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    Inter, le 100 giornate di Conte. E quanto è difficile rimontarlo…

    Cifra tonda di turni in vetta alla classifica per il tecnico leccese, che con Juve e Chelsea non si è mai voltato indietro

    Antonio Conte aveva 13 anni quando esultava in giro per Lecce dopo la vittoria del Mondiale 1982. Quel trionfo gli è rimasto dentro, ha segnato la sua carriera da calciatore prima e allenatore poi: “Mi ha insegnato che nella vita niente è impossibile, se hai le idee giuste”. Ecco: la foto di quel Mondiale, urlo di Tardelli a parte, è il Presidente della Repubblica Sandro Pertini che in tribuna al Bernabeu fa segno con la mano che no, i tedeschi “non ci prendono più, non ci prendono più”. E Conte, quando lo prendono? Antonio quel gesto non può farlo, sia mai che passi un concetto sbagliato ai suoi giocatori. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Muriel: “Se crediamo nel nostro gioco possiamo battere il Real…”

    Muriel, getty

    L’attaccante dell’Atalanta Luis Muriel ha presentato la sfida degli ottavi di Champions contro il Real Madrid: “Sto vivendo questo vivendo con molta allegria, -sottolinea il colombiano- giocare contro il Real Madrid è sempre prestigioso. Credo che per affrontarli dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo a disposizione, è l’unico modo per fare grandi prestazioni. Col Siviglia abbiamo vinto 3-2 in casa facendo una grande partita e nel momento di grande forma. Se si dà tutto e si crede nelle proprie caratteristiche si può vincere contro chiunque. Giocando come sappiamo possiamo competere ai massimi livelli. Dobbiamo stare attenti e capire che squadra affronteremo. Il Real non smette di essere una grande squadra se ha tanti infortunati. Daremo il meglio, credo che non cambia nulla nonostante gli infortuni. Ha vinto le ultime partite, la storia del Real parla chiaro: quando non gioca bene in campionato poi arriva in Champions e tira fuori il coniglio dal cilindro. Sarà una partita da giocare contro una grande squadra”.

    Muriel (getty images)

    STADIO VUOTO – “A noi ci toglie tantissimo non avere i nostri tifosi i quali non possono assistere a grandi eventi come la Champions. E’ una grande delusione, questi momenti si devono condividere con loro, sono stati accanto a una squadra che per tanti anni ha lottato per posti meno prestigiosi, mi dispiace non giocare coi tifosi. Speriamo di averli di nuovo con noi per potersi godere tutto ciò che stiamo facendo”. LEGGI TUTTO

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    Le confessioni di Raiola: “Che fastidio i pregiudizi, non sono un parassita. Su Ibra…”

    Il superagente Mino Raiola

    MILANO -Intervistato dalla BBC Mino Raiola ha risposto al preconcetto, sottolineato spesso dai tifosi del l’avidità. Ecco le sue parole: “Non bello sentire sempre i soliti pregiudizi. Il pubblico potrebbe anche chiedersi: “Perché se questo uomo è così avido, i suoi giocatori sono tutti felici e restano con lui?”. Mentirei se dicessi che questa cosa non mi dà fastidio. Come puoi giudicare se sono stato un buon agente per Ibrahimovic? L’unico che può giudicare è Ibra stesso. Non ho potere e influenza, il mio ruolo è ottenere il miglior accordo per un mio giocatore. Non più di questo. Fare questo significa assicurargli una serie di servizi che la gente non conosce. I miei giocatori non mi chiamano parassita e sanno come lavoro. Mi interessa solo come mi chiamano i miei calciatori”.
    Mino Raiola e Zlatan Ibrahimovic

