’inizio e lo ha pienamente sfruttato. La Juventus sembrava un po’ addormentata, anche Szczesny non è stato impeccabile sul primo gol. I dragões erano veramente offensivi, ma la sensazione è che a distanza di alcune settimane non siano nella stessa condizione”.
    “Come si vive l’attesa per la gara in Portogallo? Non c’è un pensiero diverso in Portogallo, c’è preoccupazione. Tutto il mondo è a conoscenza del fatto che la Champions è l’obiettivo principale della Juventus. D’altronde quando acquisti Cristiano Ronaldo, è questo il messaggio che mandi ai tuoi concorrenti. La Juve arriva forte, farà di tutto per giocar bene e metterà nelle migliori condizioni CR7 per rendere al meglio. I bianconeri possiedono il desiderio di passare il turno”.
    Poi un pensiero ancora sulla Juventus e sui singoli: “Se la Juventus può vincere la Champions? Non ho cambiato idea, anzi chi supererà il turno può avere grosse possibilità di vittoria. La Juventus, in particolare, è da anni che sta pianificando questo successo, eppure non è ancora riuscita a vincere la Champions. Non me lo so spiegare, è la squadra più forte italiana e la rosa è piena zeppa di campioni. Se dovesse superare il turno con il Porto, questo potrebbe essere l’anno buono. Il campionato non sembra un obiettivo come gli altri anni”. Sui singoli: “Gigi e Giorgio (Buffon e Chiellini ndr), oltre ad essere due leggende, sono i leader giusti per guidare i loro compagni verso la vittoria. Per il match di domani sera mi piacerebbe vedere in campo Buffon, poiché possiede la giusta esperienza per partite così importanti”. LEGGI TUTTO