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    Ronaldo finito? Macché: i problemi della Juve sono altrove

    Passaggio del testimone con altre stelle? Calo atletico? Fase discendente? No: Cristiano continua a essere decisivo. È la Juve che deve supportarlo

    Ha detto tante cose il ritorno delle Coppe europee. Quanto stiano crescendo e arrivando a maturazione completa squadroni come il Psg. Quanto sia il caso di temere le inglesi anche in Europa League, perché Manchester United e Tottenham fanno paura. LEGGI TUTTO

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    “Pronti al prestito, con azioni Inter in garanzia”. Ma Suning dice no

    Gli Zhang non vogliono ipotecare la società-veicolo lussemburghese Great Horizon e rinunciano a un finanziamento con buoni tassi. Servono 200 milioni entro aprile, poi in estate pronti due scenari

    L’esigenza di reperire 200 milioni entro aprile per far fronte a esigenze di cassa e la volontà di rimanere in sella, almeno fino all’estate. Malgrado le difficoltà finanziarie, Suning ha le idee chiare su come procedere con il progetto Inter. LEGGI TUTTO

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    Riecco la vitamina D: cosa può dare Dybala alla Juve

    L’argentino, in panchina “pro forma” in Champions, di fatto tornerà per la gara di campionato di lunedì col Crotone. Dopo uno stop di 40 giorni ma con tutti i numeri per aiutare i bianconeri a ritrovare passo e gol

    Vitamina D, ecco ciò di cui ha più bisogno la Juve ora. D come Dybala, si intende. E così sarà, a brevissimo: virtualmente rientrato fra i disponibili col Porto, l’argentino di fatto ritornerà in campo con ogni probabilità con il Crotone, che vedrà impegnata la Juventus nel posticipo di lunedì. L’attesa è stata lunga e a tratti spasmodica, visto il recente arrancare del reparto d’attacco juventino, a secco da tre gare, eccezion fatta per il gol della speranza di Chiesa al do Dragao. LEGGI TUTTO

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    Tomori: “Guardavo il derby in tv, ora lo gioco. Quando mi ha chiamato il Milan…”

    Fikayo Tomori (difensore AC Milan), qui durante Spezia-Milan 2-0 (Serie A 2020-2021) | News (Getty Images)

    Tomori a 360 gradi sul suo arrivo al Milan

    Il difensore centrale del Milan Fikayo Tomori ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sports News. Ecco le sue parole.

    Sull’avventura al Milan: “Mi sento parte del progetto. Sto cercando di sfruttare al massimo questa esperienza, di essere me stesso, di imparare la lingua e di comprenderla. Qui è tutto molto più tattico, bisogna pensare di più e stare più attenti alla posizione. In Inghilterra il gioco è più veloce. Come quando un portiere prende una palla e poi improvvisamente ci sono attaccanti e ali che pressano forte. Qui in Italia è invece è un po’ più lento. Ci sono molti più casi in cui sei uno contro uno e devi essere sapere sempre dov’è la palla. Alcune cose sono diverse e ci vuole tempo per abituarsi”
    Sul debutto in rossonero nel derby di Coppa Italia: “Non pensavo che il mio debutto nel Milan potrebbe avvenire nel derby di Milano. Prima della partita, ho pensato a tutte le volte che vedere le sfide tra Milan e Inter in tv. Fare il mio debutto nel derby di Milano non era qualcosa che pensavo sarebbe successo. Prima della partita, ho pensato a tutte le volte in cui vedi il Milan contro l’Inter in TV. Esordire in una partita così è stato un sogno che si è avverato. Mentre andavamo alla stadio, ho visto i tifosi con delle bandiere enormi che cantavano e applaudivano. Si sentiva tutta la loro passione. Quando il mister mi ha detto di scaldarmi ero un po’ nervoso e non capita spesso, ma è stato fantastico giocare quella partita”.
    Sul derby di domenica: “Le due squadre sono ai primi due posti in classifica in campionato, sarà una partita molto intensa. Peccato che a causa del coronavirus non ci saranno i tifosi, ma speriamo di vincere e di tornare in vetta alla classifica”.
    Sulla chiamata del Milan: “Ero a casa e il mio agente mi ha detto della chiamata del Milan. E’ stato un momento surreale, ho sentito che il club rossonero mi voleva fortemente e questo mi ha reso ancora più desideroso di venire”.
    Sul giocare con Ibrahimovic: “E’ fantastico pe me, ha una grande personalità ed è una leggenda nel calcio. E’ un leader che fa sentire la sua voce in campo, è motivante e incoraggiante. Se è arrivato ha certi livelli, basta vedere il modo in cui parla e in cui gioca. Sono qui da poche settimane, ma vedo che è sempre concentrato, determinato e motivato. Vederlo da vicino è diverso ed è davvero affascinante”.
    Sulla vita in Italia: “Mi è sempre piaciuta l’idea di andare a giocare in un paese diverso, quindi non è stato un grande shock mentale. Ho sempre pensato che sarebbe stata una bella esperienza. Mi sto divertendo, ovviamente non riesco a vedere la mia famiglia così tanto, ma fortunatamente posso parlare con loro su FaceTime”.
    Sulle prime settimane al Milan: “Sono stato accolto a braccia aperte e mi sento a mio agio con la squadra. C’è ancora tanta strada da fare e speriamo di poter fare qualcosa di speciale, così tutti i nostri nomi entreranno nella storia”.