    Il rinnovo di Ibrahimovic e Donnarumma 
    Mino Raiola spesso è stato attaccato dalla tifoseria rossonera di essere avido e attaccato ai soldi. Il caso più eclatante riguarda il rinnovo di Gigio Donnarumma. Era un altro Milan, con un altro proprietario (Mister Li) e altri dirigenti (Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli). L’ex d.s. litigò con il super agente che, per il suo assistito, chiedeva una cifra intorno 7 milioni a stagione. Alla fine arrivò la fumata bianca merito anche dell’intervento di Fassone che riuscì nell’impresa di “far accontentare” il portiere ai solo 6 milioni a stagione. Ora con il contratto in scadenza a giugno 2021, Mino chiede 10 milioni di ingaggio per Donnarumma facendo leva che molti club sarebbero pronti ad accontentare le sue richieste. Secondo todofichajes, ad esempio, il Manchester United avrebbe già trovato un accordo per ingaggiare a parametro zero Gigio Donnarumma offrendo 10 milioni di euro a stagione.
    Discorso diverso invece per Zlatan Ibrahimovic. Nelle ultime settimane, a Casa Milan, si è discussa la permanenza del campione di Malmoe anche per la prossima stagione. Lo svedese, che  al momento guadagna 7 milioni di euro ed è il giocatore più pagato della rosa rossonera, scioglierà le riserve a fine stagione.
    Gigio Donnarumma, 21enne portiere del Milan, e Zlatan Ibrahimovic, 39enne attaccante rossonero LEGGI TUTTO

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    Antonini e il bicchiere mezzo pieno: “Tutti avrebbero firmato per il Milan 2°…”

    Luca Antonini, qui al Milan nel marzo 2012 (credits: GETTY Images)

    Milan, Antonini sul momento rossonero

    Luca Antonini, ex terzino destro del Milan, ha parlato della pesante sconfitta nel derby contro l’Inter. Il bicchiere, però, non è mezzo vuoto. Ecco il suo pensiero ai microfoni di ‘TuttoMercatoWeb’: “Se avessimo pensato al Milan secondo giocarsi questo derby con l’Inter, qualche mese fa, tutti avrebbero messo la firma. Quando si è lassù ci si aspetta di poter vincere e arrivare all’obiettivo ma non è facile. Il Milan ha anche l’Europa League, altri impegni e sforzi che l’Inter non ha. Hanno potuto preparare la partita con tutta tranquillità, i rossoneri no”. Thauvin, c’è una novità importante! Vai alla news > > > LEGGI TUTTO

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    “Dragusin sembra De Ligt, Fagioli un talento da Pirlo”. Parola di chi li ha allenati

    Francesco Baldini, ex tecnico della Primavera della Juve: “Pirlo avrà sicuramente studiato l’esordio di Nicolò con il Crotone in virtù del loro centrocampo. Quando incontrai Kulusevski…”

    Francesco Baldini, ex difensore, ha un doppio passato juventino: da giocatore vestì la maglia bianconera nel 1993-94, tornò poi come allenatore della Primavera nel 2018-19, dopo i successi ottenuti a livello di settore giovanile con la Roma. Non solo, ha seguito fin dai primi passi il progetto bianconero ideato da Federico Cherubini che ha portato alla creazione dell’Under 23, al fianco di Fabio Paratici: “Non capisco perché la Juve sia la sola squadra ad aver portato avanti un simile progetto, capace di generare talenti e plusvalenze. Oggi i risultati stanno dando ragione al club bianconero”. LEGGI TUTTO

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    La nuova mappa del calcio europeo: oltre un proprietario su tre è straniero

    Prima puntata dell’indagine sulle proprietà delle squadre, con la situazione paese per paese. Roitman di Cies Sports Intelligence: “Un fermento di investimenti che si è sviluppato fino alla Danimarca”

    Non esistono più le bandiere di una volta. Non esistono più nemmeno le proprietà di una volta. Nel frullatore del calcio business tutto cambia alla velocità della luce. Le squadre sono diventate scalabili come mai prima d’ora, i soldi – veri o promessi – non hanno confini, l’ultima accelerata è stata impressa dalla pandemia e dall’assalto dei fondi d’investimento. E la mappa degli azionisti del football d’Europa risulta stravolta, come ricostruiamo in questa inchiesta in due puntate, con la collaborazione di Cies Sports Intelligence. LEGGI TUTTO

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    Il falso mito del Lukaku tutto muscoli: lui e l’Inter hanno piedi da scudetto

    Romelu è la fotografia di una squadra che spesso viene considerata solo da combattimento, il derby ha mostrato anche l’altro lato di Conte e dei suoi

    È forte, nel calcio, la tentazione di dare un’etichetta alle squadre. Ci sono squadre spettacolari, almeno per chi crede che una squadra è spettacolare se è spregiudicata, sempre portata ad attaccare, votata insomma a far divertire il pubblico e…. qualche volta gli avversari. LEGGI TUTTO