    THAUVIN HA DECISO! VUOLE SOLO IL MILAN > > > > LEGGI TUTTO

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    Da Milano a Milano: il giro del mondo di Zlatan in cinque derby

    Dalla prima stracittadina in maglia Inter a 25 anni a quella di adesso con il Milan, passando per Manchester e Los Angeles: così è diventato… Benjamin Ibra

    Per chiudere il cerchio manca un pezzettino. Ha l’immagine del Duomo e i colori di Milano. Ibra e i derby, storia infinita a cui prima o poi bisognerà togliere “in”. No problem, deciderà lui quando, ma la sua storia con i derby nostrani si chiuderà a Milano. Qui, nel 2006, giocò la prima “stracittadina” della sua vita. Aveva 25 anni ed era il bomber dell’Inter di Mancini. Ora ne ha quasi 40 e si gioca lo scudetto con il Milan, dopo aver segnato nel derby di Barcellona, Los Angeles e Manchester. Bilancio positivo: 11 vittorie e 21 gol in tutti i derby giocati in carriera. In attesa di mettere il punto. LEGGI TUTTO

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    Rebic cuore d'oro: donazione per i bambini meno fortunati

    Ante Rebic (attaccante AC Milan), qui durante Stella Rossa-Milan (Europa League 2020-2021) | News (acmilan.com)

    Rebic, una donazione da applausi

    L’attaccante del Milan Ante Rebic si è reso protagonista di un bellissimo gesto: ha donato 10mila euro per l’ampliamento e la costruzione di una nuova struttura per la riabilitazione e l’educazione dei bambini a Slavonski Brod (città della Croazia). Grazie a questo bellissimo gesto, il direttore del Golden Sequein ha voluto ringraziare il croato: “Ringraziamo veramente Ante Rebic per questo meraviglioso gesto e per il grande sostegno finanziario che ci ha dato. Grazie anche ai nostri frati della Dalmazia, gli amici di Rebic che ci ha consigliato. Successivamente, la città di Slavonski Brod si è unita all’azione, così potremmo continuare con il lavoro iniziato lo scorso anno”.

    IBRA A SANREMO? ECCO LE ULTIME SULLA SUA PERMANENZA IN RIVIERA > > > LEGGI TUTTO

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    Milan, da Belgrado a San Siro: Bennacer non c’è, fiducia e gambe sì

    La squadra di Pioli ha legittimi rimpianti per non aver chiuso la partita con la Stella Rossa, ma non mancano le note positive

    Non ci siano fatti mancare niente: una vittoria, un pareggio e una sconfitta per le nostre. L’Europa League si è ripresentata con le sue certezze, le sue squadre favorite – e la sensazione è che tutti (a cominciare speriamo dalle italiane) dovranno vedersela con Manchester United e Tottenham – e con alcuni colpi di scena finali. LEGGI TUTTO

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    Quando le regole cambiano uno sport. E a volte lo snaturano

    Pure il conservatore calcio ha cambiato tantissimo rispetto alle origini. Nel basket il tiro da 3 è diventato un Frankenstein che si rivolta contro il suo creatore. E nella vela le barche volano…

    Eccoci: il dibattito sui rischi della “costruzione da dietro” si arricchisce del suicidio del primo gol subito dalla Juve col Porto. Ma Pirlo dice che andrà avanti così…(Max Drendi) LEGGI TUTTO